FORMAZIONE (4-4-2): Mascambruno (Minichiello); Morganti, Torre, Palagi, Picanza; Mazzinghi (Di Graddia), Corrieri (Gemini), Salvini, Zullo (Berti); Pagni (Nannipieri), Ferrara (Zoncu).

L'Antignano Banditella continua a correre. Supera il Cecina con un rotondo 3-0, conferma di essere micidiale fra le mura amiche (13-0 nelle ultime quattro partite), e resta agganciato alla testa della classifica. Anche oggi, contro un avversario che ha messo in mostra buone individualità, dimostrando di non meritare l'attuale posizione di classifica, i livornesi hanno messo in campo una prestazione esemplare. E hanno confermato una volta di più di essere un gruppo compatto ed eterogeneo, in grado di alternare giocatori e ruoli senza pregiudicare il rendimento della squadra.
La cronaca.
I primi minuti sono di studio, e l'unico episodio di rilievo è l'infortunio dello sfortunato Corrieri che lascia il posto a Gemini. Poi pian piano l'AB prende quota, e dopo due tiri senza esito di Pagni e Gemini, passa in vantaggio al 14'. Zullo recupera palla a centrocampo e innesca Pagni in profondità sulla destra, cross rasoterra che taglia fuori il portiere, e palla sul secondo palo per l'accorrente Ferrara, che avendo ben seguito lo sviluppo dell'azione insacca da pochi passi (1-0).
Subìto il gol il Cecina reagisce e la partita si fa più vivace ed equilibrata.
Intorno al 20' gli ospiti collezionano due angoli consecutivi e un tiro dalla distanza ben controllato da Mascambruno.
Al 22' una prolungata azione di Mazzinghi sulla fascia destra si conclude con un bel cross non sfruttato dai compagni di squadra.
Al 26' di nuovo il Cecina si fa vivo con un bel gesto tecnico di Ciarcia, che tira in rovesciata ma fallisce il bersaglio.
Al 28' gran botta di Zullo da 25 metri di poco alta sulla traversa.
Al 32', su cross di Zullo, Pagni svetta di testa, Rosi respinge, riprende lo stesso Pagni: palo. Poi, fino al riposo, l'AB legittima ulteriormente il vantaggio con altre conclusioni, sulle quali Rosi fa buona guardia.
Dopo l'intervallo la musica non cambia.
Al 1' Pagni va in gol dopo azione personale, ma l'arbitro annulla. Un minuto dopo (2') lo stesso Pagni si rifà con gli interessi: prima guadagna una punizione sul vertice sinistro dell'area, poi la trasforma con un tiro all'incrocio dei pali dove Rosi non può arrivare (2-0).
Anche stavolta il Cecina non demorde, e al 3' ha l'occasione per riaprire la partita. Montagnani lanciato in profondità, si libera bene in area di rigore, ma vede la sua conclusione prima ribattuta da Mascambruno in disperata uscita, poi definitivamente sventata da un bel recupero di Palagi.
Segue un lungo periodo di equilibrio caratterizzato da molte sostituzioni su entrambi i fronti, poi sono ancora gli ospiti a farsi minacciosi: al 23' Di Chiara conquista un pallone sulla sua tre-quarti, aziona il turbo, e prende d'infilata centrocampo e difesa avversari, ma una volta entrato in area tira debolmente fra le braccia del portiere labronico.
La risposta dei padroni di casa non si fa attendere, e al 25' si concretizza con uno splendido contropiede manovrato, tutto di prima, Gemini-Zoncu-Pagni-Zullo. Il tiro di quest'ultimo, deviato in qualche modo da Rosi finisce sui piedi di Zoncu che, arrivando a rimorchio, insacca il 3-0.
A questo punto il Cecina alza bandiera bianca, e nei minuti finali l'AB costruisce altre belle azioni con Picanza, Berti, Zoncu, Nannipieri, ma il risultato non cambia.
Il triplice fischio finale (sufficiente l'arbitraggio) consegna al turno di riposo un AB in ottima forma, sorpreso e soddisfatto dei risultati raggiunti, con molti buoni motivi per guardare al futuro con giustificato ottimismo.