ANTIGNANO BANDITELLA (4-4-2): Minichiello (Galli); Morganti, Torre, Palagi, Bandini; Nannipieri, Corrieri, Salvini (Giulianetti), Zullo (Mazzinghi); Lucchesi (Gemini), Pagni (Di Graddia). A disposizione: Picanza, Mascambruno

Super Pagni affonda il Castelfranco. A corollario di un secondo tempo molto ben giocato da tutta la sua squadra, lo scatenato attaccante livornese rifila un poker di gol ai malcapitati castellani e trascina nuovamente la sua squadra in zona "Coppa Toscana".
La prima frazione, in realtà, era stata molto equilibrata e, anzi, gli ospiti erano apparsi più solidi e ordinati nella costruzione del gioco: il 4-3-3 di partenza diventava spesso, nelle fasi di attacco, un 3-4-3 molto compatto, che schiacciava l'AB nella sua metà campo, e rendeva difficoltose le controffensive dei bianconeri. Questi ultimi, costretti ad affidarsi a lanci profondi per le due punte, o a galoppate solitarie degli esterni lungo le fasce, insidiavano il portiere avversario solo dalla distanza: con rari tiri di limitata efficacia, oppure con innocui spioventi su sporadici calci da fermo. La difesa di casa, comunque, appariva ben registrata nel controllare le folate offensive degli ospiti, e il giovane Minichiello, all'esordio come titolare, poteva limitarsi all'ordinaria amministrazione, sbrigata peraltro con buona sicurezza.
Il secondo tempo, invece, proponeva una storia molto diversa. Dapprima il miglior posizionamento dei centrali Corrieri e Salvini conferiva maggior equilibrio e più controllo del gioco all'AB, poi, trovato il vantaggio in modo abbastanza fortunoso, i livornesi rovesciavano ulteriormente la trama tattica dell'incontro. L'innesto di Mazzinghi, che giocava in proiezione offensiva a sinistra, ben sostenuto da Bandini, metteva in difficoltà difesa e centrocampo avversari che, adattandosi continuamente su quel lato, concedevano buoni spazi e minor pressione nelle altre zone del campo, dove i bianconeri potevano manovrare e inserirsi in modo sempre più continuo ed efficace. L'ottima vena di Pagni faceva il resto, come testimoniato dalla cronaca.

Si comincia sotto una pioggia battente, gelida, che accompagnerà il gioco per tutta la partita, ma la buona notizia è rappresentata dal terreno di gioco, che a dispetto del clima degli ultimi giorni appare in condizioni più che soddisfacenti.
Apre le ostilità il Castelfranco (5') con un tiro oltre la traversa di Seller, che al termine dell'incontro risulterà il migliore dei suoi. Risponde Corrieri (7'): tiro a volo su cross da calcio d'angolo e palla di poco a lato del secondo palo. Al 12' e al 16' Pagni da fuori area scalda le mani a Romano che non si fa sorprendere. La seconda metà del tempo è appannaggio degli ospiti che però, pur esercitando una certa pressione, collezionano solo due tiri: al 22' con Seller, che spara alto dopo una percussione sulla sinistra, e al 30' con Rossi che saetta oltre la traversa dopo un'incursione sulla destra del fronte d'attacco.
Dopo l'intervallo, come detto, lo scenario cambia, e dopo 6', in modo abbastanza inatteso, l'AB va in vantaggio. Pagni, sulla trequarti destra guadagna e batte un calcio di punizione: il tiro di per sè sarebbe anche innocuo, ma la palla viscida e il terreno scivoloso tradiscono Romano che non trattiene il pallone, e lo riagguanta soltanto dopo che questo ha superato la linea di porta (1-0).
Al 21' il raddoppio: su un affannoso rinvio della difesa avversaria, Pagni va in pressing e vince un rimpallo, entra in area sulla destra e sull'uscita del portiere lo batte con un preciso diagonale (2-0).
Al 24' l'AB mette sotto chiave il risultato: Mazzinghi defilato a sinistra trova un bel corridoio per Pagni che, entrato in area, resiste al ritorno di un avversario, aspetta l'uscita bassa del portiere, e lo supera con un tocco morbido sul secondo palo (3-0). Al 30' il capitano livornese completa il suo show: su lancio di Morganti da dietro entra in area sulla destra anticipando il suo controllore, e conclude con un diagonale che si insacca sul secondo palo (4-0).
A questo punto l'AB allenta la presa e il Castelfranco ne approfitta per rendere meno pesante la sconfitta: al 32' con Seller (4-1), e nel recupero con Bini (4-2), ma la partita ormai era chiusa da un pezzo.
L'ultima nota (positiva) è per l'arbitro che, adottando uno stile tipicamente "all'inglese", con pochi fischi e nessun cartellino, ha lasciato che il gioco scorresse senza troppe interruzioni, pur tenendo saldamente in pugno la partita per tutti i settanta minuti. Complimenti.