STAGIONE 2009/10

CAMPIONATO GIOVANISSIMI REGIONALI 1995 - GIRONE D


22ª giornata
1-2 FERRARA - PAGNI - FERRARA - MAGRINI L. -
ANTIGNANO BANDITELLA (4-4-2): Mascambruno; Morganti, Torre, Palagi, Picanza; Nannipieri (Giulianetti), Gemini, Salvini, Zullo (Bartolozzi); Lucchesi (Ferrara), Pagni.

Bottino pieno in Maremma dell'Antignano Banditella, che torna dalla lunga trasferta di Rispescia con tre punti nel carniere. Ma non è stata un'impresa facile perchè i livornesi, che prima hanno faticato un bel pò per portarsi in vantaggio, hanno poi rischiato di buttare tutto alle ortiche in un finale di gara con qualche brivido di troppo.
Iniziata con un cospicuo ritardo a causa di problemi burocratici, la partita ha tardato parecchio anche a decollare sul piano del gioco. Il Sauro Rispescia è entrato in campo abbottonatissimo, col coltello fra i denti, in nome del famoso principio "primo non prenderle". I labronici, dal canto loro, son partiti al piccolo trotto. Forse appannati dalla sveglia anticipata, o forse fiduciosi di sbloccare comunque, prima o poi, il risultato, hanno mantenuto per tutto il primo tempo un atteggiamento molto compassato, esercitando sì una buona supremazia territoriale, ma senza mettere mai i grossetani veramente in difficoltà. Il gol di Pagni sul finire del tempo ha scompaginato le acque e nella ripresa la scena è cambiata. Il Rispescia, alla ricerca del pareggio, è uscito allo scoperto, e con un paio di cambi azzeccati ha spostato il baricentro in avanti facendosi minaccioso dalle parti di Mascambruno. L'AB, di contro, ha avuto a disposizione più spazi per alimentare qualche bella ripartenza, ma ha anche trovato l'ispirazione per costruire azioni più ragionate e incisive. La partita si è accesa, e il secondo tempo è stato un susseguirsi di botte e risposte, col Sauro sbilanciato in avanti e l'Antignano pronto a replicare col gioco e in contropiede. E nemmeno il raddoppio di Ferrara a tre minuti dal termine ha frenato l'ardore dei padroni di casa, che nel giro di pochi secondi hanno accorciato le distanze e nel recupero hanno portato l'assalto finale. Ma gli amaranto, seppure sfiorati dalla "sindrome del braccio corto" (alias paura di vincere), hanno retto fino in fondo, confermando di essere una compagine solida, capace di imporsi su qualsiasi campo.

La cronaca.
Si gioca in una mattinata stranamente primaverile, sul piccolo campo di Rispescia reso scivoloso dalla pioggia degli ultimi giorni.
Al via la prima azione è degli ospiti (2'): bel duetto Zullo-Picanza sulla sinistra, cross per la testa di Lucchesi che spizzica per Nannipieri, ma l'arbitro chiama il fuorigioco. Per vedere qualcos'altro bisogna aspettare il 15' quando una bella azione sulla destra Torre-Lucchesi-Nannipieri si conclude con un cross sventato di testa in tuffo da un difensore di casa. In questa fase il Rispescia si difende con grinta e concede all'AB una serie di punizioni sulla trequarti che però non lasciano traccia; sull'altro fronte Mascambruno è chiamato in causa soltanto sui lunghi rilanci del centrocampo celeste. Al 25' per l'AB sembra la volta buona: il cross di Gemini sull'ennesima punizione trova Torre ben appostato sul secondo palo, ma il colpo di testa esce di poco. Si giunge così al 31' quando l'AB passa in vantaggio: un bel lancio di Torre dalle retrovie è addomesticato al limite dell'area da Pagni, che fa secco il suo controllore e spara a fil di palo dove Soldati non riesce ad arrivare (0-1).

Nella ripresa, come detto, il Rispescia si scuote, e al 7' una potente punizione di Emiliani dai venticinque metri è ben deviata dall'attento Mascambruno. Al 15' Morganti trova un bel corridoio per Ferrara che si butta bene in profondità e tira a colpo sicuro. Ottima la risposta di Soldati che salva in uscita. Al 20' un ficcante contropiede a due Mosquera-Lorenzo Magrini è disinnescato da una bella diagonale difensiva di Morganti. Al 24' ci riprova Emiliani dalla distanza, ma il tiro è alto. Al 25' Zullo si libera al tiro, Soldati blocca. Al 28' un calcio di punizione di Pagni dal vertice destro dell'area si stampa sull'incrocio dei pali col portiere immobile. Il Rispescia risponde con incursioni di Mosquera e Bortolucci, ma la difesa livornese non si lascia sorprendere. Al 30' Ferrara da due passi spara sul portiere. Al 32' raddoppia l'AB: Giulianetti trova un bel corridoio sulla destra per Pagni che arriva sul fondo e crossa teso superando il portiere, per il puntuale Ferrara che non spreca l'occasione (0-2). Il Sauro non si arrende e un minuto dopo (33') riapre la partita. Punizione dal lato destro dell'area di rigore e nella mischia nata davanti a Mascambruno, Lorenzo Magrini controlla in qualche modo il pallone e lo scaraventa in rete (1-2). Il lungo recupero concesso dal direttore di gara vede i padroni di casa ancora all'arrembaggio e l'Antignano impegnato a congelare la partita. L'ultimo guizzo è di Torre che con un tempestivo recupero difensivo respinge anche l'ultimo assalto dei padroni di casa e mette il sigillo amaranto sul risultato finale.