ANTIGNANO BANDITELLA (4-3-1-2): Mascambruno; Zullo, Torre, Picanza, Bandini; Pellicci, Salvini, Bartolozzi; Lucchesi; Nannipieri, Mazzinghi.
Subentrati nella ripresa: Morganti, Giulianetti, Gemini, Dotsenko, Ferrara, Selmi.

Convincente prima dell'Antignano Banditella, che parte col piede giusto e, sul terreno amico, supera di slancio i cugini del Portuale Guasticce, ben al di là di quanto fotografato dal risultato finale. La squadra di Castellani, temprata dall'esperienza regionale dell'anno passato, ma tatticamente e mentalmente convertita agli obiettivi e al contesto di questo campionato, scende in campo col piglio della protagonista, e mena le danze per l'intero arco dell'incontro, anche se raccoglie solo nella ripresa i frutti del buon lavoro svolto per tutti gli ottanta minuti. I gialloverdi ospiti, di contro, pur mettendo in mostra qualche buona individualità, appaiono ancora un pò indietro sul piano dell'amalgama e sembrano anche frenati dall'emozione dell'esordio.

Il primo tempo si snoda con i padroni di casa costantemente proiettati in avanti, alla ricerca del vantaggio, ma anche, e soprattutto, del gioco manovrato; le intenzioni sono buone ma risultano frenate da qualche leziosità eccessiva, e dalla scarsa lucidità sotto porta che impedisce di concretizzare almeno cinque nitide occasioni da gol. Il Portuale si limita a fare argine sulla propria trequarti e si affida a sporadiche sortite in contropiede, soprattutto sulla fascia destra, che servono se non altro ad alleggerire la pressione. Si va quindi al riposo sullo zero a zero, con la sensazione che l'AB abbia sprecato un po' troppo.

Nella ripresa cambia qualcosa. I padroni di casa arretrano il baricentro della loro azione, concedono agli avversari di portarsi più avanti, ma ottengono spazi decisivi per finalizzare brucianti ripartenze. E anche i cambi operati dalle panchine premiano maggiormente gli amaranto, che danno maggior fluidità al loro gioco e affondano più facilmente nella difesa avversaria, lasciata qualche volta in balìa di se stessa. Il PG dal canto suo non riesce quasi mai ad impensierire i locali, e si trova inevitabilmente costretto ad alzare bandiera bianca.
Il gol del vantaggio nasce da una bella invenzione di Lucchesi che dalla trequarti sinistra trova un corridoio verticale per il taglio di Selmi; l'attaccante amaranto ruba il tempo al suo controllore e supera il portiere avversario con un prepotente rasoterra (1-0).
Il raddoppio vede di nuovo alla ribalta Selmi, che vola sulla fascia sinistra e crossa rasoterra superando il portiere, per l'accorrente Ferrara bravo a farsi trovare pronto per il più comodo degli appoggi nella porta sguarnita (2-0).
Nemmeno il doppio svantaggio riesce a scuotere il Portuale, che rimanda a future occasioni l'appuntamento con la vittoria. L'AB, viceversa, dopo la doppietta trova il modo di sprecare qualche altra occasione ma, col risultato in cassaforte, il peccato si può perdonare.