CAMPIONATO GIOVANISSIMI B PROVINCIALI FIRENZE MERITO

3ª giornata
01/10/2016

LASTRIGIANA

FORTIS JUVENTUS
3-0
I COMMENTI


Lastrigiana-Fortis Juventus: 3-0
LASTRIGIANA: Fetahu, Paparini, Salvagnini, Benvenuti, Mugnaini, Filipponi, La Corte, Pierattini, Tognazzi, Ferrillo, Tontoli. A DISPOSIZIONE: Ceccarelli, Bertelli, Viti, Uccheddu, Vitali, Manetti, Graziani. ALLENATORE: Giovanni Mollica.
FORTIS JUVENTUS: Tassini, Nencioli, Barzagli, Pierottoli, Maretti, Dallai, Petruzzi, Giovannini, Caleca, Zani, Santelli. A DISPOSIZIONE: Pantuliano, Guidalotti, Bruscaglioni, Lotti, Magherini, Marucelli, Castagnoli. ALLENATORE: Damiano Landi.
ARBITRO: Magini di Firenze.
RETI: 10’ e 57’ La Corte, 41’ Ferrillo.
Nove punti in tre partite, sei gol realizzati, ancora nessuno subito ma soprattutto, un posto d’onore lassù, dove osano le aquile, in coabitazione con Sestese e Floria. Numeri alla mano, la nuova “Mollix Band” non smette di stupire e anche se il mister e il suo saggio scudiero Stefano Burgalassi predicano calma, ne siamo certi, dalle parti della Guardiana, qualcuno sogna già in grande. Non solo le cifre recitate dalla classifica del Girone di Merito ma anche quella tecnica mostrata durante queste prime tre giornate di campionato, stanno facendo sì che la Lastrigiana si ritagli un ruolo di primo piano in questo scorcio iniziale di stagione. Dopo aver superato in maniera più che convincente l’Olimpia, i biancorossi devono cercare di sfruttare nel migliore dei modi anche il secondo turno consecutivo fra le mura amiche. Anche se, classifica alla mano, il rendimento della Fortis guidata da Damiano Landi non sembra fra i più incoraggianti, Giovanni Mollica catechizza a dovere i suoi ragazzi affinché non abbassino troppo repentinamente la guardia. L’avventura è appena iniziata e anche se i meccanismi messi a punto dalla coppia “Mollix – Burga” sembrano funzionare già piuttosto bene, è fondamentale dare continuità al loro rendimento. I timori che agitano il pre partita del tecnico biancorosso trovano immediato fondamento nel momento in cui Nasha Magini di Firenze fischia l’inizio dell’incontro. Gli ospiti, infatti, partono subito……Fortis e facendo leva sulla fisicità dei mediani Giulio Pierottoli e Matteo Giovannini e dell’attaccante esterno Fabio Santelli, operano un buon pressing che costringe la Lastrigiana ad arretrare il baricentro della propria manovra e fermare spesso in maniera irregolare i biancoverdi borghigiani. Fra il 2’ e il 4’, Giovannini mette in mostra le sue buonissime doti balistiche calciando con grande pericolosità due piazzati che mettono in seria difficoltà l’estremo di casa Fetahu. In occasione della prima conclusione proposta dal numero otto ospite, Fetahu è attento e sporcando la traiettoria della sfera con l’aiuto di una mano, la fa volare oltre la traversa. In occasione della seconda, però, il numero uno biancorosso deve accendere un cero alla propria traversa che lo salva da un gol sicuro. Insomma; la Fortis avrà anche racimolato fin qui un solo misero punticino ma grazie al piglio deciso con cui approccia questa impegnativa sfida sul sintetico della Guardiana, in tribuna nessuno se ne accorge. Nonostante le due occasioni avute dai borghigiani abbiano fatto subito risuonare forte il segnale d’allarme in casa biancorossa, la Lastra sembra faticare a scrollarsi di dosso il pressing avversario. Pare impossibile, insomma, che di lì a poco, il primo lampo di genio messo in cantiere dagli abili centrocampisti lastrigiani, possa cambiare radicalmente gli equilibri del match. E invece….Scocca sul cronometro il 10’ quando, sugli sviluppi della prima rapida ripartenza orchestrata dai ragazzi di Mollica, un preciso lancio in profondità pesca, nei pressi del limite dell’area borghigiana, il velocissimo esterno destro d’attacco Samu La Corte che dopo aver controllato il pallone, senza pensarci due volte, prova la conclusione di contro balzo disegnando una velenosa traiettoria che non lascia scampo al portiere mugellano Tassini; palla sotto la traversa e Lastrigiana in vantaggio. Da questo momento in poi, inizia tutta un’altra storia. Così come si era improvvisamente acceso, il motore della Fortis si spegne lasciando strada alla velocità, ai precisi movimenti, al gioco lucido e ragionato e all’inventiva dei centrocampisti di casa. Trascinata dalla fantasia di Pierattini, dalla concretezza di Filipponi, dalla grinta e dalla qualità di Ferrillo e dalla velocità di La Corte, la formazione di Mollica assume il comando del gioco sfiorando più volte il raddoppio. Incredibile, ad esempio, l’occasione che i padroni di casa si divorano allo scoccare del 21’. Scatta velocissimo il contropiede con La Corte che fila come un treno lungo l’out di destra e giunto al limite dell’area avversaria, taglia verso il centro un suggerimento rasoterra sul quale, l’accorrente Nello Tognazzi, non deve far altro che piombare come un rapace per poi appoggiare la palla comodamente alle spalle di Tassini. La prima parte dell’operazione riesce senza intoppi ma poi, proprio sul più bello, è l’eccessiva sicurezza nei propri mezzi a tradire il “Conte”. Invece di scaricare a rete di prima intenzione, il numero nove biancorosso tenta il classico colpo in buca d’angolo toccando, però, debolmente il pallone e facendo fare, così, un figurone al numero uno borghigiano che distendendosi in tuffo sulla propria destra, ne prolunga la traiettoria oltre la linea di fondo salvando la propria porta. Due minuti più tardi, Tassini è costretto a compiere il secondo miracolo di giornata, questa volta sull’inarrestabile La Corte al quale nega momentaneamente la gioia della doppietta personale tirando giù la saracinesca sulla sua conclusione a botta sicura dalla media distanza. Nemmeno il riposo di metà gara basta alla Fortis per ritrovare lucidità ed energie. La granitica sicurezza che i mugellani avevano messo in mostra nei primi dieci minuti di gara, sembra essersi definitivamente sgretolata dinanzi alla grande concretezza, alla qualità e alla freschezza del gioco biancorosso. I centrocampisti di Mollica riprendono il filo del discorso esattamente da dove il riposo di metà gara lo aveva interrotto e dopo aver approcciato con grande personalità i minuti iniziali della ripresa, al 41’, trovano il punto del raddoppio che, di fatto, chiude i conti. L’azione nasce da un brutto errore in fase di disimpegno commesso dai ragazzi di Landi nella loro trequarti campo, L’azione biancorossa riparte spedita e un bel lancio in verticale libera sulla destra Ferrillo che dopo essere entrato in area, supera Tassini grazie a una precisa conclusione a mezza altezza. La seconda rete della “Mollix Band” suona come una sentenza per una Fortis incapace di creare gioco. I bianco verdi ci provano, in un altro paio di occasioni, sempre e solo su calcio piazzato ma questa volta, le conclusioni dalla grande distanza tentate dal solito Giovannini, non creano problemi di sorta a un sempre attento Fetahu. Grossi guai li crea invece, sul fronte opposto, il solito incontenibile La Corte che al 57’ mette nuovamente la firma sotto a un autentico capolavoro confezionato dalla mediana biancorossa. La velocissima triangolazione intessuta sul settore destro dell’attacco lastrigiano da Tognazzi e Pierattini, si chiude con un’intelligente verticalizzazione di quest’ultimo che innesca Samu La Corte. L’ennesima bruciante accelerazione del numero sette in maglia rossa manda nuovamente in tilt la difesa avversaria e la sua rasoiata in diagonale, non lascia scampo all’incolpevole Tassini. La Lastrigiana chiude in bellezza grazie a una bellissima punizione dal limite ben calciata dal rientrante Vitali e che dà al pubblico l’illusione del gol e a una bella conclusione di “Davidino” Graziani che impegna piuttosto severamente il neo entrato Pantuliano. Con qualità e grandissimo merito, la Lastrigiana mette altro importante fieno in cascina in vista della super sfida che la prossima settimana la vedrà protagonista sul terreno della Sestese. Ha, invece, staccato troppo presto la spina la Fortis di mister Landi alla quale non possono essere sufficienti solo dieci minuti di buon pressing per sperare di risalire dai bassifondi della classifica.

FONTE: www.lastrigiana.com




divisorio divisorio
divisorio