CAMPIONATO GIOVANISSIMI B PROVINCIALI FIRENZE MERITO |
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16ª giornata |
14/01/2017 | ||
LASTRIGIANA |
AFFRICO |
7-3 | |
I COMMENTI |
LASTRIGIANA: Fetahu, Filipponi, Salvagnini, Vanzi, Mugnaini, Manetti, La Cote, Ferrillo, Tognazzi, Ghianni, Pierattini. A DISPOSIZIONE: Benvenuti, Uccheddu, Inturri, Tontoli. ALLENATORE: Giovanni Mollica. AFFRICO: Porta, Ceccherini, Passa, Grillo, Zanchi, Berti, Nocentini, Rotondi, Renzi, Giovannoni, Florea. A DISPOSIZIONE: Nardi, Farina, Pieralli, Urzetta, Frassineti, Cheloni. ALLENATORE: Gregorio Crocchini. ARBITRO: Lupi di Empoli. RETI: 2’ e 24’ La Corte, 3’, 35’e 40’ Renzi, 6’, 32’, 37’ e 55’ Tognazzi, 74’ Inturri. E’ un periodo davvero molto fortunato questo, sul piano professionale, per Giovanni Mollica. Dopo la meritatissima promozione nei ranghi dirigenziali biancorossi all’interno dei quali ricoprirà il ruolo di Direttore Sportivo del settore giovanile, i suoi ragazzi hanno deciso di festeggiarlo in maniera scintillante regalandogli un nettissimo e convincente successo in occasione della prima gara del girone di ritorno che li ha visti affrontare, fra le mura amiche della Guardiana, il temibile Affrico. Come già era accaduto la settimana scorsa in occasione della sfida con il Santa Maria, i biancorossi hanno deciso di offrire ai propri sostenitori un vero e proprio spettacolo pirotecnico. A differenza di quanto era accaduto nel turno precedente, però, la Lastra si è imposta in maniera roboante grazie, soprattutto, alla mira infallibile delle sue ormai collaudatissime bocche da fuoco. Non debbono, però, trarre in inganno il lettore le ampie proporzioni del successo biancorosso raccontate dal tabellino dei marcatori. Un Affrico coriaceo, grintoso, velocissimo e mortifero in fase di ripartenza, è rimasto per larghi tratti del match incollato all’avversario cedendo di schianto solo nella fase finale del secondo tempo. E’ stata una sfida dai due volti ben distinti, quella andata in scena sul sintetico lastrigiano; bella, avvincente, ricca di gol ed emozioni ma anche condizionata da due retroguardie a cui è spesso piaciuto ballare un allegro samba. Basta dare un’occhiata alla cronaca dei primi sei minuti di gioco per rendersene conto. Pronti, via e dopo due giri di lancette, la Lastra passa in vantaggio. Tognazzi verticalizza tagliando fuori la difesa centrale azzurra e pescando il liberissimo La Corte che non deve far altro che controllare la palla, entrare in area, presentarsi a tu per tu con Porta e superarlo con un preciso tocco. I padroni di casa hanno appena il tempo per esultare. L’Affrico riprende il gioco e sugli sviluppi di un lungo lancio in avanti, è il velocissimo Florea a seminare lo scompiglio nella retroguardia avversaria costringendo Fetahu a una precipitosa uscita. L’estremo biancorosso riesce a salvarsi ma la palla giunge sui piedi di Renzi che dopo averla controllata, sigla il punto del pareggio grazie a un preciso pallonetto che s’infila in rete. Il “botta e risposta” fra le due contendenti procede a ritmo indiavolato e al 5’ è la Lastrigiana che potrebbe subito tornare in vantaggio. Ghianni (sistemato da Mollica in cabina di regia) pennella un ottimo suggerimento profondo che dopo aver nuovamente bucato la diga difensiva sistemata sul terreno di gioco da Greg Crocchini, innesca Tognazzi che si ritrova a tu per tu con Porta. Il centrattacco in maglia rossa prova a superare il portiere con un morbido pallonetto ma la sua mira è leggermente imprecisa e la sfera, dopo aver baciato la parte superiore della traversa, termina la propria corsa contro la rete di recinzione che delimita il terreno di gioco. Il “Conte” si rifà con gli interessi pochi secondi più tardi. E’ da poco scoccato il sesto minuto quando un altro bel filtrante proposto dai centrocampisti di casa, “accende” il numero nove di scuola Sestese che ritrovatosi in ottima posizione, stavolta non sbaglia. Anche se il clima che caratterizza questo sabato pomeriggio di metà gennaio è a dir poco glaciale, in tribuna nessuno se ne accorge. Il pirotecnico avvio di gara, infatti, scalda le mani e i cuori degli spettatori e promette di regalare ben presto altri colpi di scena. Le due squadre giocano, infatti, a viso apertissimo col chiaro intento di conquistare i tre punti senza badare a costruire inutili barricate. E’ proprio per questo motivo che se da una parte del campo, la velocità di La Corte e Tognazzi, sempre ottimamente ben supportati da Pierattini, Ghianni e Ferrillo, tiene in scacco una retroguardia fiorentina che palesa ben più di qualche imbarazzo, dall’altra, il funambolico e rapidissimo Florea, svariando su tutto il fronte d’attacco e non dando, dunque, veri e propri punti di riferimento ai difensori biancorossi, non solo crea sorpresa e preoccupazione dalle parti di Fetahu ma grazie alla sua intelligenza e alla gran visione di gioco che possiede, fornisce ottimi palloni all’altro esterno offensivo Nocentini e al centrattacco di scuola Settignanese Emanuele Renzi. Questa disamina tattica della gara, basta e avanza a far comprendere anche all’osservatore più disattento quanto questa resti apertissima e avvincente. Al 13’ è proprio Aurel Florea a tentare la sortita personale sul settore di sinistra. La sua accelerazione manda fuori giri il diretto avversario. Peccato che la sua battuta sul primo palo trovi Andi Fetahu pronto all’intervento e sicura nella risposta. Non può dirsi altrettanto dell’omologo classe 2004 Giordano Porta che al 24’, sul fronte opposto, la combina davvero grossa gettandosi bene in tuffo ma non riuscendo a trattenere fra le mani un pallone che sembrava facile da addomesticare. Una leggerezza fatale della quale approfitta al meglio il ben appostato Samu La Corte che dopo aver raccolto il pallone, lo deposita facilmente in rete. E’, questo, il primo momento decisivo del match. Stavolta l’Affrico fatica a riprendersi e al 32’ la sua difesa si arrende per la quarta volta alla straripante intraprendenza dei centrocampisti lastrigiani che adesso giostrano con grande autorevolezza nella trequarti campo avversaria. Scocca sul cronometro della Guardiana il 32’ quando Ghianni, dopo aver recuperato palla a trequarti campo, decide di far tutto da solo penetrando per vie centrali nel cuore della difesa azzurra. I centrali avversari non riescono ad arrestarne la corsa e il numero dieci in casacca rossa, giunto al limite dell’area, effettua una conclusione potente e precisa che si stampa contro la traversa. Porta e….la porta fiorentina sono momentaneamente salvi ma quando la sfera rimbalza in campo, il più veloce a raccoglierla è Nello Tognazzi che bruciando sul tempo gli avversari, gira in rete il pallone del 4-1. Adesso sì che la strada si fa dura per i ragazzi di mister Crocchini. La Lastra è in pieno controllo del match e mentre mancano pochi minuti al termine del primo tempo, i tre punti sembrano ormai in cassaforte. E’ proprio in questo difficile momento, però, che la grinta e il grande cuore dei leoni del Campo di Marte vengono fuori in tutta la loro esuberanza. Mancano pochi secondi al duplice fischio con il quale l’arbitro Lupi sancirà la fine della prima frazione di gioco, quando scatta velocissima la ripartenza ospite. Florea vola sul settore sinistro del proprio attacco e dopo essere giunto sul fondo, taglia verso il centro dell’area un bel traversone teso che dopo aver attraversato tutta la luce della porta difesa da Fetahu, giunge sul fronte opposto, dove è raccolta da Nocentini. Il numero sette azzurro ripropone verso il centro un calibratissimo pallone sul quale l’accorrente Renzi piomba come un rapace realizzando la rete che fissa il risultato del primo tempo sul 4-2. L’intervallo di metà gara e il tè caldo bevuto nello spogliatoio fanno un gran bene alla Lastrigiana alla quale bastano appena due minuti di gioco nella ripresa per allungare ancora il passo. E’ lo scatenato Tognazzi a mettere a segno la cinquina per la “Mollix Band” grazie a un preciso diagonale da sinistra che non lascia scampo a Porta. L’Affrico, però, no molla e tre minuti più tardi, è ancora un velocissimo sganciamento sulla sinistra operato dall’imprendibile Florea a far andare fuori di testa i difensori di casa. Il traversone proposto dal numero undici azzurro è ancora una volta preciso, così come lo è il puntuale tocco rapinoso da pochi passi dello scatenato Renzi che firma una prestigiosa tripletta che tiene i suoi in linea di galleggiamento. I ragazzi di Crocchini ci provano adesso con maggior convinzione ma col passare dei minuti appare legittimo un pizzico di stanchezza nelle file di una squadra sempre costretta a rincorrere l’avversario. La Lastrigiana appare più fresca, lucida in fase d’impostazione e reattiva in quella di ripartenza. Se ne ha un esempio tangibile all’altezza del 50’ quando i ragazzi di Mollica mancano, per ben due volte nel giro di pochissimi secondi, l’appuntamento con la sesta rete. Al 55’ ci pensa una clamorosa svista arbitrale a consentire al “Conte” Tognazzi di calare sul tappeto verde della Guardiana un poker d’autore. Stavolta, sugli sviluppi del solito bel lancio in avanti, il numero nove parte in nettissima posizione irregolare. Non è dello stesso avviso il signor Lupi che lascia proseguire il gioco permettendogli di andare in fuga e battere senza difficoltà un incolpevole Porta. La “sestina” biancorossa mette (è proprio il caso di dirlo, viste le proibitive condizioni meteorologiche che caratterizzano la fase finale dell’incontro….) in ghiaccio i tre punti non spegnendo, però, le buone velleità di un Affrico molto generoso che non vuol lasciare il campo senza combattere fino all’ultimo secondo. Al 63’ un bello spunto sulla sinistra operato dal neo entrato Nardi, strappa gli applausi convinti del pubblico e mette i brividi a Fetahu che con prontezza di riflessi e bravura, chiude sul primo palo deviando in calcio d’angolo la battuta a rete proposta dall’attaccante avversario che si era liberato al tiro con un bel dribbling. L’arbitro Lupi concede ben cinque minuti di recupero e al 74’, sugli sviluppi di una bella e veloce triangolazione, il neo entrato Davide Inturri sigla la sua prima rete in maglia biancorossa chiudendo in bellezza la sagra del gol. Grazie a questi tre importantissimi punti, la “Mollix Band” rilancia le proprie quotazioni nella parte medio alta della classifica. Un brutto stop, invece, quello subito dai ragazzi di mister Crocchini ai quali non è servito combattere strenuamente e generosamente dal primo al settantesimo minuto. L’atteggiamento tenuto sul campo, però, è quello giusto; quello, cioè, di una squadra che possiede la mentalità e le caratteristiche per far bene. L’ottimo lavoro svolto in settimana da un “leone” DOC qual è Gregorio Crocchini, ne siamo certi, darà presto buoni frutti. FONTE: Sito ufficiale Lastrigiana. Commento di : pallonetoscano |
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Photo Fabio Vanzi | |||
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