CAMPIONATO ALLIEVI REGIONALI GIR. C

22ª giornata
05/03/2017

LASTRIGIANA

IMPRUNETA TAVARNUZZE
2-2
IL TABELLINO DELLA GARA


Rialzare immediatamente la testa e dimostrare, nonostante gli infortuni che stanno falcidiando la rosa a disposizione di mister Massimillo e le mille difficoltà incontrate sin qui sul proprio cammino, di essere squadra forte e di gran carattere. Una di quelle che meritano di gravitare lassù nell’orbita dell’alta classifica. Questo è l’imperativo ma soprattutto, l’obbiettivo da raggiungere per una Lastrigiana ferita sì ma mai doma che cerca fra le mura amiche, dopo la nettissima sconfitta subita sul terreno del Belmonte, un pronto riscatto. Sarebbe stato utile, a questo punto della stagione, scendere in campo con rinnovata determinazione al cospetto di qualsiasi avversario ma ancor di più, è farlo di fronte a una delle “grandi” di questo bellissimo e combattutissimo campionato. Dall’altra parte del campo, c’è infatti un’Impruneta Tavarnuzze in salute e reduce dal brillante successo interno per 5-3 ottenuto non a spese di un avversario qualsiasi, ma di un Santa Firmina che al pari dei verde azzurri guidati da Stefano Stefanelli occupa un posto di tutto rispetto nei quartieri alti del girone. Prima di scendere in campo, è solo una la raccomandazione che il “Mago” di Arma di Taggia rivolge ai propri giocatori. Per fare risultato contro un avversario fisicamente ben attrezzato e tecnicamente assai temibile, bisogna viaggiare a duemila all’ora, senza esitazioni, senza fermarsi mai e soprattutto, dando tutto quel che si ha con grande generosità e spirito di sacrificio. La Lastrigiana, questa filosofia, l’ha fatta propria applicandola alla lettera e se il pareggio ottenuto in extremis da Nicco Del Pela, da un lato, lascia tanto amaro in bocca ai ragazzi di Stefanelli che già pregustavano la vittoria e il conseguente sorpasso al secondo posto a spese dell’Affrico, bloccato sul pari dalla Fortis Juventus, dall’altro premia la grinta e l’ottima applicazione degli schemi messa in mostra dai biancorossi padroni di casa che oltre ad aver battagliato ad armi pari con l’avversario di turno, hanno creato un buon numero di occasioni. A ben guardare ciò che il campo ha offerto, insomma, il pareggio è senz’altro il risultato più giusto. Fin dalle prime battute di gara entrambe le compagini danno vita a un match combattuto, veloce, equilibrato e ricco di spunti interessanti. Nonostante anche nelle file imprunetine siano molte le assenze di rilievo, sul sintetico della Guardiana va in scena del buonissimo calcio, interpretato senza inutili tatticismi e di conseguenza, tutt’altro che avaro di emozioni. Si fa subito appassionante la “sfida nella sfida” che vede contrapposti i due reparti mediani. Da una parte, gli attivissimi Cornello e Fantoni, supportati dalla costante spinta sulla corsia di destra da parte di Ceccatelli Chesi, forniscono una buona quantità di palloni a un generosissimo Plavci che caricando sulle proprie spalle tutto il peso dell’attacco, corre come un matto mettendo spesso in seria difficoltà il reparto arretrato verde azzurro. Dall’altra parte, sono i due esterni d’attacco Ampuero e Mazzini i grimaldelli utilizzati da mister Stefanelli nel tentativo di aprire varchi nel solido pacchetto di retroguardia biancorosso che uniti ai frequenti sganciamenti per vie centrali operati da Calbi, danno profondità e pericolosità alla manovra. Non è un caso, dunque, che allo scoccare del sesto minuto di gioco, la prima occasione di marca imprunetina porti proprio la firma del numero dieci ospite la cui battuta di contro balzo dal limite dell’area, si perde di poco sopra la traversa. E non è un caso neppure il fatto che cinque minuti più tardi, in occasione del primo affondo di un certo rilievo operato dai ragazzi di Massimillo, siano proprio i centrocampisti biancorossi (supportati, occorre dirlo per onestà di cronaca, da quel pizzico di fortuna che è più che mai utilissimo in certe situazioni) a propiziare l’azione che porta in vantaggio i padroni di casa. Fantoni conduce con buona qualità un pallone sulla trequarti allargandolo poi a destra, dove nel frattempo è scattato Ceccatelli Chesi. L’ex difensore dello Sporting Arno s’incunea in area incrociando poi verso i pali difesi da Morganti un’insidiosa conclusione che complice la nettissima deviazione con il corpo operata da un difensore ospite, beffa imparabilmente il portiere insaccandosi in rete. Il vantaggio è benzina super senza piombo per il motore biancorosso che adesso inizia ad andare a pieni giri trascinato dalla stupenda prestazione di un Cornello più che mai galvanizzato dal “dieci” che Massimillo ha deciso di porre sulle sue spalle. Del buon Jonny abbiamo apprezzato in questi anni le indubbie qualità in fase d’interdizione ma certo in pochi avrebbero pensato che all’occorrenza, sapesse anche cambiar pelle trasformandosi in un abile e puntuale regista di centrocampo. Al 15’, infatti, è proprio dai suoi piedi che parte un bel suggerimento in verticale che premia il puntuale inserimento sulla sinistra di Plavci. L’ex attaccante dell’Isolotto recupera la sfera, punta deciso verso l’area di rigore, vi entra e poi scocca una precisa conclusione sul primo palo che il ben appostato Morganti stavolta blocca senza troppe difficoltà. Al 17’ la replica imprunetina mette i brividi. Ampuero va via sulla sinistra e ripropone un bel traversone verso il centro dell’area che l’accorrente Mazzini incorna di pochissimo sopra la traversa. Al 19’ la ripartenza biancorossa orchestrata da De Ieso libera, in più che sospetta posizione di fuorigioco, il solito Plavci che replicando l’azione che lo aveva portato precedentemente al tiro, entra in area da sinistra concludendo, però, fuori alla destra di Morganti. Il coinvolgente “botta e risposta” fra le due squadre prosegue a ritmo serrato e al 21’ i ragazzi di Stefanelli, affondando con decisione lungo la catena di destra, mettono in evidenza le difficoltà incontrate dalla Lastrigiana quand’è attaccata sul settore sinistro della propria difesa. Martini fa viaggiare il solito velocissimo Mazzini che dopo essersi incuneato nei sedici metri biancorossi, non trova lo specchio della porta da buona posizione calciando di poco fuori in diagonale alla destra di Stellini. Al 36’ è un rinvio di piede malamente interpretato da Morganti a dare il là alla nuova ripartenza biancorossa. Fantoni è lesto ad impossessarsi del pallone, scendere sulla destra, entrare in area e calciare a rete in diagonale. Il portiere è battuto ma la palla, dopo aver attraversato tutta la luce della porta ospite, si spegne sul fondo con Plavci che non ci arriva solo per una questione di centimetri. Al 38’, sul fronte opposto, è ancora Mazzini ad andare vicinissimo al pareggio e quando ormai tutti sono pronti a mandare definitivamente in archivio la prima frazione di gioco, ecco che l’arbitro Fadda concede agli ospiti un contestatissimo corner sugli sviluppi del quale la difesa biancorossa non riesce a liberare i propri sedici metri. La sfera è raccolta al limite da Calbi che carica il tiro per poi indirizzare verso la porta di Stellini un forte e preciso rasoterra che complice una deviazione da parte di un difensore biancorosso, gonfia la rete riportando i verde azzurri in parità. La Lastra accusa il colpo ma non arretra di un passo e dopo l’intervallo di metà gara, è ancora lei a creare la prima grande occasione della ripresa. Sono passati solo pochi secondi dal fischio d’inizio quando il solito incontenibile Plavci, dopo essersi liberato al limite dell’area, effettua una stupenda conclusione a girare con il pallone che termina fuori di pochissimo alla sinistra di Morganti. Al 49’ la risposta dei ragazzi di Stefanelli fa di nuovo suonare l’allarme in area biancorossa. Una velocissima triangolazione libera in area l’onnipresente Mazzini (spostatosi adesso a sinistra) che però, dopo aver ottimamente addomesticato la sfera, sciupa in maniera clamorosa una grande opportunità calciando di prima intenzione da due passi sopra la traversa. Al 55’ si rinnova il bel dialogo fra Cornello e Plavci con il numero nove di casa che fila verso la porta difesa da Morganti ma che scheggia il palo esterno con una conclusione da posizione piuttosto defilata. Una encomiabile Lastrigiana che ha fino a questo momento speso moltissime energie è costretta a tirare un po’ il fiato permettendo così alla formazione ospite di alzare il baricentro del proprio gioco. I biancorossi soffrono adesso il pressing imprunetino ma nonostante ciò, poco o nulla concedono agli avanti verde azzurri. I minuti passano e la gara sembra destinata a terminare in parità ma al 73’ ecco i ragazzi di Stefanelli spingere sulla destra e riproporre verso il centro dell’area avversaria un bel traversone. La palla sfila verso il secondo palo, dove il puntuale inserimento di Ariani coglie impreparata la retroguardia biancorossa. Il difensore imprunetino sbuca dal nulla e dopo aver raccolto la sfera a pochi passi dalla porta, fulmina implacabilmente Stellini grazie a un preciso tocco rasoterra. Mancano a questo punto pochi minuti alla fine e adesso i ragazzi di Massimillo rischiano davvero di sbandare e uscire definitivamente dal match. L’Impruneta Tavarnuzze ha però il grave torto di mandare in fumo, appena un minuto più tardi, il colpo del definitivo K.O. Lapo Nardi, dopo essersi liberato in area, si ritrova sui piedi la palla del possibile tre a uno che però il numero quattordici spedisce fuori. La Lastrigiana si scuote e capisce di essere ancora in partita. Il tempo scorre inesorabile ma i ragazzi di Massimillo, trascinati dal neo entrato Nicco Del Pela, ci credono. Il finale è di quelli che non si dimenticano facilmente. All’80’ l’intelligente spizzata di tesa da parte di un avanzatissimo Paoli libera sulla sinistra Nicco Del Pela che entra in area ma imitando alla perfezione il compagno di reparto Plavci, svernicia l’esterno del palo di destra della porta di Morganti con una conclusione che avrebbe certo meritato miglior sorte. L’arbitro Fadda concede quattro minuti di recupero e all’83’ ecco che la Lastra si riporta in attacco conquistando un calcio di punizione nella trequarti ospite. Nell’occasione l’arbitro, dopo aver fatto posizionare il pallone sul punto di battuta, provvede ad ammonire un giocatore ospite. Nel compiere questa operazione volta la testa dall’altra parte non accorgendosi che nel frattempo Cornello ha provveduto a spostare la palla qualche metro più avanti. Giocatori e sostenitori ospiti protestano rumorosamente nel tentativo di far intervenire l’arbitro che però lascia che il numero dieci calci la punizione dal punto in cui si trova al momento il pallone. Lo spiovente proposto da Cornello ricade proprio sui piedi di Nicco Del Pela che dopo aver protetto il pallone con il corpo, si gira superando Morganti dalla media distanza con un preciso tocco ad incrociare che va a baciare l’angolino basso alla destra del portiere. Inutili sono le proteste di giocatori e tifosi verde azzurri. Il triplice fischio finale mette tutti d’accordo lasciando pressoché inalterate le posizioni in classifica. L’Impruneta Tavarnuzze che salvo clamorosi scossoni, un posto in Coppa Toscana se l’è quasi matematicamente guadagnato, recrimina ma allo stesso tempo dimostra per l’ennesima volta di essere compagine di tutto rispetto. La Lastrigiana coglie un risultato importante, utile non solo alla classifica ma anche al morale della truppa di Michele Massimillo alla quale, nonostante le assenze, l’accesso in coppa è tutt’altro che precluso.

Lastrigiana-Impruneta Tav.: 2-2
LASTRIGIANA: Stellini, Cafaggi, Ponzuoli, Pruneti, Paoli, Mori, Ceccatelli Chesi, Fantoni, Plavci, Cornello, De Ieso. A disp.: Messina, Silvestri, Ceccarelli, Saja, Del Pela Niccolò, Del Pela Tommaso. All.: Michelangelo Massimillo.
IMPRUNETA TAVARNUZZE: Morganti, Martini, Ariani, Magistri, Nardi Dario, Bencini, Mazzini, Zer Rhoudi, Lazzerini, Calbi, Ampuero. A disp.: La Targia, Lanfranchi, Nardi Lapo, Vanni. All.: Stefano Stefanelli.
ARBITRO: Fadda di Prato.
RETI: 11’ Ceccatelli Chesi, 40’ Calbi, 73’ Ariani, 83’ Del Pela Niccolò.

FONTE: www.lastrigiana.com

Commento di : zerocinquecinque

LASTRIGIANA – IMPRUNETA TAVARNUZZE
2 - 2
5-3-2017

FORMAZIONI
Lastrigiana:
Stellini, Cafaggi (54’ Silvestri), Ponzuoli, Pruneti, Paoli, Mori (79’ Ceccarelli), Ceccatelli Chesi (47’ Del Pela N.), Fantoni (78’ Del Pela T.), Plavci, Cornello, De Ieso. A disp.: Messina, Saja.
Allenatore: Michelangelo Massimillo.
Impruneta Tavarnuzze:
Morganti, Martini, Ariani, Magistri, Nardi D. (45’ Nardi L.), Bencini A., Mazzini, Zer Rhoudi, Lazzerini (36’ Vanni), Calbi, Ampuero (69’ Lanfranchi). A disp.: La Targia.
Allenatore: Stefano Stefanelli.
ARBITRO: Fadda di Prato
RETI: 12’ autorete pro Lastrigiana, 42’ Calbi, 73’ Ariani, 84’ del Pela N..
NOTE: Ammoniti: 41’ Cafaggi (L), 42’ Ampuero(I), 53’ De Ieso (L), 59’ Ariani (I), 83’ Magistri (I).
Arbitro :
Fadda-Francesco
Sezione di Prato
I COMMENTI


Rialzare immediatamente la testa e dimostrare, nonostante gli infortuni che stanno falcidiando la rosa a disposizione di mister Massimillo e le mille difficoltà incontrate sin qui sul proprio cammino, di essere squadra forte e di gran carattere. Una di quelle che meritano di gravitare lassù nell’orbita dell’alta classifica. Questo è l’imperativo ma soprattutto, l’obbiettivo da raggiungere per una Lastrigiana ferita sì ma mai doma che cerca fra le mura amiche, dopo la nettissima sconfitta subita sul terreno del Belmonte, un pronto riscatto. Sarebbe stato utile, a questo punto della stagione, scendere in campo con rinnovata determinazione al cospetto di qualsiasi avversario ma ancor di più, è farlo di fronte a una delle “grandi” di questo bellissimo e combattutissimo campionato. Dall’altra parte del campo, c’è infatti un’Impruneta Tavarnuzze in salute e reduce dal brillante successo interno per 5-3 ottenuto non a spese di un avversario qualsiasi, ma di un Santa Firmina che al pari dei verde azzurri guidati da Stefano Stefanelli occupa un posto di tutto rispetto nei quartieri alti del girone. Prima di scendere in campo, è solo una la raccomandazione che il “Mago” di Arma di Taggia rivolge ai propri giocatori. Per fare risultato contro un avversario fisicamente ben attrezzato e tecnicamente assai temibile, bisogna viaggiare a duemila all’ora, senza esitazioni, senza fermarsi mai e soprattutto, dando tutto quel che si ha con grande generosità e spirito di sacrificio. La Lastrigiana, questa filosofia, l’ha fatta propria applicandola alla lettera e se il pareggio ottenuto in extremis da Nicco Del Pela, da un lato, lascia tanto amaro in bocca ai ragazzi di Stefanelli che già pregustavano la vittoria e il conseguente sorpasso al secondo posto a spese dell’Affrico, bloccato sul pari dalla Fortis Juventus, dall’altro premia la grinta e l’ottima applicazione degli schemi messa in mostra dai biancorossi padroni di casa che oltre ad aver battagliato ad armi pari con l’avversario di turno, hanno creato un buon numero di occasioni. A ben guardare ciò che il campo ha offerto, insomma, il pareggio è senz’altro il risultato più giusto. Fin dalle prime battute di gara entrambe le compagini danno vita a un match combattuto, veloce, equilibrato e ricco di spunti interessanti. Nonostante anche nelle file imprunetine siano molte le assenze di rilievo, sul sintetico della Guardiana va in scena del buonissimo calcio, interpretato senza inutili tatticismi e di conseguenza, tutt’altro che avaro di emozioni. Si fa subito appassionante la “sfida nella sfida” che vede contrapposti i due reparti mediani. Da una parte, gli attivissimi Cornello e Fantoni, supportati dalla costante spinta sulla corsia di destra da parte di Ceccatelli Chesi, forniscono una buona quantità di palloni a un generosissimo Plavci che caricando sulle proprie spalle tutto il peso dell’attacco, corre come un matto mettendo spesso in seria difficoltà il reparto arretrato verde azzurro. Dall’altra parte, sono i due esterni d’attacco Ampuero e Mazzini i grimaldelli utilizzati da mister Stefanelli nel tentativo di aprire varchi nel solido pacchetto di retroguardia biancorosso che uniti ai frequenti sganciamenti per vie centrali operati da Calbi, danno profondità e pericolosità alla manovra. Non è un caso, dunque, che allo scoccare del sesto minuto di gioco, la prima occasione di marca imprunetina porti proprio la firma del numero dieci ospite la cui battuta di contro balzo dal limite dell’area, si perde di poco sopra la traversa. E non è un caso neppure il fatto che cinque minuti più tardi, in occasione del primo affondo di un certo rilievo operato dai ragazzi di Massimillo, siano proprio i centrocampisti biancorossi (supportati, occorre dirlo per onestà di cronaca, da quel pizzico di fortuna che è più che mai utilissimo in certe situazioni) a propiziare l’azione che porta in vantaggio i padroni di casa. Fantoni conduce con buona qualità un pallone sulla trequarti allargandolo poi a destra, dove nel frattempo è scattato Ceccatelli Chesi. L’ex difensore dello Sporting Arno s’incunea in area incrociando poi verso i pali difesi da Morganti un’insidiosa conclusione che complice la nettissima deviazione con il corpo operata da un difensore ospite, beffa imparabilmente il portiere insaccandosi in rete. Il vantaggio è benzina super senza piombo per il motore biancorosso che adesso inizia ad andare a pieni giri trascinato dalla stupenda prestazione di un Cornello più che mai galvanizzato dal “dieci” che Massimillo ha deciso di porre sulle sue spalle. Del buon Jonny abbiamo apprezzato in questi anni le indubbie qualità in fase d’interdizione ma certo in pochi avrebbero pensato che all’occorrenza, sapesse anche cambiar pelle trasformandosi in un abile e puntuale regista di centrocampo. Al 15’, infatti, è proprio dai suoi piedi che parte un bel suggerimento in verticale che premia il puntuale inserimento sulla sinistra di Plavci. L’ex attaccante dell’Isolotto recupera la sfera, punta deciso verso l’area di rigore, vi entra e poi scocca una precisa conclusione sul primo palo che il ben appostato Morganti stavolta blocca senza troppe difficoltà. Al 17’ la replica imprunetina mette i brividi. Ampuero va via sulla sinistra e ripropone un bel traversone verso il centro dell’area che l’accorrente Mazzini incorna di pochissimo sopra la traversa. Al 19’ la ripartenza biancorossa orchestrata da De Ieso libera, in più che sospetta posizione di fuorigioco, il solito Plavci che replicando l’azione che lo aveva portato precedentemente al tiro, entra in area da sinistra concludendo, però, fuori alla destra di Morganti. Il coinvolgente “botta e risposta” fra le due squadre prosegue a ritmo serrato e al 21’ i ragazzi di Stefanelli, affondando con decisione lungo la catena di destra, mettono in evidenza le difficoltà incontrate dalla Lastrigiana quand’è attaccata sul settore sinistro della propria difesa. Martini fa viaggiare il solito velocissimo Mazzini che dopo essersi incuneato nei sedici metri biancorossi, non trova lo specchio della porta da buona posizione calciando di poco fuori in diagonale alla destra di Stellini. Al 36’ è un rinvio di piede malamente interpretato da Morganti a dare il là alla nuova ripartenza biancorossa. Fantoni è lesto ad impossessarsi del pallone, scendere sulla destra, entrare in area e calciare a rete in diagonale. Il portiere è battuto ma la palla, dopo aver attraversato tutta la luce della porta ospite, si spegne sul fondo con Plavci che non ci arriva solo per una questione di centimetri. Al 38’, sul fronte opposto, è ancora Mazzini ad andare vicinissimo al pareggio e quando ormai tutti sono pronti a mandare definitivamente in archivio la prima frazione di gioco, ecco che l’arbitro Fadda concede agli ospiti un contestatissimo corner sugli sviluppi del quale la difesa biancorossa non riesce a liberare i propri sedici metri. La sfera è raccolta al limite da Calbi che carica il tiro per poi indirizzare verso la porta di Stellini un forte e preciso rasoterra che complice una deviazione da parte di un difensore biancorosso, gonfia la rete riportando i verde azzurri in parità. La Lastra accusa il colpo ma non arretra di un passo e dopo l’intervallo di metà gara, è ancora lei a creare la prima grande occasione della ripresa. Sono passati solo pochi secondi dal fischio d’inizio quando il solito incontenibile Plavci, dopo essersi liberato al limite dell’area, effettua una stupenda conclusione a girare con il pallone che termina fuori di pochissimo alla sinistra di Morganti. Al 49’ la risposta dei ragazzi di Stefanelli fa di nuovo suonare l’allarme in area biancorossa. Una velocissima triangolazione libera in area l’onnipresente Mazzini (spostatosi adesso a sinistra) che però, dopo aver ottimamente addomesticato la sfera, sciupa in maniera clamorosa una grande opportunità calciando di prima intenzione da due passi sopra la traversa. Al 55’ si rinnova il bel dialogo fra Cornello e Plavci con il numero nove di casa che fila verso la porta difesa da Morganti ma che scheggia il palo esterno con una conclusione da posizione piuttosto defilata. Una encomiabile Lastrigiana che ha fino a questo momento speso moltissime energie è costretta a tirare un po’ il fiato permettendo così alla formazione ospite di alzare il baricentro del proprio gioco. I biancorossi soffrono adesso il pressing imprunetino ma nonostante ciò, poco o nulla concedono agli avanti verde azzurri. I minuti passano e la gara sembra destinata a terminare in parità ma al 73’ ecco i ragazzi di Stefanelli spingere sulla destra e riproporre verso il centro dell’area avversaria un bel traversone. La palla sfila verso il secondo palo, dove il puntuale inserimento di Ariani coglie impreparata la retroguardia biancorossa. Il difensore imprunetino sbuca dal nulla e dopo aver raccolto la sfera a pochi passi dalla porta, fulmina implacabilmente Stellini grazie a un preciso tocco rasoterra. Mancano a questo punto pochi minuti alla fine e adesso i ragazzi di Massimillo rischiano davvero di sbandare e uscire definitivamente dal match. L’Impruneta Tavarnuzze ha però il grave torto di mandare in fumo, appena un minuto più tardi, il colpo del definitivo K.O. Lapo Nardi, dopo essersi liberato in area, si ritrova sui piedi la palla del possibile tre a uno che però il numero quattordici spedisce fuori. La Lastrigiana si scuote e capisce di essere ancora in partita. Il tempo scorre inesorabile ma i ragazzi di Massimillo, trascinati dal neo entrato Nicco Del Pela, ci credono. Il finale è di quelli che non si dimenticano facilmente. All’80’ l’intelligente spizzata di tesa da parte di un avanzatissimo Paoli libera sulla sinistra Nicco Del Pela che entra in area ma imitando alla perfezione il compagno di reparto Plavci, svernicia l’esterno del palo di destra della porta di Morganti con una conclusione che avrebbe certo meritato miglior sorte. L’arbitro Fadda concede quattro minuti di recupero e all’83’ ecco che la Lastra si riporta in attacco conquistando un calcio di punizione nella trequarti ospite. Nell’occasione l’arbitro, dopo aver fatto posizionare il pallone sul punto di battuta, provvede ad ammonire un giocatore ospite. Nel compiere questa operazione volta la testa dall’altra parte non accorgendosi che nel frattempo Cornello ha provveduto a spostare la palla qualche metro più avanti. Giocatori e sostenitori ospiti protestano rumorosamente nel tentativo di far intervenire l’arbitro che però lascia che il numero dieci calci la punizione dal punto in cui si trova al momento il pallone. Lo spiovente proposto da Cornello ricade proprio sui piedi di Nicco Del Pela che dopo aver protetto il pallone con il corpo, si gira superando Morganti dalla media distanza con un preciso tocco ad incrociare che va a baciare l’angolino basso alla destra del portiere. Inutili sono le proteste di giocatori e tifosi verde azzurri. Il triplice fischio finale mette tutti d’accordo lasciando pressoché inalterate le posizioni in classifica. L’Impruneta Tavarnuzze che salvo clamorosi scossoni, un posto in Coppa Toscana se l’è quasi matematicamente guadagnato, recrimina ma allo stesso tempo dimostra per l’ennesima volta di essere compagine di tutto rispetto. La Lastrigiana coglie un risultato importante, utile non solo alla classifica ma anche al morale della truppa di Michele Massimillo alla quale, nonostante le assenze, l’accesso in coppa è tutt’altro che precluso.

Lastrigiana-Impruneta Tav.: 2-2
LASTRIGIANA: Stellini, Cafaggi, Ponzuoli, Pruneti, Paoli, Mori, Ceccatelli Chesi, Fantoni, Plavci, Cornello, De Ieso. A disp.: Messina, Silvestri, Ceccarelli, Saja, Del Pela Niccolò, Del Pela Tommaso. All.: Michelangelo Massimillo.
IMPRUNETA TAVARNUZZE: Morganti, Martini, Ariani, Magistri, Nardi Dario, Bencini, Mazzini, Zer Rhoudi, Lazzerini, Calbi, Ampuero. A disp.: La Targia, Lanfranchi, Nardi Lapo, Vanni. All.: Stefano Stefanelli.
ARBITRO: Fadda di Prato.
RETI: 11’ Ceccatelli Chesi, 40’ Calbi, 73’ Ariani, 83’ Del Pela Niccolò.

FONTE: www.lastrigiana.com

Commento di : zerocinquecinque

L’Impruneta Tavarnuzze non va oltre il pareggio in trasferta con la Lastrigiana al termine di una partita giocata a viso aperto dalle due squadre, con il risultato che è stato in bilico fino alla fine.
Il primo tempo ha visto subito in apertura un’occasione per l’Impruneta Tavarnuzze, ma la conclusione in tuffo di testa d’Ampuero finisce di poco a lato della porta avversaria; la Lastrigiana risponde con la conclusione dalla distanza di De Ieso, ma la mira è imprecisa. Dopo una conclusione per gli ospiti di Calbi senza esito, i padroni di casa passano in vantaggio grazie all’autorete d’Ariani, sfortunato a deviare nella propria porta un cross dall’out di destra di un avversario; sulle ali del vantaggio i locali cercano il raddoppio con Plavci, ma Morganti è attento. Al 18’ gli ospiti hanno l’occasione giusta per pareggiare, ma la conclusione di Mazzini da posizione favorevole esce di un niente accarezzando il palo più lontano; dopo lo scampato pericolo, la Lastrigiana guadagna metri di campo e costringe gli avversari nella loro metà campo, così arrivano le conclusioni di De Ieso, Ceccatelli Chesi e Plavci per due volte ma tutte non inquadrano la porta difesa da Morganti. Al 36’ gli ospiti sono costretti al primo cambio per l’infortunio di Lazzerini, che ricade male in seguito ad un contrasto aereo ed ha una caviglia dolorante (i nostri migliori auguri per una pronta guarigione), ma cercano la rete del pareggio con determinazione; dopo le conclusioni senza esito d’Ampuero per gli ospiti e di Fantoni per i locali, allo scadere l’Impruneta Tavarnuzze pareggia grazie alla conclusione di Calbi da fuori area, fortunato a trovare una deviazione della difesa avversaria che spiazza Stellini alla sua sinistra.
Il secondo tempo si apre con la conclusione fuori misura di Plavci per i locali, seguita da quella di Mazzini per gli ospiti che impegna Stellini in un intervento non facile; al 53’ la Lastrigiana va vicina al vantaggio con una veloce azione in contropiede, ma la conclusione di Plavci si stampa sul palo a Morganti battuto. Il gioco si svolge per lo più fra le due tre quarti di campo, con le squadre che cercano di trovare gli spazi giusti fra le fitte maglie delle difese avversarie per organizzare delle ripartenze efficaci; in questa fase l’Impruneta Tavarnuzze va alla conclusione prima con Ampuero e poi con Nardi L., Stellini è attento, mentre la Lastrigiana risponde con la conclusione di Del Pela N., fuori bersaglio. Al 73’ l’Impruneta Tavarnuzze passa in vantaggio con Ariani, che finalizza al meglio il preciso cross di Lanfranchi dalla destra ed in corsa batte Stellini con un preciso tocco di destro da distanza ravvicinata; gli ospiti cercano d’incrementare subito il vantaggio, ma prima la conclusione di Nardi L. e poi quella di Martini non hanno l’esito sperato. La Lastrigiana non ci sta e cerca con determinazione almeno la rete del pareggio, attaccando a pieno organico nel poco tempo mancante alla chiusura dell’incontro; i minuti passano ed iniziano così i quattro minuti di recupero ed al primo la Lastrigiana colpisce ancora un palo con Del Pela N.. La porta ospite sembra stregata per la Lastrigiana, ma allo scadere arriva il meritato pareggio grazie alla girata in area di Del Pela N., che riesce a trovare il corridoio giusto e fra una serie di gambe piazza la palla in rete; ormai non c’è più tempo ed arriva il triplice fischio del direttore di gara.
Il gruppo di Massimillo, con determinazione, ha recuperato un risultato che nel corso della gara si era ribaltato a loro sfavore, meritandolo pienamente per quello visto in campo.
I ragazzi di Stefanelli hanno visto sfumare la conquista di tutta la posta in gioco negli ultimi secondi della partita, bravi comunque a fare punti sul difficile campo avversario.
CALCIATORIPIU’: nella Lastrigiana: De Ieso per impegno, Del Pela N. per la rete; nell’Impruneta Tavarnuzze: Magistri per impegno, Calbi e Ariani per la rete.

Commento di : slazze




divisorio divisorio
divisorio