CAMPIONATO ALLIEVI REGIONALI GIR. C

2ª giornata
02/10/2016

LASTRIGIANA

AFFRICO
2-2
I COMMENTI


Lastrigiana-Affrico: 2-2
LASTRIGIANA: Stellini, Ceccatelli Chesi, Ponzuoli, Mori, Paoli, Del Pela, Cinnirella, Fantoni, Mazzoni, Jayawickrama, Attanasio. A DISPOSIZIONE: Messina, Cafaggi, Cornello, Becagli, Plavci, Marani, Falasca. ALLENATORE. Michelangelo Massimillo.
AFFRICO: Ioseliani, Moe, Fiorini, Bartolozzi, Moschini Frischr, D’Angelo, Tamburini, Cosmi, Musciacchio, Centrone, Firca. A DISPOSIZIONE: Covello, Cramini, De Mauro, Romagnoli, Somigli, Renzi. ALLENATORE: Filippo Gori.
ARBITRO: Macrì di Prato.
RETI: 1’ Mazzoni, 37’ rigore Centrone, 70’ Renzi, 83’ Mori.
Siamo da poco entrati nel terzo degli oltre quattro minuti e mezzo di recupero concessi dall’insufficiente signor Macrì e un Affrico che fino a questo momento del match si trova meritatamente in vantaggio, è costretto a fronteggiare gli ultimi disperati assalti all’arma bianca portati alla rete difesa da Ioseliani dai ragazzi di Massimillo. Alcune decisioni prese dall’arbitro pratese nel corso dell’incontro, hanno contribuito a rendere gli animi piuttosto tesi, sia in campo, sia in tribuna. L’azione d’attacco biancorossa si sviluppa sul settore di destra, dove un giocatore di casa, dopo aver trovato il varco buono per entrare in area avversaria, è affrontato da un difensore che lo ferma. L’ennesimo fischio dell’arbitro coglie tutti di sorpresa. Rigore (il secondo di giornata..) concesso ai padroni di casa causato da un’irregolarità che ai più, pare inesistente. Scattano nuovamente le proteste dei sostenitori ospiti che com’è ovvio che sia in questi casi, non hanno alcun effetto sulla decisione arbitrale. Il momento è delicatissimo. La squadra di Michele Massimillo ha la grande opportunità di riacciuffare per i capelli un risultato che le sta sfuggendo di mano e il super bomber biancorosso Leo Mazzoni si porta sul dischetto degli undici metri. La sua esecuzione, però, è tutt’altro che efficace. Ioseliani, intuendo la direzione della palla, si getta dalla parte giusta respingendola prima che varchi la linea bianca. L’azione, però, non si esaurisce qui. La palla carambola nei pressi della porta fiorentina, dove i difensori la vedono rotolare oltre la linea di fondo. L’arbitro concede alla Lastrigiana un corner che fa nuovamente infuriare un po’ tutti sugli sviluppi del quale, la palla giunge al centro dell’area, dove il ben appostato Mori, è lesto a raccoglierla e a tradurla in gol da due passi. Il triplice fischio dell’arbitro dà il via a una serie di proteste che vanno dal colorito all’irriferibile che gettano un’ombra di vergogna su quello che fino a quel momento era stato solo un bello spettacolo di sport. Un buonissimo Affrico esce dal campo fra gli applausi ma anche con tanto amaro in bocca dovuto a un tremendo finale beffa che gli ha negato la possibilità di conquistare i primi tre punti del proprio campionato. Sorride, invece, mister Massimillo. La sua Lastrigiana ha sofferto per gran parte dell’incontro le iniziative della compagine fiorentina. Stavolta i collaudatissimi meccanismi messi a punto dal “Mago” di Arma di Taggia non hanno funzionato a dovere e dopo il grande successo ottenuto alla “prima” sul difficile terreno della Rufina, questa mezza stecca in occasione dell’esordio casalingo stagionale deve essere comunque salutata con grande ottimismo visto e considerato il fatto che comunque, i biancorossi, un punticino se lo sono messo in tasca. Eppure, le cose sembrano subito mettersi bene per la Lastrigiana. Pronti via e Leo Mazzoni, liberato sul settore destro del suo attacco, entra in area superando poi in maniera agevole l’incolpevole Ioseliani grazie a un morbido tocco in diagonale. Nonostante il repentino vantaggio, bastano, però, solo pochi minuti per intuire che qualcosa, nel centrocampo biancorosso, non funziona come dovrebbe. Nonostante la fisicità di Del Pela e Cinnirella e la velocità di Fantoni e Jayawickrama conferiscano, almeno sulla carta, i soliti crismi di pericolosità alla manovra biancorossa, la Lastra sembra far fatica a metter palla a terra e a impostare il proprio gioco. L’Affrico è, infatti, ben sistemato in campo e facendo leva sulla buona tecnica individuale di Centrone e Cosmi e sulle ottime doti di velocista possedute dall’esterno sinistro d’attacco Firca, tiene il campo con grande autorevolezza. E’, comunque, la Lastrigiana a costruire, nella prima parte del primo tempo, le migliori occasioni da gol. All’11’ la consueta prepotente discesa sulla sinistra dell’esterno di difesa Jack Ponzuoli, si traduce in un bel traversone che raggiunge, all’altezza del primo palo, l’accorrente Andrea “Cavallo Pazzo” Attanasio. Senza pensarci due volte, il numero undici biancorosso prova la soluzione volante sul palo più vicino trovando, però, sulla propria strada un reattivo Ioseliani che abbassano repentinamente la saracinesca, concede ai padroni di casa solo un calcio d’angolo. Al 33’ registriamo sul nostro taccuino la prima discutibile decisione arbitrale che crea non poco disappunto fra tifosi e giocatori ospiti. Del Pela si fa largo nella trequarti avversaria e giunto quasi al limite dell’area, entra in contrasto con un avversario lasciandosi furbescamente cadere a terra. Anche l’arbitro Macrì cade nel tranello concedendo alla Lastrigiana una punizione da favorevole posizione che lo stesso Del Pela s’incarica di calciare. La traiettoria tesa ma piuttosto centrale disegnata dal numero sei in maglia rossa sembra di facile lettura per Ioseliani che però, intervenendo in maniera imperfetta sul pallone, se lo lascia sfuggire dalle mani. Un’occasione d’oro per l’accorrente Jayawickrama che nel frattempo, anticipando i movimenti della difesa azzurra, è giunto a rimorchio sulla respinta del portiere. La battuta a rete pare piuttosto agevole. Peccato che anche il numero dieci di casa sia in vena di regali. La sua conclusione a botta sicura, infatti, prende la via dei cieli finendo ben oltre la traversa. E’ a questo punto che l’Affrico prende coraggio ed è proprio adesso che la seconda discutibile decisione arbitrale di giornata, fa storcere il naso ai giocatori di casa. Al 37’ scatta veloce la ripartenza fiorentina con Firca che si sgancia sulla sinistra inseguito da Jayawickrama che poco prima del suo ingresso in area, lo strattona leggermente facendogli perdere l’equilibrio. Il giocatore dell’Affrico cade all’interno dei sedici metri lastrigiani e l’arbitro assegna ai fiorentini la massima punizione. Sul dischetto si porta l’ottimo Centrone che con grande freddezza, supera Stellini riportando la situazione in equilibrio. Il pareggio azzurro fa vacillare i ragazzi di Massimillo. Quelli di Gori ci credono e dopo appena un minuto, vanno vicinissimi al raddoppio. Bella la manovra fiorentina che si snoda sul settore di destra, con Moe che dopo aver portato avanti un buon pallone, lo smista al vicino Bartolozzi. Immediato e soprattutto precisissimo il traversone del numero quattro che imbecca a centro area l’attaccante Musciacchio. Il numero nove batte a rete da ottima posizione difettando, però, nella mira. Palla oltre la traversa e pericolo scampato per la Lastrigiana. Si va così al riposo di metà gara con l’Affrico che pare in netto crescendo e con la formazione di casa bisognosa di riposare e riordinare le idee. La seconda frazione di gioco rivela un Affrico se possibile ancor più efficace sia in fase d’impostazione sia in quella di finalizzazione. Il buon palleggio dei centrocampisti ospiti mette il bavaglio alla manovra biancorossa e al 51’ è bravissimo Stellini a bloccare in volo plastico una bella conclusione tesa dalla distanza proposta da Firca. Al 60’ il nuovo entrato De Mauro semina lo scompiglio sul settore sinistro della difesa avversaria partendo in progressione. Stellini è bravissimo a chiudergli lo spazio in uscita respingendo la sua conclusione. La palla torna, però, fra i piedi di Musciacchio che è affrontato e messo giù in area. Stavolta il rigore è solare. Non è dello steso avviso l’arbitro che spostando la palla fuori dal perimetro dei sedici metri biancorossi e concedendo così all’Affrico solo un calcio di punizione dal limite, si guadagna una quantità industriale d’improperi. Al 63’ ancora De Mauro semina il panico nella retroguardia biancorossa affondando con decisione sul settore destro del proprio attacco. Dopo esser giunto quasi sulla linea di fondo, l’esterno di Gori taglia dentro un bel suggerimento per Musciacchio che dopo aver controllato ottimamente il pallone, conclude rasoterra impegnando Stellini in un non facile intervento in tuffo. Al 67’ poi, gli ospiti ci mettono nuovamente del loro mancando ancora una volta in maniera clamorosa l’appuntamento con il raddoppio. Stavolta è Centrone a inventarsi una velocissima percussione per vie centrali che i difensori avversari non riescono a contenere. La sua precisissima verticalizzazione manda in porta Firca che però, dopo essersi presentato a tu per tu con Stellini, spara alle stelle quello che a tutti gli effetti, pareva un vero e proprio rigore in movimento. La Lastrigiana adesso è in apnea e non riscurendo il centrocampo a far filtro, la difesa è costantemente sotto pressione. L’Affrico insiste, ci crede e finalmente, al 70’, i ragazzi di Gori vedono premiati i loro sforzi. Calcio piazzato in favore dell’Affrico molto ben scodellato dalla destra verso il centro dell’area da Firca, palla che sfila sul secondo palo dove si fa trovar pronto il neo entrato Checco Renzi che grazie a un rapinoso tocco sottomisura, porta l’Affrico in vantaggio. Ora tocca alla Lastrigiana scuotersi dal torpore. I ragazzi di Massimillo ci provano spingendo a fondo ma trovando sempre valida opposizione nella retroguardia ospite. Il convulso finale che abbiamo volutamente riportato all’inizio della nostra cronaca, risolve nel migliore dei modi una pratica alquanto spinosa. La lastrigiana deve far tesoro del punticino conquistato ma anche della non brillantissima prestazione fornita dinanzi al proprio pubblico. Segnali più che incoraggianti, invece, per l’Affrico che dopo la disfatta interna subita sette giorni fa con il Santa Firmina dimostra, sul campo di una delle più accreditate compagini del girone, di essere formazione di buon livello.

FONTE: www.lastrigiana.com




divisorio divisorio
divisorio