CAMPIONATO ALLIEVI REGIONALI GIR. C |
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20ª giornata |
19/02/2017 | ||
LASTRIGIANA |
AQUILA MONTEVARCHI |
3-3 | |
Arbitro : |
Palumbo-Salvatore |
Sezione di Pistoia |
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I COMMENTI |
Per meglio comprendere quanto bella ed avvincente sia stata la sfida che sul sintetico della Guardiana di Lastra a Signa ha messo di fronte i biancorossi padroni di casa ai rosso blu valdarnesi, dominatori incontrastati (almeno fino a questo momento…) del Girone C, dobbiamo partire dalla fine perché il caloroso applauso col quale i sostenitori di ambedue le fazioni hanno accompagnato negli spogliatoi tutti i protagonisti scesi in campo, vale più di mille parole. Lastrigiana e Montevarchi hanno, infatti, onorato nel miglior modo possibile il campionato e la loro ottima classifica dando vita a un match che non è affatto azzardato definire “d’altri tempi”. Un bellissimo spettacolo di sport e di grande calcio giovanile che sempre più difficilmente ormai si vede sui campi sportivi di periferia, dove sempre più spesso (ce lo narrano anche tristi episodi di cronaca) allo sport si sostituiscono le offese e in certi casi, addirittura le maniere forti. Anche stavolta, dobbiamo dirlo per onestà di cronaca, il tifo è stato acceso e “colorato” da qualche parola non propriamente “educata” ma a differenza di quanto accade in molte altre circostanze, questo goliardico “animus pugnandi” è stato originato da quanto di bello e di buono stavano nel frattempo mettendo in mostra le due formazioni. Meglio di tante inutili e spesso noiose disamine tattiche, sarà la cronaca a cercare di far rivivere al lettore le grandi emozioni regalate da ottanta palpitanti minuti di gioco che ne siamo certi, resteranno a lungo nella memoria di coloro i quali hanno preferito il campo alla classica gita fuori porta che una splendida domenica mattina di metà febbraio invitava ad organizzare. La Lastrigiana, reduce dal convincente successo esterno sul difficile campo dell’Olmoponte, è costretta ad affrontare uno degli impegni più delicati e importanti della stagione dovendo fare i conti con squalifiche e infortuni che riducono ai minimi termini la rosa a disposizione del “Mago” Michele Massimillo. All’ assenza dello squalificato Jack Ponzuoli si aggiungono quelle degli indisponibili Cinnirella, Stellini e Fantoni, per non parlare poi della tegola più grossa caduta sulla testa del mister malmantilese di adozione. Il brutto infortunio occorso in settimana al super bomber Leo Mazzoni, infatti, toglie quasi tutto il peso specifico ad un attacco già di per sé asfittico e povero di risorse umane. Stavolta, inutile nasconderlo, a Massimillo servirebbe davvero la bacchetta magica. E’ vero che il tecnico biancorosso ha sempre tratto grandi stimoli dagli ostacoli più ardui da superare ma nell’occasione, una domanda ci sorge spontanea; riuscirà il buon Michele a schierare sul tappeto verde un “undici” in grado di essere competitivo al cospetto di un Montevarchi veloce, tecnicamente ben dotato e tatticamente ben disposto in campo? Massimillo, come sempre, ci prova allestendo una formazione che unisca una difesa il più solida possibile ad un centrocampo roccioso ed aggressivo. La fase offensiva è affidata a Nicco Del Pela che si avvale del supporto di Fatmir Plavci ma anche della buona spinta offerta sulle corsie laterali da Jayawickrama a sinistra e Becagli a destra. In mezzo, la coppia di mastini composta da Cornello e De Ieso funge da prima diga protettiva nei confronti di un reparto arretrato nel quale Duccio Mori arretra per affiancare i compagni Paoli, Pruneti e Ceccatelli Chesi. I primi minuti di gioco mettono, però, subito in evidenza le ottime doti tecniche e la velocità d’esecuzione di un centrocampo montevarchino molto interessante. Gregorio Pagliucoli sa bene di non essere il primo della classe solo per caso e nel chiaro intento di far bottino pieno anche sul campo di Lastra, schiera una formazione smaccatamente offensiva. I tre attaccanti Amatucci, Pugliese e Parigi, sostenuti dai propositivi Bencivenni e Grazzini, iniziano ben presto a sciorinare buon calcio costringendo la Lastra ad arretrare il proprio raggio d’azione. La manovra rosso blu è ricca di ficcanti verticalizzazioni e continui cambi di fronte ed utilizzando spesso e volentieri le corsie esterne, allarga le maglie della retroguardia di casa. La Lastra soffre e il Montevarchi non ci mette molto a farsi vedere pericolosamente in zona gol. All’11’ la prima stupenda verticalizzazione proposta dal mobilissimo Bencivenni mette Pugliese in condizione di filare indisturbato verso la porta avversaria e presentarsi a tu per tu con Messina che però è bravissimo ad ipnotizzarlo respingendo con il corpo la sua conclusione a botta sicura. E’, invece, letale la prima manovra montevarchina che si snoda lungo le fasce laterali. Il pericolo, per la Lastrigiana, viene da sinistra, dove Grazzini va via in dribbling al diretto avversario, arriva sul fondo e calibra verso il centro un bel pallone che l’accorrente Amatucci, saltando in anticipo sugli avversari, incorna benissimo di testa costringendo Messina a compiere un autentico prodigio, utile a salvare una prima volta i suoi pali. Purtroppo per lui, però, ancora Amatucci è lesto ad arrivare sulla sfera e a depositarla in fondo al sacco grazie al più classico dei tap in. Il cammino si fa, dunque, subito in salita per i ragazzi di Massimillo ma nei minuti successivi ci si rende conto che anche una super corazzata qual è il Montevarchi, al suo interno, ha i suoi punti deboli. Quello del collettivo guidato da Pagliucoli è senza ombra di dubbio il reparto arretrato. Se ne ha il primo clamoroso esempio al 21’ quando sugli sviluppi di quello che pare un facile disimpegno difensivo, il portiere classe 2001 Buccero cicca clamorosamente il rilancio di piede. Fatmir Plavci è lì e pur sembrando quasi incredulo per il gentile omaggio servitogli su un piatto d’argento dall’estremo difensore avversario, spinge la palla in fondo alla rete ormai incustodita grazie a un preciso tocco rasoterra. Un errore grave quello commesso dal numero uno ospite al quale non sembra portare fortuna il campo della Guardiana. Una settimana fa, infatti, in occasione del confronto che aveva messo di fronte gli Allievi B di Rossano Bartalucci e Pippo Fanfani a quelli di Francesco Peri, il numero uno rosso blu aveva subito tre reti. Questa volta la storia è ben diversa. Incassato il colpo, la squadra di Pagliucoli riparte all’attacco e dopo appena un minuto, la consueta verticalizzazione sull’asse Bencivenni – Pugliese mette nuovamente in condizione il talentuoso capitano ospite di presentarsi in area di rigore. L’occasione è ghiotta ma la mira non assiste il cecchino rosso blu. Il suo diagonale taglia sì fuori Messina ma la palla, dopo aver sfiorato il palo destro della porta biancorossa, termina la propria corsa oltre la linea di fondo. La Lastra soffre ma tiene il punto con orgoglio tornando a farsi pericolosa all’altezza della mezzora quando, sugli sviluppi di un lungo lancio in profondità, un altro clamoroso errore commesso dalla difesa valdarnese apre la via al raddoppio biancorosso. Il centrale difensivo Mini chiude la strada a Niccolò Del Pela proteggendo il pallone in attesa che Buccero esca dai pali per recuperarlo. Il portiere ha, però, un attimo di esitazione che è fatale al compagno di reparto al quel lo stesso Del Pela scippa il pallone dai piedi involandosi poi verso la porta e costringendo Buccero al contrasto irregolare. L’estremo ospite “abbatte” il numero nove di casa inducendo l’arbitro Palumbo a concedere alla Lastrigiana un sacrosanto penalty. Sul dischetto si presenta lo stesso Niccolò Del Pela la cui battuta rasoterra si infila con precisione nell’angolo basso alla destra di Buccero che pur intuendo la direzione del tiro, non può arrivare sul pallone. La Lastrigiana ribalta così l’esito di un match che pareva destinato a prendere tutt’altra direzione e adesso, contrariamente a quanto accaduto pochi minuti prima, è il Montevarchi a far fatica. I ragazzi di Pagliucoli tirano un po’ il fiato a centrocampo e una difesa a dir poco ballerina continua a far collezione di clamorose ingenuità che rischiano di costar carissime allo stormo di aquilotti in volo verso la vittoria finale del campionato. Scocca sul cronometro il 40’ quando uno sganciamento sulla destra da parte di Becagli è fermato irregolarmente da una netta spinta di Pampaloni. Lo stesso Becagli s’incarica di scodellare verso il centro dell’area avversaria la punizione che ne consegue e la sua traiettoria manda in tilt i difensori montevarchini che non riescono a “pulire” i propri sedici metri. Sotto porta si accende un confuso batti e ribatti, risolto dal tocco vincente di De Ieso che regala alla Lastra il punto del 3-1. Il Montevarchi non ha neppure il tempo di rimettere la palla sul dischetto che contrassegna il centro del campo. L’arbitro Palumbo fischia la fine del primo tempo e le due squadre guadagnano la via degli spogliatoi con la Lastra che porta in dote il sorprendente vantaggio di due gol. La fase iniziale della ripresa vede il Montevarchi nuovamente proiettato in avanti alla ricerca del gol che riaprirebbe la partita. La Lastrigiana si difende, però, con buon ordine non concedendo nulla agli avversari. Il match vive un breve momento di stanca che è però destinato a durar poco. Al 56’, infatti, un bel lancio in profondità funge da innesco per Pugliese che dopo essersi incuneato in area dalla destra, prende la mira fulminando Messina con un preciso rasoterra diagonale. Alla Guardiana tornano a fioccare le emozioni e un tifo che col passare dei minuti si fa sempre più caloroso, contribuisce in maniera determinante a dare la spinta ad entrambe le compagini. Il Montevarchi torna a credere nel pareggio e al 62’ ottiene il più che meritato riconoscimento. Davvero splendida la manovra che si sviluppa sulla destra con Oscari che serve in piena area Pugliese. Il capitano montevarchino si trova spalle alla porta ma grazie a un gran movimento, riesce a girarsi e a pennellare poi verso il secondo palo un pallone col contagiri sul quale l’accorrente Pampaloni si catapulta colpendolo di testa. La palla assume una traiettoria a spiovere che Messina riesce solo ad intercettare parzialmente con una mano. La palla, dopo averlo superato, s’insacca sotto la traversa facendo letteralmente esplodere lo spicchio di tribuna occupato dai sostenitori rosso blu che a fine primo tempo stavano già facendo i calcoli pensando a quanto si sarebbe ridotto il divario fra la loro squadra del cuore e le dirette inseguitrici in caso di sconfitta. L’inerzia del match cambia ancora una volta e adesso, visto che mancano ancora più di venti minuti al termine, è il Montevarchi che dopo aver riagguantato per i capelli l’avversario, prova a fare il colpaccio. La fase finale della gara è pazzesca nel suo andamento e riserva al pubblico ogni genere d’emozione. Al 72’ è ancora Pugliese a mancare un’altra ottima occasione ma due minuti più tardi, ha dell’incredibile quella gettata al vento dal neo entrato Papini. L’azione si sviluppa nuovamente sulla destra, dove Bencivenni controlla il pallone per poi servire all’indietro l’accorrente Oscari. Il numero due rosso blu ripropone verso il centro dell’area biancorossa un bellissimo cross di prima intenzione e la palla, dopo essere sfilata sul secondo palo, è preda dell’accorrente numero sedici che libero da marcature, avrebbe tutto il tempo per controllarla e calciarla a rete da due passi. Papini, però, opta per la soluzione più difficile colpendolo, a sua volta, al volo e spedendola incredibilmente alle stelle. Il Montevarchi insiste e al 76’ è ancora l’inarrestabile Pugliese a liberarsi per la conclusione dall’interno dell’area di rigore. La sua parabola è mortifera ma dopo aver superato le mani protese del portiere biancorosso Messina, la palla si adagia sulla traversa per poi rimbalzare in campo, dove i difensori sventano definitivamente la minaccia. Ancora una volta, il Montevarchi crea e spreca e ancora una volta, la Lastra “rischia” di punirlo. Al 79’ lo sganciamento offensivo di Jayawickrama è fermato fallosamente da un difensore. Ne nasce un calcio piazzato dalla distanza che De Ieso scarica direttamente a rete. Buccero si fa trovare leggermente fuori posizione ma per sua fortuna la palla, dopo aver sibilato alla sua destra, termina fuori di un niente. L’arbitro Palumbo concede tre minuti di recupero e all’81’ è di nuovo la Lastrigiana ad andare vicino al “colpaccio”. Un bel lancio in profondità innesca sulla destra Plavci che va via in velocità al diretto marcatore, si presenta in area avversaria e dopo aver attirato fuori dai pali uno spericolato Buccero, tenta la battuta a rete. Il portiere valdarnese si getta in tuffo nell’estremo tentativo di arrivare sulla sfera, riuscendo anche a sfiorarla con le dita. Questa deviazione sarà decisiva, poiché il pallone, dopo averlo superato ed aver “baciato” il palo sinistro della sua porta, è preda dei difensori rosso blu che si salvano blindando definitivamente un risultato più che mai prezioso. E’ questa l’ultima grande emozione riservata da questa bellissima partita che alla fine regala a due ottime squadre un meritatissimo punto. Ancora una volta, con il cuore, con la grinta ma anche con alcune belle intuizioni tattiche, Michele Massimillo e i suoi ragazzi portano a compimento una grandissima impresa. Con molta probabilità questo pareggio esclude in maniera definitiva i biancorossi dalla lotta per il vertice ma a ben guardare l’andamento dell’incontro, ci viene spontanea una domanda. Cosa sarebbe accaduto se Massimillo avesse potuto schierare la miglior formazione? La risposta, come cantava il grande Bob Dylan “vola nel vento” ma di una cosa siamo assolutamente certi. La Lastrigiana, al tavolo delle grandi, non sfigura. Il Montevarchi ha confermato di essere un grande collettivo ma ha anche dimostrato che gli errori si pagano a caro prezzo. Una lezione importante, questa, da tenere bene a mente in vista della fase finale di una stagione che per gli aquilotti resta straordinaria. Il tabellino LASTRIGIANA: Messina, Pruneti, Ceccatelli Chesi, De Ieso, Paoli, Mori, Becagli, Cornello, Del Pela Niccolò, Jayawickrama, Plavci. A disp.: Cafaggi, Caponi, Crini, Radicchi, Del Pela Tommaso. All.: Michelangelo Massimillo. AQUILA MONTEVARCHI: Buccero, Oscari, Pampaloni, Franci, Mini, Falchi, Amatucci, Grazzini, Pugliese, Bencivenni, Parigi. A disp.: Betti, Botarelli, Polini, Paterniti, Papini, Ermini. All.: Gregorio Pagliucoli. ARBITRO: Palumbo di Pistoia. RETI: 14’ Amatucci, 21’ Plavci, 30’ rigore Del Pela Niccolò, 40’ De Ieso, 56’ Pugliese, 62’ Pampaloni. FONTE: www.lastrigiana.com Commento di : pallonetoscano |