CAMPIONATO PROMOZIONE TOSCANA GIRONE A |
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5ª giornata |
16/10/2016 | ||
MALISETI TOBBIANESE |
CALENZANO |
0-1 | |
I COMMENTI |
Maliseti Tobb.-Calenzano: 0-1 MALISETI TOBB. (4-3-1-2): Capecchi; Rosi (78’ Scanavini), Del Bianco, Marini, Rossi; Zoppi (73’ Giandonati), Agostiniani (60’ Lulja), Amerighi; Landolina; Caggianese, Cardillo. A disp.: Brunelli, Mosconi, Zangirolami, Cerbai. All.: Riccardo Agostiniani (squalificato). In panchina: Piero Carovani. CALENZANO (3-4-3): Toffoletti; Canigiani, Tarli, Berretti; De Felice, Aldrovandi, Sarr (40’ Bertini), Manetti; Marchiseppe, Fabbri, Ghelli (66’ Ritarossi). A disp.: Salvi, Giomi, Mascii, Giannini, Foschini. All.: Massimo Fiorentino (squalificato). In panchina: Simone Pinelli. ARBITRO: Ravara sez. Valdarno, coad. da Canali di Viareggio e Goretti sez. Valdarno. RETE: 63’ Fabbri. NOTE: ammoniti Saar al 26’, Marini al 38’, Caggianese al 67’, Tarli all’84’. Espulso Cardillo al 39’. Corner 3-4. Recupero 2’+3’. LE PAGELLE Maliseti Tobbianese Capecchi: 6.5 Si distende in tuffo sulla destra e nega il gol a Canigiani nel primo tempo; per il resto nulla può sul colpo di testa di Fabbri e se la cava bene nelle uscite. Rosi: 6+ A destra prende in consegna Ghelli e lo limita efficacemente. Tenta alcune discese sulla destra, specialmente nel primo tempo; più bloccato nella ripresa, con la squadra in dieci. 78’ Scanavini: 6.5 L’unico nel finale in grado di far venire i brividi alla difesa del Calenzano. Marini: 6.5 Il capitano arriva a sbrogliare varie situazioni pericolose in difesa e fa valere il suo carisma e la sua forza al centro della retroguardia. Agostiniani: 6- In mezzo al campo c’è tanto traffico. E per uno dai piedi buoni e dalla grande intelligenza tattica come lui non ci sono le condizioni ideali per esprimersi. Prova a mettere ordine, con alterne fortune. 60’ Lulja: 6 Mezz’ora da terzino sinistro nel finale. Rossi: 6 Esterno di sinistra, nel primo tempo deve fare i conti con l’intraprendenza di De Felice: spinge poco ed è spesso messo in inferiorità numerica dagli avversari. Meglio nella ripresa. Del Bianco: 6.5 In coppia con Marini concede poco a Fabbri e compagni, costringendo gli attaccanti rossoblù a giocare spalle alla porta. Provvidenziale un suo intervento in chiusura su Fabbri. Avrebbe potuto essere il due a zero. Amerighi: 6 Vale quanto detto per Agostiniani, con la differenza che il suo agonismo contribuisce nel primo tempo a contenere Aldrovandi e compagni. Tanti contrasti e un buon filtro in mediana, cerca successo sui calci piazzati. Zoppi: 6 Vivace nel primo tempo, quando corre molto e tenta spesso l’inserimento. A centrocampo però, nonostante la sua buona volontà, c’è tanta confusione e solo a tratti mostra le sue qualità. 73’ Giandonati: sv Poco più di un quarto d’ora, prova a vivacizzare l’offensiva dei suoi. Cardillo: 5 Il cronista non ha visto il gesto che ha portato all’espulsione. Ma non possiamo non sottolineare che la sua assenza (e in generale l’inferiorità numerica) è stata una zavorra non di poco conto per i sogni di rimonta del Maliseti Tobbianese. Non aveva cominciato male, sgusciando in un paio di situazioni ai difensori rossoblù. Landolina: 6- Fiorentino ha preparato per lui una gabbia che imprigiona le sue qualità. Prova ad inventare, ma ha sempre due avversari addosso e non riesce mai a trovare la verticalizzazione vincente. Apprezzabile il sacrificio per tutta la ripresa con la squadra in dieci. Caggianese: 6.5 Non va al tiro se non nel recupero. Però dopo un avvio sufficiente, si fa apprezzare per tutta la ripresa, lottando da solo contro i tre difensori rossoblù. Ultimo a mollare. Calenzano Toffoletti: 6 Il Maliseti Tobbianese non conclude mai seriamente nello specchio, ma il giovane portiere classe ’98 si guadagna il voto con alcune uscite sicure. De Felice: 6/7 Un pistone infaticabile per tutto il primo tempo; percorre più volte la fascia, coprendo efficacemente e servendo cross interessanti; sfiora anche il vantaggio con un ottimo inserimento. Più “calmo” nella ripresa. Manetti: 6.5 Jolly difensivo, stavolta schierato esterno da Fiorentino. Bravo sia quando c’è da difendere che quando c’è da inserirsi, non perde smalto col passare dei minuti ed è tra i più lucidi anche nel finale. Canigiani: 6+ Il giovane centrale non demerita, anche se la qualità di Cardillo (fino al 40’) e il dinamismo di Caggianese sono clienti scomodi. Vicino al vantaggio con un colpo di testa, non perde mai la posizione nella ripresa. Berretti: 6.5 Riprende posto nel terzetto difensivo ed è anche stavolta puntuale ed affidabile. Bravo negli anticipi, elegante nelle chiusure. Tarli: 7.5 Fuori categoria. Per tempismo. Per carisma. Per senso della posizione. È anche bravo (e non è una novità) ad impostare, così spesso le azioni del Calenzano partono da suoi piedi. 35 anni e non sentirli… Saar: 6 Non si tira indietro nella battaglia del primo tempo. Rimedia un colpo fortuito da Cardillo; sta fuori qualche minuto e rientra un po’ nervoso. Prende il giallo, non si riprende del tutto ed è sostituito da Fiorentino. Buona comunque la sua “gabbia” su Landolina. 40’ Bertini: 6.5 Raccoglie l’eredità del compagno, recuperando palloni e provando ad inserirsi. Aldrovandi: 7 Infaticabile, grintoso e caparbio. Cura le due fasi in modo minuzioso e corre, anche nei pressi del novantesimo, corre come se la partita fosse appena cominciata. Uno dei “segreti” di questo Calenzano che non prende mai gol è proprio la presenza di questo mediano che fa di tutto davanti alla difesa. Fabbri: 7 Il gol che decide il match impreziosisce la sua prova. Che comunque è stata ugualmente pregevole per il lavoro svolto lontano dalla porta, guadagnando punizioni e servendo sponde interessanti ai compagni. Se gioca (e segna) così, il Calenzano può aggiustare la mira verso le posizioni nobili del girone. Ghelli: 6- Manca un po’ il suo talento in questa gara, forse troppo spigolosa perché possano emergere le sue giocate. Tocca pochi palloni ed è sempre chiuso dalla difesa pratese. 66’ Ritarossi: 6+ Promuove interessanti ripartenze nel finale. Marchiseppe: 7 E’ capace di fare la differenza. Con le sue invenzioni (si veda l’assist per De Felice nel primo tempo), con la sua imprevedibilità (tante giocate eleganti) e i suoi cross (uno dei quali trasformato in rete da Fabbri). Arbitro Ravara sez. Valdarno: 6 Tollera qualche entrata dura, non sopporta le proteste. Usa il cartellino per sanzionare le parole di troppo, forse se li avesse usati prima nel primo tempo la gara non sarebbe degenerata. Comunque rimane sempre vicino all’azione e nei novanta minuti sbaglia piuttosto poco. IL COMMENTO Il ruggito di Francesco Fabbri sancisce il meritato successo del Calenzano al comunale di Maliseti: gli uomini di Fiorentino, giocando per cinquanta minuti in superiorità numerica, meritano il successo contro un Maliseti Tobbianese poco incisivo in attacco, ma tenace nel rimanere in partita fino alla fine. Decide lui, l’ex. O, meglio, uno degli innumerevoli ex di una sfida nervosa, nella quale tanto lavoro ha avuto il signor Ravara, costretto a frammentare il gioco, specialmente nel primo tempo, con numerosi interventi. Il 4-3-1-2 disegnato da Agostiniani prevede come al solito Landolina in veste di trampolino per il tandem offensivo Cardillo-Caggianese; sull’altro fronte Fiorentino opta per il consueto 3-4-3, posizionando Manetti in sostituzione di Capochiani come terzino sinistro e recuperando dal primo minuto Berretti; Marchiseppe è schierato inizialmente come tre-quartista, poi viene dirottato a destra, passando ad un tridente puro. Passa appena un minuto e Ghelli colpisce il palo alla sinistra di Capecchi, ma il gioco viene fermato da Ravara per un fallo in mezzo all’area. La risposta locale è affidata a Rosi che su una punizione battuta da Agostiniani prende il tempo alla difesa ospite, ma Ravara anche in questo caso ferma il gioco rilevando un fallo in attacco. La migliore occasione per il vantaggio della prima frazione capita agli ospiti: Marchiseppe scova un corridoio per De Felice (funziona molto bene la catena di destra col terzino ex Vaianese, Aldrovandi e proprio Marchiseppe) che si presenta davanti a Capecchi ma calcia sopra la traversa. Al 37’ Marini è tempestivo in chiusura sul tentativo di assist di Fabbri per Marchiseppe. Tre minuti più tardi il nervosismo che aveva caratterizzato gli elettrici minuti precedenti sfocia nell’espulsione comminata da Ravara (per la verità è Canali ad accorgersi del fallo) di Cardillo, pare per una scorrettezza a gioco fermo su Saar. Fiorentino, che è posizionato a bordo campo per la squalifica, forse per l’acciacco del mediano (che aveva preso un colpo fortuito una decina di minuti prima), forse perché ha visto il suo giocatore molto nervoso, lo toglie e inserisce Bertini. Prima dell’intervallo c’è tempo per un’altra occasione del Calenzano, ma Capecchi in tuffo nega il gol ad un bel colpo di testa di Canigiani. Nella ripresa il Calenzano prova subito a sfruttare la superiorità numerica: Aldrovandi triangola con Fabbri e serve Ghelli che conclude debole senza impensierire Capecchi. Al 56’ prima vera occasione per il Maliseti: il calcio di punizione di Landolina dal limite scavalca la barriera ma esce di pochissimo. Due minuti più tardi ci prova Bertini da fuori area con una bordata di destro che sibila accanto al palo e termina sul fondo. Al 63’, tre minuti dopo che Agostiniani è passato ad un 5-3-1 con l’inserimento di Lulja, il Calenzano trova il meritato vantaggio: Fabbri allarga a destra verso Marchiseppe che raggiunge il fondo e crossa teso al centro, dove proprio l’attaccante specializzato nella vittoria di Coppe (prima col Maliseti e poi con la Zenith) si fa trovare libero sul secondo palo e di testa batte Capecchi. Uno a zero per gli ospiti. Il Maliseti Tobbianese prova a dimenticarsi dell’inferiorità numerica: dentro prima Giandonati e poi Scanavini, ma la difesa capitanata da Tarli rimane impenetrabile. Al 74’ Marchiseppe smarca da sinistra in area Fabbri, chiuso tempestivamente da Del Bianco. Sul fronte opposto all’80’ Marini tenta la deviazione di testa ma non inquadra lo specchio. All’86’ brividi per gli ospiti con un’azione di Scanavini che entra in area palla al piede, ma la difesa ospite se la cava, sventando anche su Caggianese. Nel recupero proprio Caggianese batte una punizione da sinistra che Toffoletti riesce a sventare in corner. È l’ultima emozione. Poi allo scadere del recupero il triplice fischio di Ravara regala i tre punti al Calenzano. La fase difensiva (una rete subita in cinque gare) continua ad essere il punto di forza dei rossoblù. E se Fabbri segna come sa (e come ha sempre fatto in carriera), allora gli ingredienti per sognare ci sono tutti. Secondo ko casalingo per il Maliseti Tobbianese che paga a caro prezzo l’espulsione di Cardillo. Ma anche in undici contro undici i pratesi sono stati poco incisivi in avanti. Cosimo Di Bari Commento di : zerocinquecinque |