CAMPIONATO PROMOZIONE TOSCANA GIRONE A

7ª giornata
30/10/2016

QUARRATA OLIMPIA

AGLIANESE
0-1
I COMMENTI


Quarrata Ol.-Aglianese: 0-1
QUARRATA OL. (3-5-2): Bacciosi; Lici, Mangoni, Felici; Corsini, Cariello (91’ Niccolai), Brancaccio (89’ Allegri), Nania, Dei Innocenti Livi Matteo; Rinaldini, Stasi. A disp.: Piroddi, Rocchetti, Michelozzi, Venturi, Fiaschi. All.: Andrea Mangoni.
AGLIANESE (4-2-3-1): Fedele; Barozzi, Biondi, Cappelli (66’ Gualtieri), Galeotti; Barontini, Raimondo; Bastogi, De Gori (90’ Pisaneschi), Guarisa (76’ Ceccarelli); Marzierli. A disp.: Ruggiero, Minelli, Magnolfi, Chiavacci. All.: Stefano Ceri
ARBITRO: Giacomo Lencioni di Lucca, coad. da Marconi e Gioffredi di Lucca.
RETE: 87’ rig. De Gori.
NOTE: ammoniti Mangoni al 12’, Barozzi al 17’, Barontini al 45’, Cappelli al 57’, Lici al 61’, Raimondo al 64’, Corsini al 71’, Galeotti al 72’, Dei Innocentini Livi all’87. Corner 1-1. Recupero 2’+5’.

IL COMMENTO
VINCERE O CONVINCERE? Vincere e non convincere, è pur sempre vincere. E vincere è quel che doveva fare l’Aglianese: la squadra di Ceri strappa i tre punti dal “Filippo Raciti” di Pistoia battendo il Quarrata, portandosi in testa in compagnia del Lanciotto: anche se il risultato più giusto del derby che mancava addirittura dalla stagione 1983-1984 sarebbe stato lo zero a zero, al triplice fischio esultano i neroverdi, tanto pazienti nell’attendere la rete quanto incapaci di creare problemi alla difesa schierata davanti a Bacciosi. Sebbene siano stati i giallorossi a creare le migliori palle gol per sbloccare il risultato, a tre minuti dalla fine decide la trasformazione dal dischetto di De Gori.
ELOGIO DELLA LENTEZZA. Il primo tempo è un elogio della lentezza. Squadre flemmatiche, preoccupatissime di non incassare reti e macchinose nell’avvicinare la porta avversaria. E se per il giovane Quarrata di Mangoni una gara accorta era prevedibile, gli ospiti deludono un po’, tanto più che i giallorossi col loro 3-5-2 non soltanto coprono bene gli spazi in fase difensiva, ma anche si propongono in avanti con l’ex di turno Rinaldini, Stasi e Nania. Al 4’ Cariello tenta di imbeccare proprio Rinaldini, chiuso dalla difesa. Le punizioni di Brancaccio tentano di ispirare prima Stasi e poi Rinaldini, ma Fedele non viene seriamente impegnato. Si attende fino al 25’ per assistere al primo tiro in porta della squadra di casa, un destro da fuori di Raimondo che il portiere di casa sventa. Al 27’ Bastogi da destra propone un buon cross per Guarisa che tenta la sponda per De Gori, chiuso al momento del tiro. Al 41’ Bastogi salta due avversari in dribbling e, entrato in area, finisce a terra, ma è tutto regolare per Lencioni.
A CACCIA DEL GOL DELL’EX. Il Quarrata prova l’accelerata in avvio di ripresa: Fedele è costretto ad uscire fuori dai pali prima su Rinaldini e poi su Stasi, nel mezzo un destro potente dello stesso Rinaldini viene sventato dal portiere ex Sestese. La voglia dell’Aglianese di alzare i ritmi non si traduce in effetti pratici e il terzetto di difensori giallorossi continua a vincere quasi tutti i duelli con Marzierli. Arriva addirittura al 79’ la prima vera occasione per i neroverdi, ma il neo-entrato Ceccarelli, dopo essersi ben liberato sull’assist di Barontini, conclude senza colpire bene e la sfera termina sul fondo. Tre minuti più tardi Nania raccoglie una spizzata di Felici ad una punizione di Brancaccio e mette dentro, ma l’arbitro ferma il gioco per offside. Sembra che la gara possa finire qui, destinata a scivolare verso quello a zero, tanto gelosamente custodito dalle due squadre fin dal fischio di inizio.
E INVECE… All’85’ punizione dal limite dell’area per gli ospiti; batte Bastogi che colpisce il braccio alzato di un giocatore in barriera. Trascorrono circa due minuti prima che De Gori possa calciare dagli undici metri e spedire la palla nell’angolino alla sua destra. Mister Mangoni inserisce l’artiglieria pesante, ma il punteggio non cambia. E l’Aglianese passa al “Raciti”, prendendosi i tre punti che servivano.

LE PAGELLE
Quarrata Ol.
Bacciosi: 6 Ovviamente nessuna colpa sul rigore, si mostra sicuro in un paio di uscite in presa alta, per il resto Raimondo conclude centrale e blocca anche una punizione di De Gori nella ripresa, ma niente di insidioso.
Corsini: 6+ Partenza in salita per questo terzino classe ’98, all’esordio in categoria e subito esposto alle pungenti folate offensive di Guarisa. Prende le misure all’avversario col passare dei minuti e nella ripresa prende coraggio.
Dei Innocenti Livi Matteo: 6+ Tempestivo nelle chiusure, prova a spingere in più occasioni, fiancheggiando Nania con i suoi inserimenti. Ha molta corsa, è affidabile in copertura e prova spesso d inserirsi.
Lici: 7 L’ex Villa Basilica ha gran senso della posizione, è sempre sicuro come centrale di destra e sbarra la strada a tutti gli avversari che provano a sfondare dalla sua parte.
Mangoni: 7+ Guida il reparto con grande autorevolezza, senza mai farsi sfuggire un avversario durante tutto il match. Esce vincitore dal duello col capocannoniere del campionato Marzierli.
Felici: 6/7 Altro tassello di una difesa che funziona molto bene, non perde mai la posizione e chiude efficacemente su Bastogi e De Gori quando provano a sfondare dalla sua parte; è pericoloso anche quando sale sulle palle inattive.
Cariello: 6.5 Un motorino inesauribile a centrocampo, pressa, recupera palloni, imposta e prova ad inserirsi. 91’ Niccolai: sv.
Nania: 7.5 Fa di tutto in mediana: è tra i primi ad andare ad infastidire Raimondo, sprinta per tentare l’inserimento, dialoga con le punte e rincorre avversari su avversari in mediana. Trova la rete, ma Lencioni annulla per fuorigioco.
Stasi: 6+ Si batte su tutto il fronte di attacco, riesce ad offrire a Rinaldini alcune spizzate interessanti: non riceve però palloni giocabili nell’area avversaria e non riesce a rendersi pericoloso.
Brancaccio: 6.5 Si posiziona in mediana e guida la squadra con una lucidissima impostazione: imposta spesso di prima e a volte tenta eleganti cambi di campo. Cala un po’ nella ripresa, quando comunque continua a funzionare da schermo davanti alla difesa. 86’ Allegri: sv.
Rinaldini:6/7 Ci tiene a far bene e non potrebbe essere altrimenti per uno che ha scritto la storia dell’Aglianese. È il giocatore giallorosso che va più volte al tiro e che prova a sfruttare meglio gli spazi aperti da Stasi. Chiude stremato.
Aglianese
Fedele: 6+ Mai impensierito dai tentativi giallorossi nel primo tempo, nella ripresa è costretto ad uscire fuori dall’area in due occasioni per anticipare Stasi e Rinaldini. Non impeccabile nell’uscita in occasione del gol di Nania, ma Lencioni annulla per fuorigioco.
Barozzi: 6+ Ceri lo sposta di nuovo sulla linea dei difensori e l’ex Jolly offre come al solito un buon rendimento. Bene in copertura, dato che non si lascia mai saltare, forse da lui, se gioca in quella posizione, è lecito attendersi qualche iniziativa offensiva in più: solo un paio di cross non perfettamente calibrati.
Galeotti: 6+ Come il collega dalla parte opposta, non si inserisce molto, ma non concede a Corsini e agli altri avversari di guadagnare il fondo.
Raimondo: 6.5 Prova ad impostare come suo solito, ma fa fatica a dettare i tempi ad una squadra che non pare troppo intraprendente. Soffre il pressing di Nania, ma viene fuori alla distanza e negli ultimi minuti è soprattutto la sua grinta a far cercare la vittoria all’Aglianese.
Biondi: 7 Guida il reparto difensivo con personalità: la coppia con Cappelli funziona e neutralizza gli avversari sia sui palloni alti che sui tagli in verticale. Blinda la retroguardia fino al triplice fischio.
Cappelli: 6/7 Come Biondi, assicura grande solidità al pacchetto arretrato. Primo tempo da titano al centro della difesa. Nella ripresa prende il giallo per proteste e si innervosisce un po’. Complice forse anche un acciacco, si vede sfuggire Stasi e Rinaldini in un paio di occasioni. 66’ Gualtieri: 6.5 Mancava in campo dalla prima giornata, si prende il posto al centro della difesa e non demerita nel finale.
Barontini: 6+ Come Raimondo è sempre pressato dai mediani avversari e dunque fatica un po’ ad impostare gioco; comunque è uno di quei giocatori che sbaglia pochi passaggi e che si fa sempre trovare nel posto giusto in mediana.
Bastogi: 6.5 Ritrova la maglia da titolare e mostra gran voglia di far bene. Nel primo tempo offre pochi dribbling e qualche fiammata, senza scalfire la difesa giallorossa; qualche spunto in più nella ripresa, quando sono soprattutto le sue giocate ad impensierire il Quarrata. Sua la punizione intercettata col braccio da un giocatore in barriera.
Marzierli: 6 Il bomber stavolta non lascia il segno. Merito della difesa del Quarrata, ma anche colpa di una squadra che non gli offre nemmeno un pallone appetitoso in area. Comunque lotta contro Mangoni & C., fino al triplice fischio.
De Gori: 6 E’ mancata la sua fantasia e la sua classe in questa gara. Fatica a trovare la posizione e non lascia il segno. Arriva alla sufficienza grazie alla trasformazione del penalty decisivo che decide il match. E che consente di recuperare la vetta. 90’ Pisaneschi: sv.
Guarisa: 6.5 Il migliore dei neroverdi nel primo tempo: tenta costantemente il dribbling o l’accelerata, fa ammonire Mangoni e offre un buon assist a De Gori. Dalla mezz’ora però la difesa locale gli prende le contromisure e non riesce più a lasciare il segno. 76’ Ceccarelli: 6.5 Vivace e intraprendente, ha un ottimo impatto sul match e costruisce la prima occasione da rete dell’Aglianese appena entrato.
Arbitro
Giacomo Lencioni di Lucca: 7 Derby non difficilissimo da arbitrare. Comunque è sempre vicino all’azione, gestisce bene i cartellini, aumentando la dose quando la gara potrebbe incattivirsi.

Cosimo Di Bari


Commento di : pallonetoscano




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