CAMPIONATO ALLIEVI B REGIONALI MERITO

17ª giornata
21/01/2017

LASTRIGIANA

OLIMPIA FIRENZE
1-0
Arbitro :
Breschi-Niccolo
Sezione di Prato
I COMMENTI
LASTRIGIANA – OLIMPIA FIRENZE 1-0
LASTRIGIANA: Fazio, Verdi, Roselli, Crini, Saja, Simoncini, Vichi, Bandini, Capaccioli, Ceccarelli, Ferrigno. A DISPOSIZIONE: Berti, Fossi, Caponi, Becagli, Del Pela. ALLENATORE: Rossano Bartalucci.
OLIMPIA FIRENZE: Pellegrini, Sbuelz, Busnelli, Bigalli, Cuccuini, Stefani, Sufa, Alfarano, Gabbrielli, Cirasella, Manetti. A DISPOSIZIONE: Geneletti, Ciatti, Guarducci, Zappulla, Candido, Iaria. ALLENATORE: Riccardo Ferradini.
ARBITRO: Breschi di Prato.
RETE: 41’ Ferrigno.
Continua a stupire ma soprattutto a vincere la Lastrigiana di Rossano Bartalucci e Pippo Fanfani. Il quarto successo consecutivo, ottenuto fra le mura amiche a spese di un’ottima Olimpia Firenze, unito alla mezza impresa compiuta dall’Affrico che è riuscito a portar via un preziosissimo punto dal difficilissimo terreno di Sesto Fiorentino, consente ai biancorossi della Lastra di riagguantare al secondo posto proprio la Sestese e di portarsi a due sole lunghezze dalla capolista Cattolica, vittoriosa di misura sul Maliseti Tobbianese. I biancorossi, dunque, continuano a volare e a far sognare non solo i calorosi ed appassionati sostenitori che fedelmente li seguono ma tutti gli sportivi biancorossi che, domenica dopo domenica, si lustrano gli occhi ammirando le grandi imprese portate a termine dalla squadra guidata dal bravissimo Rossano Bartalucci. Lui, il grande condottiero di mille battaglie, come al solito ci tiene a fare il pompiere e a mantenere alta la concentrazione. “Siamo consapevoli – ci dice prima dell’inizio del match – di stare facendo qualcosa di eccezionale ma siamo anche coscienti del fatto che se non portiamo avanti i nostri obbiettivi di crescita del gruppo, perderemmo di vista le reali finalità del lavoro che stiamo svolgendo. Certo, vincere è importante ma lo è ancor di più la crescita calcistica di ognuno dei miei ragazzi. Queste esperienze non servono solo per vincere nell’immediato ma per prepararsi a un futuro calcistico che io spero possa riservare ad ognuno di loro soddisfazioni ancora maggiori”. Parole indubbiamente sagge e ben ponderate quelle pronunciate dal tecnico biancorosso che, però, fanno fatica a contenere gli entusiasmi e a far rimanere tutti con i piedi per terra. Una cosa è certa; i suoi ragazzi lavorano sodo applicando i suoi schemi e seguendone i dettami e così facendo, stanno ottenendo risultati a dir poco eccezionali. Il successo di misura ottenuto a spese dei ragazzi guidati da Riccardo Ferradini, ad esempio, è ancor più importante poiché, la Lastrigiana, si è trovata di fronte un’Olimpia solida, grintosa, quadrata e ben disposta in campo che nell’arco degli ottanta minuti di gioco, non solo è stata bravissima a chiudere gli spazi in difesa e a concedere pochissime occasioni ai sempre insidiosi Capaccioli e Ferrigno ma in più di un’occasione è andata vicinissima al pareggio pagando anche un salatissimo dazio alla sfortuna. Sono stati due, infatti, i legni colpiti dalle “api” del Campo di Marte che così com’era accaduto in occasione del match d’andata, hanno dimostrato di saper pungere in maniera assai insidiosa. La Lastrigiana si è tolta con grande bravura l’ennesima soddisfazione di una stagione fin qui esaltante strappando i tre punti a una delle cinque compagini che erano riuscite a superarla nel girone d’andata. Si capisce sin dai primi minuti di gioco che per la Lastrigiana non sarà affatto semplice aver ragione della formazione giallo nera. I padroni di casa, privati dagli infortuni del forte difensore esterno Radicchi e di capitan Bellini, cercano di partire forte ma si ritrovano di fronte un’Olimpia grintosissima, concentrate e fisicamente in palla. Mister Ferradini ha studiato bene gli avversari e predispone, attorno alle due punte di diamante Capaccioli e Ferrigno, una gabbia dalla quale i due avanti di casa difficilmente riescono a uscire. Le “api” giocano con grande velocità e precisione anche nella zona centrale del campo e anche se nei primi quaranta minuti di gioco, le emozioni latitano, il gran ritmo al quale viaggiano entrambe le compagini, fa sì che in tribuna non si abbia modo di annoiarsi. I fiorentini interpretano la prima fase del match con gran dinamismo e sono proprio loro a regalare, all’altezza del 12’, il primo grosso brivido di giornata. Sugli sviluppi di un corner da sinistra molto ben scodellato verso il centro dell’area da Sufa, Edoardo Gabbrielli anticipa i difensori avversari saltando più in alto di tutti e impattando il pallone di testa; Fazio pare irrimediabilmente battuto ma per sua fortuna, è il palo sinistro della sua porta a salvarlo da un gol sicuro. I ragazzi di Ferradini imprecano contro la malasorte, mentre quelli di Bartalucci tirano un grosso sospiro di sollievo e dopo aver archiviato in fretta e furia lo spavento dovuto al pericolo corso, riorganizzano il loro gioco nel tentativo di scardinare il munitissimo dispositivo difensivo predisposto sul sintetico della Guardiana dal tecnico ospite. Il gioco scorre veloce ed equilibrato ma per poter mettere a referto qualcosa di veramente interessante, occorre attendere il 34’ quando i difensori della Lastrigiana, mettendo in mostra le buone doti in fase di palleggio che da sempre li caratterizzano, intessono una trama da applausi. E’ capitan Simoncini a metter palla a terra nella trequarti giallo nera per poi aprire intelligentemente a sinistra, dove, nel frattempo, si è sganciato Samuele Roselli. L’esterno biancorosso scende lungo la linea dell’out e giunto al limite dell’area avversaria, premia il puntuale inserimento centrale di Crini servendogli un preciso assist rasoterra che il mastino italo inglese, tirando fuori tutto il coraggio che solo i veri guerrieri di Albione posseggono, gira a rete dalla distanza. La conclusione pare un po’ troppo pretenziosa ma quando la palla, dopo aver sibilato di un nulla a lato alla destra di Pellegrini, si perde sul fondo, non è difficile rendersi conto che il gol è sfumato solo per una questione di centimetri. Pur chiudendo i varchi con grande attenzione e qualità, il quartetto difensivo fiorentino composto da Sbuelz, Busnelli, Cuccuini e Stefani, non può concedersi neanche una piccola disattenzione. Se ne ha una primo esempio al 38’ quando Ferrigno, dopo aver acceso il turbo ed essere penetrato in area dalla destra, costringe la retroguardia ospite a un’affannosa respinta corta. La palla giunge sui piedi del ben appostato Ceccarelli che però, dopo averla ben controllata, si coordina in maniera errata spedendola, da posizione assai favorevole, ben oltre la traversa. Sono i primi due minuti della ripresa a cambiare il volto alla partita. Pronti, via e l’azione della Lastrigiana si sviluppa sul settore sinistro dell’attacco. La palla giunge in area giallo nera, dove un difensore, nel tentativo di rinviarla, la svirgola clamorosamente fornendo un preziosissimo assist a Ferrigno il quale, ben appostato a centro area, ha tutto il tempo per controllarla e superare Pellegrini grazie a un preciso toco rasoterra. L’Olimpia riparte subito a testa bassa e alla Lastra resta appena il tempo di esultare. Il fronte del gioco si ribalta e sugli sviluppi di un bel lancio in profondità, Sufa s’invola verso la porta avversaria e dopo essere entrato in area e aver preso il tempo a Fazio in uscita, conclude a rete. La porta è vuota ma ancora una volta, la corsa del pallone si arresta contro il montante di destra che nega alle “api” la gioia dell’immediato pareggio. E’ da questo momento in poi che qualcosa s’incrina nel perfetto equilibrio che aveva caratterizzato il match fino a questo punto. L’Olimpia inizia a mostrare i segni della fatica e sono adesso esterni di centrocampo e attaccanti biancorossi a prendere decisamente in mano l’iniziativa. Al 48’ il primo autentico spunto vincente di Capaccioli, rischia di costare carissimo alla difesa avversaria. Il numero nove di casa, lanciato sulla sinistra, va via in progressione, giunge sul fondo e rimette un bellissimo pallone verso il centro dell’area che l’accorrente Ferrigno, anticipando gli avversari, gira di pochissimo a lato da ottima posizione. Tre minuti più tardi, sul fronte opposto dell’attacco, ci prova l’esterno destro Vichi la cui conclusione radente dalla distanza, costringe Pellegrini al salvataggio in tuffo sulla propria destra. Al 61’ grandissima opportunità per Capaccioli che sugli sviluppi di una punizione proveniente dalla trequarti sinistra, prima salta bene di testa costringendo Pellegrini alla miracolosa respinta sul primo palo e poi, sul successivo tentativo di tap in vincente da zero metri, chiama nuovamente l’estremo ospite a un intervento incredibile che gli consente di salvare ancora una volta i propri pali. Al 66’ è ancora Pellegrini a tener vive le speranze di rimonta della propria squadra. L’azione prende ancora una volta corpo sul settore sinistro dell’attacco biancorosso, dove Roselli imbecca Ferrigno. Il numero undici in maglia blu va via in velocità, entra in area, si libera per la conclusione grazie a un bel dribbling a rientrare ma poi calcia sul primo palo, dove un attento Pellegrini chiude lo spazio ribattendo con sicurezza la conclusione da buona posizione proposta dall’ex attaccante del Galluzzo. Nella fase finale del match, i ragazzi di Ferradini provano a rientrare in partita ma stavolta non riesce a Cirasella, Zappulla e compagni il miracolo che consentì all’Olimpia di operare una clamorosa rimonta in “zona Cesarini” che le regalò i tre punti. Stavolta la Lastrigiana interpreta con grande qualità la fase difensiva e al termine di una gara tirata e combattuta, porta a casa tre punto d’oro che equivalgono a un paio d’ali. Proprio così, perché adesso, la Lastra, vola!!!

FONTE: www.lastrigiana.com





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