CAMPIONATO JUNIORES REGIONALE GIR. A |
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4ª giornata |
01/10/2016 | ||
LASTRIGIANA |
ART. IND. LARCIANESE |
2-1 | |
I COMMENTI |
Lastrigiana-Larcianese: 2-1 LASTRIGIANA: Giusti, Galli, Cultrona, Burgalassi, Malenotti, Cordioli, Ambrosino, Mirabella, Tofanari, Cinque, Morandi. A disp.: Salvini, Pezzatini, D’Agosta, Salvadori, Scilipoti, Vanni, Ciaccheri. All.: Andrea Pratesi. LARCIANESE: Parente, Venturini, Lecini, Campiglia, Santini, Gaudiano, Benvenuti, Natali, D’Angiolillo, Cullhaj, Capalbi. A disp.: Baldasseroni, Bandini, Borri, Leto, Monti, Pierucci, Radesca. All.: Valter Succi ARBITRO: Paolo Cilia di Empoli RETI: 49’ Tofanari, 70’ Cordioli, 83’ rig. Radesca. Al termine di novantacinque tiratissimi e palpitanti minuti di gioco molto ben interpretati dalle due squadre sia sul piano tecnico sia agonistico, la Lastrigiana di mister Pratesi, centrando il secondo successo casalingo consecutivo (il terzo tenendo conto di quello ottenuto sul terreno del Cecina), toglie alla Larcianese l’imbattibilità stagionale scavalcandola in classifica e insediandosi così nel ristretto gruppetto di squadre che si sono messe all’inseguimento della “lepre” Seravezza. In un incontro giocato a gran ritmo che non ha certo annoiato il folto pubblico accorso alla Guardiana, la differenza l’ha fatta la maggior concretezza messa in mostra dai biancorossi negli ultimi sedici metri. Ripensando alle numerose opportunità create e gettate al vento, ne siamo certi, l’ottimo tecnico pistoiese Valter Succi non potrà far altro che mordersi le mani. Nel corso del primo tempo, infatti, l’ottima disposizione in campo, il pressing esercitato a centrocampo, il gran ritmo imposto alla manovra e le veloci ripartenze operate dalla formazione viola, mettono in serio imbarazzo una buona Lastrigiana che nonostante le difficoltà, si oppone agli avversari in maniera solida e propositiva. Giovandosi dell’abilità e delle buonissime doti di palleggio di Campiglia e della velocità dell’ex attaccante del Pesciauzzanese Cullhaj, sono i ragazzi di Succi a farsi preferire in fase offensiva. Peccato, però, che i viola, nel corso dei primi quarantacinque minuti di gioco, sprechino due incredibili occasioni. Al 29’ la difesa biancorossa si fa sorprendere sul proprio settore sinistro dalla veloce ripartenza viola. E’ D’Angiolillo a impostare l’azione verticalizzando per Cullhaj che parte in progressione, penetra in area ma scarica da ottima posizione sul corpo di Giusti, bravo a coprire lo specchio della porta e a contenere in maniera efficace la battuta a rete tentata dal numero dieci avversario. Ancor più clamorosa, è l’occasione che i ragazzi di Succi gettano alle ortiche al minuto trentacinque. E’ ancora D’Angiolillo a ispirare la manovra viola. Il suo servizio in profondità per Campiglia consente al talentuoso numero quattro larcianese di recuperare la sfera e superare in dribbling un avversario. La strada verso la porta difesa da Giusti è ormai spianata ma proprio nel momento decisivo, il centrocampista ospite è tradito dall’eccessiva sicurezza. Il suo ultimo controllo gli permette di portarsi la palla sul piede preferito ma il suo appoggio rasoterra verso la porta è impreciso e la palla, seppur di pochissimo, termina fuori alla destra di Giusti. L’intervallo di metà gara permette a mister Pratesi di riordinare le idee e nella ripresa, è una Lastrigiana maggiormente compassata nei propri ritmi ma ben più solida a centrocampo e concreta in attacco a prendere in mano le redini dell’incontro. Salgono in cattedra un buon Morandi sulla corsia esterna sinistra, un attento Galli in difesa e le due colonne della mediana biancorossa Cordioli e Burgalassi. Contrariamente a quanto accaduto nella prima frazione di gioco, poi, alla prima occasione, la Lastra sblocca subito il risultato. Al 48’ Cordioli calcia bene verso il centro dell’area una punizione dalla sinistra e Burgalassi, anticipando nettamente i centrali difensivi larcianesi, incorna con precisione di testa centrando in pieno la traversa. La palla ricade proprio nei pressi della linea di porta, dove un lesto Tofanari è il primo a mettere il piedino e a superare Parente con un preciso tocco da distanza ravvicinata. I minuti successivi risultano decisivi ai fini di quello che sarà poi il risultato finale del match. La Larcianese, infatti, non solo non riesce a imbastire una valida reazione ma, al 58’, è punita per la seconda volta da una colossale ingenuità difensiva. Paolino Cinque che assieme a Mirabella s’incarica di dare buon costrutto alla fase d’impostazione della manovra biancorossa, serve in profondità Burgalassi che dopo essersi incuneato in area di rigore, è affrontato irregolarmente dal neo entrato Monti che lo stende senza troppi complimenti. Un intervento platealmente irregolare, quello commesso dal numero sedici viola, che l’arbitro Cilia punisce con la giusta concessione del calcio di rigore. Sul dischetto si presenta lo specialista Cordioli che così com’era avvenuto in occasione dell’esordio casalingo con il Grassina, non fallisce l’opportunità portando la Lastra sul due a zero. La gara sembra, a questo punto, indirizzata. La Lastrigiana controlla senza particolari preoccupazioni la situazione agevolata anche da un vistoso calo evidenziato in questa fase dai centrocampisti di Succi che non riescono più a essere veloci ed efficaci come lo erano stato nel primo tempo. A mettere un po’ di pepe su un match che sembra trascinarsi verso la fine senza altre emozioni, ci pensa l’arbitro Cilia che a sette minuti dal termine, s’inventa un calcio di rigore che rimette in carreggiata la formazione ospite. Non sapremo mai cos’abbia visto il fischietto empolese al centro dell’area biancorossa; probabilmente, un fantomatico tocco con un braccio da parte di un difensore. Sul dischetto si porta il neo entrato Radesca che non lascia scampo a Giusti. Il match, improvvisamente, si riapre ma all’85’ ci pensano i giocatori in casacca viola a chiuderlo definitivamente sprecando in maniera clamorosa l’ultima grandissima chance con il neo entrato Borri che liberato in area da un bel traversone dalla sinistra operato da Radesca, spara alle stelle da zero metri un pallone che sarebbe stato certamente più facile mettere in rete. FONTE: www.lastrigiana.com |