CAMPIONATO SECONDA CATEGORIA GIR. L

16ª giornata
15/01/2017

RASSINA

PERGINE
2-0
I COMMENTI


Rassina: De Marco, Buricchi, Cerofolini, Rubechini, Ardimanni, Razzoli, Tenti (82° Fabbrini), Perlini, Castri, Fani (70° Tizzi), Gjoka (62° Borghesi). A disp.: Tenuta, Monaci, Noiaye, Lanza. All.: Luca Bartolini.
Pergine: Mondò, Zazzeri, Serrapica, Cioncolini (65° Picchioni), Tassini, Giusti, Sani (81° Grandi), Cortonesi, Gimmelli, Gori, Borgogni (46° Bartoli). A disp.: Campagnano, Ornani. All.: Tommaso Grassi.
Arbitro: Calonaci della sez. di Empoli.
Reti: 44° Perlini, 74° Borghesi su calcio di rigore.
Ammoniti: Borgoni (P.) e Serrapica (P.).

Continua l’inarrestabile marcia casalinga della capolista che, con l’inviolabilità odierna della propria porta, ha portato a 585 i minuti l’imbattibilità del portiere De Marco. E’ dal 40° minuto del 20 novembre in quel di Castelfranco, quando il gialloblù Cardinali su calcio di rigore siglò il gol di quella che fino ad oggi è stata l’unica sconfitta della squadra di mister Bartolini, che nessuno è più riuscito a mettere la palla nella porta dell’estremo difensore casentinese. Questo a dimostrazione della grande sicurezza e anche degli innegabili mezzi con il quale è stato allestito il team rassinate che, tenendo fede ai pronostici della vigilia che la volevano come la favorita d’obbligo, con i 3 punti di oggi e i concomitanti mezzi passi falsi delle dirette inseguitrici ha scavato un solco difficilmente colmabile. Da oggi gli uomini di mister Bartolini, che sicuramente farà i dovuti scongiuri, sono ufficialmente artefici del loro destino avendo in mano saldamente le redini del campionato che solo loro a questo punto possono gettare al vento.
L’allenatore del Pergine Tommaso Grassi invece ha avuto ben poco da scegliere e la formazione mandata in campo è stata quasi obbligata. Solamente 16 gli effettivi a disposizione con assenze tutte tremendamente pesantissime in quanto i giocatori mancanti sono stati tutti giocatori in quota. Senza Noferi, Ceccherini, Roman e Staiano, l’unico ’95 a disposizione alla fine è risultato il portiere Giovanni Mondò che al comunale di Rassina colleziona pertanto la sua seconda presenza stagionale con il titolare Campagnano costretto giocoforza a sedersi in panchina con la viva speranza che durante il match non venga l’esigenza di dover sostituire il portiere per qualsiasi tipo di motivazioni, altrimenti il Pergine sarebbe costretto a togliere un giocatore dal campo e giocare in inferiorità numerica, a ulteriore dimostrazione dell’assurdità di questa folle politica dei fuoriquota in queste categorie dove chi è più penalizzato sono quei piccoli paesi che non si possono permettere il settore giovanile. Al centro della difesa insieme al rientrante Tassini, in assenza dell'altro centrale Roman, è scalato Giusti con il jolly Serrapica a presidiare la fascia sinistra con l’ingrato compito di contrastare il bravissimo e velocissimo Tenti, un giocatore dotato davvero di grandi mezzi e probabilmente alla fine il migliore in campo.
Un applauso sincero alla ventina di giovani tifosi del Rassina che per tutta la partita hanno sostenuto incessantemente i propri beniamini con cori e bandiere. Una rarità di questi tempi in tali categorie. Bravissimi!
4-3-3 per il Rassina, quest’oggi in maglia amaranto per doveri di ospitalità in quanto entrambe le squadre hanno gli stessi colori sociali biancoverdi, con l’esperto Rubechini al centro del campo, preziosissimo il suo contributo anche quest’oggi, e il duo Perlini - Fani ai suoi lati. Là davanti Tenti a destra, Gjoka a sinistra e il temutissimo bomber Castri, capocannoniere con 12 gol fino ad oggi, al centro.
4-2-3-1 iniziale per il Pergine con il gasatissimo Gimmelli reduce dalla splendida tripletta di domenica scorsa a fare da perno centrale d’attacco, Gori a giostrare alle sue spalle con Sani e Borgogni sulle corsie laterali. Partita di grande sacrificio e dedizione per i due centrocampisti Cioncolini e Cortonesi.
Alla fine non si può dire che la vittoria dei locali non sia stata meritata. Oltre ai due gol il Rassina ha colpito anche due traverse a portiere battuto nel primo tempo a conferma della cinicità e la grande attenzione con la quale giocano gli elementi che compongono il reparto offensivo, ha avuto altre ottime occasioni per aumentare lo score e ha concesso peraltro molto poco in fatto di azioni da gol agli avversari. Ma altresì dobbiamo anche riconoscere al Pergine, soprattutto in considerazione delle tante assenze che non hanno permesso all’allenatore soluzioni diverse, di aver tenuto il campo con tanto ordine, di non aver avuto mai avuto cali di concentrazione, di averci provato fino al fischio finale e alla fine di poter accampare pure qualche recriminazione per delle palle che potevano essere sfruttate in maniera ben diversa. Quando un gruppo riesce a dare tutto quel che può mettere sul piatto con grandissima generosità e abnegazione merita comunque solo elogi.
E’ proprio il Pergine che da il via alle danze con un tiro di Gimmelli che si perde fuori. Replica Rubechini all11° ma non c’è nessun problema per Mondò.
Al 13° Marco Castri da un saggio delle sue grandi doti. Penetra in area, punta Tassini, finta a destra, finta a sinistra, via a destra e bolide di collo pieno che si stampa in pieno sulla traversa. Applausi per il puntero del Rassina.
Il Pergine ha il merito di replicare colpo su colpo senza assolutamente complessi di inferiorità e al 18° Borgogni ci prova con un sinistro rasoterra dal limite dell’area che si perde fuori di un metro con De Marco proteso in tuffo.
Al 22° veementi proteste del Rassina per un tiro/cross da distanza ravvicinatissima che sbatte sul braccio di Zazzeri dentro l’area di rigore, ma sinceramente il braccio è ben attaccato al corpo e oltretutto anche la distanza come detto non era assolutamente tale da giustificare la massima punizione per cui il signor Calonaci prende la decisione giusta nel far proseguire.
29°: Pergine avanti in fascia sinistra, bel lavoro insistito di Sani che appoggia vicino per Cioncolini ma il suo tiro è rimpallato in angolo.
Al 36° bella azione personale di Tenti che si accentra e porge il pallone a Perlini che tira da 30 metri un rasoterra che si perde a lato della porta di Mondò.
Al 39° il secondo legno colpito dal Rassina. Punizione battuta da Cerofolini, testa di Perlini e palla che sbatte a colpire la trasversale. Sulla sfera si avventa Ardimanni ma il suo tiro a botta sicura è rimpallato in corner. Ma per il numero 8 casentinese questo colpo di testa non sarà che la prova generale per ciò che succederà di lì a poco.
Un giro di lancetta e ancora Tenti mette un pallone filtrante davanti alla porta del Pergine che nessuno raccoglie finchè non arriva Ardimanni sul secondo palo che a porta vuota mette fuori in scivolata.
Il Pergine rialza la testa al 42° quando su punizione battuta da Borgogni in zona destra, Cioncolini riesce a colpire di testa nel traffico con De Marco che para comodamente.
Al 44° Rassina in vantaggio. L’arbitro assegna una punizione molto dubbia sulla linea di fondo campo proprio vicino alla linea dell’area di rigore, sulla sinistra dell’attacco della formazione di mister Bartolini. In pratica un corner corto. Calcia Cerofolini e ancora Matteo Perlini colpisce indisturbato di testa dentro l’area di porta a pochissimi metri dalla linea bianca mettendo a segno il vantaggio locale con evidenti lacune di disattenzione e di disposizione tattica manifestatisi nell’episodio dalla difesa ospite.
In pieno recupero è ancora Castri che cerca di allungare in classifica marcatori con un colpo di testa su punizione calciata da Rubechini, ma la palla finisce fuori.
Lo stesso numero 9 rassinate ci prova anche ad inizio ripresa quando palla al piede all’interno dei sedici metri elude sia Tassini che Giusti e calcia a botta sicura sul secondo palo con la palla che però si perde fuori di poco.
Il Pergine gioca alto in questo secondo tempo con Serrapica che sovente si allinea con i compagni di centrocampo e la difesa che in quei frangenti disposta a 3. Proprio in una di queste situazioni su una palla lunga si apre una prateria per Tenti che insegue un pallone lungo proprio là a destra e mettendolo su un vassoio d’argento a Castri arrivato a rimorchio sul primo palo che in scivolata mette però a lato dimostrando così che non è proprio il pomeriggio giusto per l’attaccante casentinese.
La formazione valdarnese come detto ci prova e crea l’occasione giusta per il pareggio al 9° minuto quando Zazzeri va via bene in zona destra e mette un rasoterra centrale sul quale arriva Gimmelli che da posizione favorevolissima non riesce a trovare la deviazione per battere De Marco.
Al 14° è Perlini che compie un gesto balistico di notevole difficoltà arrivando su una palla vagante dentro l’area di rigore colpendola prima di testa spalle alla porta e poi calciandola di collo sinistro al volo in torsione anticipando l’uscita di Mondò ma il tiro è alto sulla traversa.
Due minuti ed è Cortonesi a cercare il pareggio raccogliendo un pallone in uscita dall’area avversaria ma il suo fendente è alto di poco.
21° minuto e Castri prova di nuovo a cercare invano la via della rete. Perlini lavora ottimamente un pallone in zona sinistra, lo appoggia al compagno ma il collo destro dell’attaccante del Rassina finisce fuori ancora una volta.
Sessanta secondi e il Pergine si crea ancora una buona occasione con il neo entrato Bartoli che va via molto bene a Cerofolini e tira un rasoterra velenoso che va fuori di poco alla sinistra di De Marco.
Cominciano a cadere dei fiocchi di neve e il freddo si fa ancora più pungente.
Al 28° Gimmelli calcia una punizione con un sinistro a giro, alto di poco.
Al 29° l’episodio del rigore che procura il raddoppio dei locali. Tenti calcia molto bene da fuori area e Mondò respinge in tuffo, ma durante la traiettoria la sfera aveva colpito in maniera quasi impercettibile il braccio di Zazzeri. L’arbitro è lì vicino e non ha esitazioni a indicare il dischetto del rigore. Borghesi calcia in maniera perfetta con il destro per il 2-0 ed è proprio il caso di dire che la partita a quel punto è nel freezer.
Al 31° doppia chanche per il Pergine prima con Bartoli che non aggancia un cross di Picchioni in ottima posizione e quindi con Cortonesi con un tiro da fuori con poche pretese. Passano alcuni secondi e ci prova anche Raffaele Gori che tira in maniera imprecisa fuori con il destro.
Al 34° altro episodio dubbio in area perginese. Tenti riceve un rasoterra in posizione centrale e dal limite scocca un bel destro che viene deviato dal braccio di un difensore in uscita sul numero 7 del Rassina. Probabilmente era più rigore questo di quello che è stato assegnato precedentemente. L’arbitro lascia proseguire.
35° Gimmelli si ritrova la palla sul destro, il suo piede debole. Ci prova lo stesso, facile la parata di De Marco.
Un minuto alla fine ed è ancora Gimmelli a cercare di interrompere l’imbattibilità di De Marco su punizione dal limite ma il suo tiro è debole e alto.
In pieno recupero gigantesca occasione per il Rassina di triplicare su azione di contropiede in superiorità numerica di tre contro due con Fabbrini che da destra cambia su Cerofolini dalla parte opposta il quale infila una palla buona in area per Castri che viene anticipato in extremis da un ottimo recupero di Tassini. Sarebbe stata una punizione davvero eccessiva per la squadra ospite.
Su un tiro del perginese Grandi senza nessun effetto si chiude il match. Trasferta a Caprese Michelangelo domenica prossima per il Rassina, mentre all’ “Alessandro Pasqui” di Pergine andrà in scena la partita più sentita dell’anno, ovvero il derby con i cugini del Badia Agnano.



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