CAMPIONATO SECONDA CATEGORIA GIR. L |
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12ª giornata |
03/12/2016 | ||
VICIOMAGGIO |
PERGINE |
1-2 | |
I COMMENTI |
Viciomaggio: Barbagli, Fragalà, Zurli, Gineprini, Fornaini (67° Razzolini), Iscaro, Faralli (65° Guizzunti), Terrazzani, Occhini, Gavagni, Gallastroni (75° Farsetti). A disp.: Paradisi, Esposito, Morelli, Bondi. All.: Bracciali. Pergine: Campagnano, Zazzeri, Giusti, Cioncolini, Tassini, Roman, Bartoli (76° Cortonesi), Sani, Borgogni, Gori, Staiano (60° Ceccherini). A disp.: Mondò, Sulejmani, Noferi, Ornani, Gimmelli. All.: Grassi. Arbitro: Casini della sezione di Siena. Reti: 14° Iscaro (V), 29° Cioncolini (P.), 70° Gori (P.). Terza sconfitta consecutiva per il Viciomaggio in piena crisi di gioco, di idee e di identità come dimostrano per esempio le 7 reti subite solamente negli ultimi 270 minuti. Una squadra che ha impostato tutta la partita sul piano dell’ardore, della prestanza fisica e dell’agonismo, sempre con lunghi lanci alti alla ricerca dei propri attaccanti ma senza dare mai l’impressione di avere ordine e raziocinio, all’insegna del “vorrei ma non riesco”. Poi si potrebbe anche dire che la sconfitta è una punizione esagerata, che le occasioni il Viciomaggio le ha avute ma resta il fatto che non ha mai dato a dimostrare di mettere in mostra quel gioco collettivo atto ad esaltare l’enorme potenzialità che tutti riconoscono a tale organico. I malumori si tagliavano a fette tra i sostenitori di casa non solo a fine partita ma anche nella pausa tra i due tempi quando il risultato era ancora in parità. Il Pergine merita solo applausi. Un Pergine sornione, sempre sul pezzo, che ha avuto la forza di saper soffrire senza mai perdere il raziocinio tattico. Ha seguito appieno i dettami impartiti dal proprio allenatore ed è rimasto sempre compatto, determinato e piano piano ha capito che tenendo la palla a terra e stando molto vicini poteva mettere in difficoltà gli avversari, soprattutto nelle ripartenze. Alla fine ha visto premiata la propria pazienza fatta di tantissima fatica ma allo stesso tempo di altrettanto ordine e attenzione ed ha saputo concretizzare le occasioni capitate, essendo pienamente conscio che quest’oggi non sarebbero state molte, per cui bisognava essere più lucidi possibile quando queste sarebbero capitate. E così è stato. Prima dell’inizio il doveroso e dovuto minuto di silenzio in onore dell’enorme tributo di vite umane del Chapecoense tra gli applausi commossi del numeroso pubblico in tribuna. Viciomaggio col 3-4-3 che diventa 4-4-2 con possesso palla avversario. A centrocampo Fornaini a sinistra, Gavagni e Verrazzani, l’ex Pescaiola quest’oggi all’esordio appena arrivato dal Montagnano, centrali e Fragalà a destra a supporto del trio Faralli, Occhini Gallastroni. Tre giocatori dalle ottime potenzialità, e questo si notava in maniera evidente, ma che non hanno dato mai l’impressione di fare reparto assieme. Molto bravo l’ex Laterina Occhini sulle palle alte che in un modo o nell’altro, spizzandole o deviandole, ci è sempre arrivato. Fragalà sulla zona destra del campo è stato il giocatore chiamato a rientrare sulla linea difensiva quando c’era da dare una mano. Ha saputo fare molto bene le due fasi. Pergine con il solito e consolidato 4-2-3-1. In panchina il neo arrivato Ceccherini dal Castiglion Fibocchi. Quando entrerà nel secondo tempo sarà determinante nell’azione del definitivo vantaggio. Dopo un assaggio di Sani che si perde abbondantemente fuori, al 7° minuto è Occhini che parte sul filo del fuorigioco in zona sinistra ed offre un buon pallone a Gallastroni a 6 metri dalla porta avversaria ma il suo tiro è rimpallato. All’11° è Verrazzani che vorrebbe regalare un gol ai suoi nuovi sostenitori ma il suo tiro si perde abbondantemente fuori. L’inizio del Viciomaggio è tambureggiante e al 13° è Faralli che lavora ottimamente la sfera sulla sua fascia di competenza e mette in mezzo una palla che chiede solo di essere appoggiata in rete ma non trova nessuno dei suoi dentro l’area avversaria. Il gol degli aretini è nell’aria ed arriva puntuale un minuto dopo. Dalla fascia sinistra batte ottimamente una punizione Verrazzani. La difesa perginese si perde inspiegabilmente Iscaro che in perfetta solitudine gira di testa nell’angolino basso alla sinistra di Campagnano. Al 18° Bartoli tenta di ristabilire le distanze di testa su calcio d’angolo ma la palla è fuori. Invece la palla gigantesca per portare il risultato sul 2-0 capita nel ribaltamento di fronte sui piedi di Fornaini che dal limite dell’area fa partire un rasoterra maligno che fa la barba al palo con Campagnano immobile. Nell’occasione un brivido di sudore si è ghiacciato per un attimo sulla schiena dei supporter perginesi. Al 20° Gallastroni dallo spigolo dell’area con il destro spedisce la palla alta passando molto vicino al sette. Al 22° una discesa di Zazzeri mete in affanno la retroguardia locale. Corre invece il 25° minuto quando Gallastroni ci prova di testa ma la conclusione è debole e alta. Al 28° alcuni rimpalli favoriscono alla fine Gavagni che tira dal limite ma il suo tiro è ben parato a terra da Campagnano. Un solo giro di lancetta e il Pergine trova il pari. Dalla linea di fondo campo in zona sinistra d’attacco, la squadra di mister Grassi usufruisce di un calcio di punizione. Sulla battuta Gori che fa spiovere un pallone in direzione del secondo palo che Cioncolini incorna alla perfezione con la difesa locale sorpresa dal movimento del n° 4 valdarnese. Al 33° è ancora Verrazzani, uno dei più positivi della sua squadra, che ci prova su punizione ma Campagnano dice ancora di no con un tuffo spettacolare deviando la palla in angolo a mano aperta. In sequenza l’arbitro sventola ben tre cartellini gialli, tutti ampiamente meritati. Il primo a Roman per delle proteste delle quali sinceramente abbiamo ignorato il motivo, il secondo a Gavagni per un fallo su Bartoli e infine anche a Sani per aver fermato in maniera irregolare Gallastroni. Al 45° ancora una buona occasione per il Viciomaggio grazie ad un’azione personale di Faralli che parte sul filo del fuorigioco raccogliendo un lungo lancio dalle retrovie e dal limite dell’area scarica un bolide che Campagnano, probabilmente il migliore della sua formazione senza per questo voler togliere il merito agli altri, devia di pugno in tuffo. Riprende la palla Gallastroni ma la sua posizione è di evidente off side. La ripresa parte con una punizione da lontanissimo del solito Verrazzani, la palla deviata di testa da un difensore perginese finisce in angolo. Sulla battuta dello stesso Occhini di testa spedisce alto. All’11° in seguito ad un fallo di Staiano si accende un parapiglia davanti alla panchina locale che l’arbitro seda con i salomonici cartellini gialli, uno per parte, diretti allo stesso numero 11 del Pergine e a Gineprini. Al quarto d’ora in seguito ad un fallo di Sani su Gavagni la formazione di mister Bracciali usufruisce di un altro dei tanti tiri di punizione avuti ma la botta dello stesso numero 10 si perde alta. Su questo episodio fa il suo esordio con la maglia del Pergine Ceccherini. E al 25° è proprio Ceccherini che penetra dalla zona sinistra del proprio attacco, entra in area e tira a botta sicura. Barbagli respinge a fatica ma è Gori da due passi a mettere dentro nella porta sguarnita riscattando a pieno il rigore non realizzato domenica scorsa. La reazione del Viciomaggio è volenterosa ma confusa e caotica con un innumerevole quantità di palle alte calciate dentro l’area di rigore perginese che trovano però gli attaccanti aretini sempre spalle alla porta avversaria vanamente in cerca di spazi. Al 29° è ancora Verrazzani che trova il modo di calciare in porta da 30 metri ma Campagnano è sempre attento e smanaccia in angolo. L’ultimo sussulto il Viciomaggio ce l’ha al 72° quando Faralli si ritrova una palla invitante dentro la zona dei sedici metri e spara un bolide teso sul palo opposto ma Campagnano ancora una volta vola in maniera davvero elegante a deviare con la mano destra strappando gli applausi dell’intera tribuna. La squadra valdarnese fa buona guardia per tutti i 20 minuti restanti e non lascia un solo spiraglio agli avanti del Viciomaggio. Da segnalare solo, oltre a tanti lanci alti a spiovere verso l’area di rigore del Pergine, l’ammonizione a Cioncolini per un’entrata su un avversario e un’uscita alta in due tempi ancora di Campagnano a sbrogliare una mischia davanti alla porta. L’arbitraggio non ha visto particolari episodi che potevano dare adito a contestazioni. Spesso ha preferito non stare in linea con le difese in modo da non farsi trovare impreparato sui contropiedi ma così facendo ha dato adito a qualche protesta su alcuni fuorigioco. D’altronde il campo era grande e le squadre giocavano molto di spada anziché di fioretto. Diciamo che non abbiamo avuto elementi per poter dare giudizi di sorta. Con questi 3 punti i biancoverdi valdarnesi si aggrappano alla zona della classifica che conta e il match di domenica prossima con la Capresana è di quelli che fanno venire l’acquolina in bocca. Per il Viciomaggio invece una trasferta delicata, molto delicata, a Badia Agnano non tanto per la classifica, che sia chiaro onde evitare fraintendimenti rimane comunque buona e apprezzabile, ma per il particolare momento che la squadra attraversa. Commento di : mamma mia commenti troppo lunghi ZAMPONI FABIO ACCORCIA UN POCHINO Commento di : meggy |