CAMPIONATO SECONDA CATEGORIA GIR. L |
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11ª giornata |
27/11/2016 | ||
PERGINE |
VAGGIO PIANDISCO |
0-1 | |
I COMMENTI |
Pergine: Campagnano, Zazzeri, Giusti, Sani, Tassini, Roman, Bartoli (59° Borgogni), Cioncolini, Gimmelli (82° Ornani), Gori, Staiano. A disp.: Mondò, Sulejmani, Anselmi, Noferi, Picchioni. All.: Tommaso Grassi. Vaggio Pian di Scò: Pierini, Marsili Alessio, Zei, Bartolini, Cuzzoni, Buonanno, Marsili Lorenzo (75° Fabbrucci), Cuccoli, Merciai Alberto, Merciai Tommaso (71° Fusini), El Hamdaoui. A disp.: Biffoli, Del Piano, Rossi, Piccardi, Vannini. All.: Filippo Cellai. Arbitro: Salvatore Spagnuolo della sezione di Siena. Marcatore: Fusini all’80° “Chi sbaglia paga!”. Quante volte si è sentita dire questa frase nelle tribune degli stadi? E anche quest’oggi tale legge ha trovato la sua riprova nei venti minuti del secondo tempo tra il 17°, quando il Pergine ha sprecato la ghiotta occasione di non concretizzare un calcio di rigore e il 37° allorchè il neo entrato Filippo Fusini ha segnato il gol che ha regalato la vittoria agli ospiti con una magistrale punizione. Con questo risultato la squadra di mister Filippo Cellai, dopo aver iniziato il campionato stando per due mesi senza assaporare la gioia dei tre punti, coglie il suo quarto successo consecutivo in soli 15 giorni, tenendo conto anche del recupero infrasettimanale a Salutio, dimostrandosi la squadra più in forma del momento e si aggrappa alla zona play-off della graduatoria. Il Pergine non meritava davvero di perdere. Ha disputato la solita partita ordinata, ben messo in campo e che per lunghi tratti di gara ha avuto la supremazia territoriale e mettendo la difesa ospite alle corde in alcuni frangenti. L’eterna difficoltà a non concretizzare quanto di buono riesce a costruire è un problema ormai assodato e al quale necessita dover trovare i dovuti accorgimenti. Pergine in campo con il collaudato 4-2-3-1. Ancora indisponibile a centrocampo Cortonesi, viene spostato Sani centrale e inserito Bartoli in fascia. Indisponibile, sempre causa infortunio, pure Serrapica. Capitan Gimmelli di punta con Bartoli a destra, Gori centrale e Staiano a sinistra le frecce pronte a supportarlo. Il Vaggio Piandiscò mette in mostra un 4-3-2-1 con Marsili Lorenzo là davanti a fare le sportellate, l’esperto Cuccoli e Alberto Merciai a supporto. A centrocampo Lorenzo Marsili a destra, Bartolini in mezzo e Tommaso Merciai a sinistra. Prima della partita, disputata in un pomeriggio grigio, umido e nebbioso tipico del mese, un minuto di silenzio in ricordo del padre dell’allenatore dei portieri perginese Roberto Poponcini deceduto nei giorni scorsi. Al 6° minuto un rimpallo favorisce Merciai Alberto che spreca tirando debolmente con Campagnano che blocca facilmente al petto. 10° ammonito Bartolini per una trattenuta a Gori a centrocampo. Dopo un inizio di marca ospite, al quarto d’ora il Pergine riprende campo e in sequenza ha due buone opportunità. Al 16° Gimmelli ruba palla a Buonanno, avanza palla al piede e dal limite impegna Pierini di sinistro. Passa un minuto ed è Staiano che ha la palla giusta per portare in vantaggio la sua squadra. Raccoglie un traversone proveniente dalla parte opposta e da dentro l’area di rigore calcia di destro a giro sul palo opposto. Palla fuori di poco. Il momento buono della squadra di mister Grassi è confermato dalla palla che al 20° si ritrova sui piedi Gori a pochi passi dalla porta di Pierini, ma il n° 10 locale si attarda troppo e guadagna solo un calcio d’angolo. Sulla battuta è Gimmelli che arretra, riceve lo scarico e tira, ma la sfera finisce alta sulla trasversale. Alla mezz’ora si rifà sotto il Vaggio Pian di Scò dalle parti di Campagnano. Il trentottenne Cuccoli, che alla fine sarà nettamente il migliore in campo insieme al suo compagno Pierini, raccoglie un traversone dentro l’area di rigore del Pergine e con un colpo di tacco veramente delizioso mette la palla sui piedi del numero 9 Alberto Merciai che spara alto. Al 32° ancora amaranto. Il veloce e guizzante El Hamdaoui si invola in fascia destra, arrivato dentro l’area da fondo campo tocca indietro al solito Alberto Merciai che conferma la sua giornata no sprecando ancora tutto con tiro debole per la parata a terra di Campagnano. Al 35° break del Pergine. Bartoli ruba palla a un avversario in un contrasto al limite dei sedici metri e fatti alcuni passi palla al piede spara un destro ben parato a terra da Pierini. Al 38° giusta ammonizione comminata allo stesso Bartoli per un brutto fallo in fascia su Zei. Prima del tè caldo, due occasioni in sequenza sui piedi di Cuccoli. La prima al 44°, quando raccoglie una spizzicata di testa di Tommaso Merciai e al volo, con un gesto tecnico pregevole, spara un sinistro che finisce alto. La seconda subito dopo quando tira debolmente dal limite dell’area di rigore. La ripresa inizia con la nebbia che continua a calare, ma la visibilità continua ad essere sufficiente per proseguire la partita anche senza l’accensione dei lampioni. Al 10° un brivido di paura quando su un corner a favore del Pergine, si scontrano incocciando le teste Tassini e Buonanno. Per fortuna, dopo alcuni minuti di sospensione, entrambi saranno in grado di riprendere il loro posto in campo. Al 12° Punizione dalla destra del fronte d’attacco del Vaggio Pian di Scò. Sul pallone il solito Cuccoli che calibra un pallone millimetrico sulla testa di Alberto Merciai che non gira nella maniera giusta e manda fuori. 14° mister Grassi cambia Bartoli con Borgogni. Subito dopo Cioncolini spende bene un’ammonizione spingendo El Hamdaoui che si era involato con una veloce ripartenza. Al 17° la possibile svolta della partita. Buonanno contrasta il fresco Borgogni in area di rigore proprio vicino allo spigolo alto e commette forse l’unico errore della sua prestazione colpendo il piede del numero 13 perginese. L’arbitro è vicino e non esita ad assegnare il calcio di rigore. Il tiro di Gori sembra perfetto, ma Pierini con un bellissimo e spettacolare tuffo alla sua sinistra riesce a smanacciare la palla a mezza altezza e deviarla oltre la traversa. Un gesto tecnico davvero degno di nota per l’estremo ospite. Il Pergine non si abbatte e cerca di creare nuove occasioni per trovare quel vantaggio che a questo punto della partita forse sarebbe anche meritato e così è ancora Borgogni che da 30 metri lascia partire una staffilata che ancora il superlativo Pierini mette in angolo con un bellissimo tuffo alla sua sinistra. Meritatissima anche l’ammonizione a Lorenzo Marsili per una brutta entrata su Gori. El Hamdaoui sulla fascia sinistra fa spesso salire la sua squadra e al 25° si improvvisa in un coast to coast che gli fa guadagnare un calcio d’angolo oltreché i meritati applausi della tribuna. Poi ’ammonizione a Staiano per un fallo su Alessio Marsili. A quel punto mister Cellai decide che è l’ora di dare una svolta alla partita e cambia volto alla propria squadra operando due sostituzioni in sequenza. Nella prima tira fuori Tommaso Merciai per inserire Filippo Fusini, e alla fine sarà proprio questo il cambio che deciderà il match. Nel secondo sostituisce un’evanescente Lorenzo Marsili buttando dentro il frizzante ’97 Giacomo Fabbrucci che va a posizionarsi là davanti. Al 30° ci prova Sani con un tiro nettamente alto. Al 37° il gol decisivo. Giusti va a contrastare una palla a Cuccoli poco fuori l’area di rigore. L’impressione avuta dalla tribuna è che abbia preso la palla e solo in seguito ci sia stato il contatto con la gamba del n° 8 ospite, ma il signor Spagnuolo decide per il calcio di punizione tra le proteste dei locali. L’esecuzione balistica di Fusini con il suo sinistro imparabile a girare è stato uno dei gesti tecnici più apprezzabili di tutta la partita, con la palla sopra la barriera e poi a ricadere in rete alla sinistra di Campagnano. Mister Grassi toglie a quel punto Gimmelli per Ornani. Poi è Fabbrucci a beccarsi l’ammonizione per un brutto fallo su Zazzeri. Ad 1’ dalla fine è lo stesso Fabbrucci che mette paura a Campagnano prima con un destro decisamente velleitario, poi involandosi in fascia ed eludendo la disperata uscita del portiere biancoverde, ma non trovando poi il tiro giusto da posizione decentrata. Il destro di Cuccoli alla fine dei 4 minuti di recupero arriva sul triplice fischio di una partita ben giocata da entrambe le squadre che possono dire la loro in questo torneo, facendo esultare giustamente gli amaranto e lasciando l’amaro in bocca ai bianco verdi locali che nel prossimo turno anticiperanno al sabato la loro partita con il Viciomaggio sul neutro di Badia al Pino. Per il Vaggio Pian di Scò l’occasione di allungare il poker di vittorie nell’incontro casalingo con la Capresana. Senza infamia e senza lode l’arbitraggio, anche se restano forti dubbi nella decretazione della punizione decisiva. Non molto mobile, quasi mai in linea con le difese, spesso ha tirato ad indovinare e quasi sempre anche azzeccandoci, nei fuori giochi. La giustificazione del campo grande e dei frequenti ribaltamenti di gioco messi in atto dalle due squadre può essere però una buona attenuante. Commento di : fiorella |