CAMPIONATO SECONDA CATEGORIA GIR. L |
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18ª giornata |
29/01/2017 | ||
FORTIS AREZZO |
CAPRESANA |
1-2 | |
I COMMENTI |
FORTIS AR.: Claudi, Angioli, Massimini, Braccalenti, Guerrini, Rosadini, Ercolini, Cannata, Mercantini, Brunacci D., Gelli, a disp.:Gargano, Boncompagni, Bianchini, Baglioni, Rossi L. all. Federico Martoglio CAPRESANA: Faraglia, Alagia, Tosti, Piomboni, Gruda, Fontana, Pompeo, Viciani, Lombardi Terzini, Matteagi a disp. Rossi A., Pigolotti, Guelfi, Pieracci, Padelli All. Lacrimini Doveva essere la partita della riscossa e’ stata invece la partita della delusione e amarezza.Ancora una volta la Fortis non ha approfittato del vantaggio ma si è fatta prima raggiungere al 67’ con un tiro da fuori area non irresistibile, poi superare all’86’, in rimonta, dai bianco-rossi capresani che hanno compiuto il miracolo-beffa mantenendo con tenacia il vantaggio che appariva insperato e inarrivabile. Va detto comunque che gli ospiti hanno trovato le reti nelle uniche due azioni pericolose con la complicità anche dei due montanti, prima il destro poi il sinistro,che hanno orientato la sfera dentro la porta di un incerto Claudi, un punto di forza della squadra, nel passato; gli aretini hanno di fatto ceduto senza opporre la minima resistenza agli ospiti che, decimati nell’organico per infortuni e squalifiche, ma con entusiasmo, passione e determinazione, con al seguito un pubblico anche commovente, hanno strappato un risultato che sembrava irraggiungibile; tardiva e scoordinata la reattività della attonita schiera amaranto che con poca reazione agonistica hanno fatto scorrere il cronometro oltre i 3 minuti regolamentari , pochi per le 4 sostituzioni e tempo perso, dal direttore di gara che è stato decisivo nella seconda rete per gli ospiti; rete nata da un fuori-gioco non ravvisato agli avversari la cui conseguente punizione per espulsione dell’ultimo uomo difensivo, (Braccalenti), è andata a colpire il montante destro della porta per terminare lentamente a fondo rete. Sfortunata prova della formazione del Presid. Francesco Martoglio, che può consolarsi di aver assemblato una squadra con individualità tecniche valide, ma carente di amalgama e collegamenti tra i reparti. A dieci turni dal termine la situazione si può definire preoccupante ma non irrecuperabile. Ma veniamo alla cronaca che vede un primo tempo scarso di emozioni con gli ospiti chiusi ermeticamente quasi a cercare un pari che sarebbe stato un successo; poche le azioni pericolose da entrambe le parti che si spengono a lato, mai pericolose per entrambi gli estremi: al 6’ è Brunacci che con uno stop perfetto si porta davanti al portiere in area di rigore ma è Gelli che lo colpisce in fuori gioco, ancora al 10’ Mercantini dal limite una saetta a giro che termina a lato, al 19’ è Ercolini che viene lanciato da Cannata viene anticipato da Faraglia, al 20’ gli ospiti con Alagia sprecano sopra la traversa, al 27’ bell’intervento in uscita del portiere su Gelli. Si va al riposo ed al rientro avanzano il baricentro i locali e dopo alcune incursioni, 53’ con Gelli anticipato da Gruda, 54’ pericolosa mischia su angolo battuto da Cannata, 57’ reclamato un presunto calcio di rigore dai locali che pervengono al vantaggio su pregevole azione di Brunacci che verticalizza per Rosadini la cui possente conclusione termina alle spalle dell’incolpevole Faraglia; timida reazione dei biancorossi con la punizione al 56’ di Pompeo, ma al 67’ è Terzini che incrocia dalla destra da oltre 30 metri,un insidioso rasoterra che trova il montante opposto e insacca alle spalle del sorpreso Claudi. Pressing reattivo ma sterile dei locali che si conclude con un angolo ed una punizione dal limite; all’ 86’ l’azione che dà il via alla vittoria della Capresana: rimessa lunga dal reparto difensivo mette in movimento Terzini, in fuori-gioco che viene atterrato da Braccalenti e, da ultimo uomo espulso dal direttore di gara; la conseguente punizione, battuta magistralmente incoccia dal medesimo, incoccia il montante alla sinistra di Claudi ed il più lesto di tutti è Matteagi che la deposita dentro la rete. Inutili i minuti finali per un recupero che non si è verificato. Commento di : FORTIS AR.: Claudi, Angioli, Massimini, Braccalenti, Guerrini, Rosadini, Ercolini, Cannata, Mercantini, Brunacci D., Gelli, a disp.:Gargano, Boncompagni, Bianchini, Baglioni, Rossi L. all. Federico Martoglio CAPRESANA: Faraglia, Alagia, Tosti, Piomboni, Gruda, Fontana, Pompeo, Viciani, Lombardi Terzini, Matteagi a disp. Rossi A., Pigolotti, Guelfi, Pieracci, Padelli All. Lacrimini Doveva essere la partita della riscossa e’ stata invece la partita della delusione e amarezza.Ancora una volta la Fortis non ha approfittato del vantaggio ma si è fatta prima raggiungere al 67’ con un tiro da fuori area non irresistibile, poi superare all’86’, in rimonta, dai bianco-rossi capresani che hanno compiuto il miracolo-beffa mantenendo con tenacia il vantaggio che appariva insperato e inarrivabile. Va detto comunque che gli ospiti hanno trovato le reti nelle uniche due azioni pericolose con la complicità anche dei due montanti, prima il destro poi il sinistro,che hanno orientato la sfera dentro la porta di un incerto Claudi, un punto di forza della squadra, nel passato; gli aretini hanno di fatto ceduto senza opporre la minima resistenza agli ospiti che, decimati nell’organico per infortuni e squalifiche, ma con entusiasmo, passione e determinazione, con al seguito un pubblico anche commovente, hanno strappato un risultato che sembrava irraggiungibile; tardiva e scoordinata la reattività della attonita schiera amaranto che con poca reazione agonistica hanno fatto scorrere il cronometro oltre i 3 minuti regolamentari , pochi per le 4 sostituzioni e tempo perso, dal direttore di gara che è stato decisivo nella seconda rete per gli ospiti; rete nata da un fuori-gioco non ravvisato agli avversari la cui conseguente punizione per espulsione dell’ultimo uomo difensivo, (Braccalenti), è andata a colpire il montante destro della porta per terminare lentamente a fondo rete. Sfortunata prova della formazione del Presid. Francesco Martoglio, che può consolarsi di aver assemblato una squadra con individualità tecniche valide, ma carente di amalgama e collegamenti tra i reparti. A dieci turni dal termine la situazione si può definire preoccupante ma non irrecuperabile. Ma veniamo alla cronaca che vede un primo tempo scarso di emozioni con gli ospiti chiusi ermeticamente quasi a cercare un pari che sarebbe stato un successo; poche le azioni pericolose da entrambe le parti che si spengono a lato, mai pericolose per entrambi gli estremi: al 6’ è Brunacci che con uno stop perfetto si porta davanti al portiere in area di rigore ma è Gelli che lo colpisce in fuori gioco, ancora al 10’ Mercantini dal limite una saetta a giro che termina a lato, al 19’ è Ercolini che viene lanciato da Cannata viene anticipato da Faraglia, al 20’ gli ospiti con Alagia sprecano sopra la traversa, al 27’ bell’intervento in uscita del portiere su Gelli. Si va al riposo ed al rientro avanzano il baricentro i locali e dopo alcune incursioni, 53’ con Gelli anticipato da Gruda, 54’ pericolosa mischia su angolo battuto da Cannata, 57’ reclamato un presunto calcio di rigore dai locali che pervengono al vantaggio su pregevole azione di Brunacci che verticalizza per Rosadini la cui possente conclusione termina alle spalle dell’incolpevole Faraglia; timida reazione dei biancorossi con la punizione al 56’ di Pompeo, ma al 67’ è Terzini che incrocia dalla destra da oltre 30 metri,un insidioso rasoterra che trova il montante opposto e insacca alle spalle del sorpreso Claudi. Pressing reattivo ma sterile dei locali che si conclude con un angolo ed una punizione dal limite; all’ 86’ l’azione che dà il via alla vittoria della Capresana: rimessa lunga dal reparto difensivo mette in movimento Terzini, in fuori-gioco che viene atterrato da Braccalenti e, da ultimo uomo espulso dal direttore di gara; la conseguente punizione, battuta magistralmente incoccia dal medesimo, incoccia il montante alla sinistra di Claudi ed il più lesto di tutti è Matteagi che la deposita dentro la rete. Inutili i minuti finali per un recupero che non si è verificato. Commento di : |