CAMPIONATO GIOVANISSIMI PRATO |
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6ª giornata |
29/10/2017 | ||
SIGNA |
CASELLINA |
1-3 | |
I COMMENTI |
SIGNA 1914: Castellani, Conti, Manfredi, Viti, Marcheselli, Mosca, Oboh Inegbenose, Mazzanti, Oboh Shadrach, Liotti, Perfetto. A DISPOSIZIONE: Chira, Gozzo, Camerini, Laudani, Bertozzi, Buzukja. ALLENATORE: Lorenzo Grignoli. CASELLINA: Ingenni, Scidurlo, Sapiente, Guidolin, Zamillo, D’Addetta, Lucchi, Fanfani, Torricelli, Alessandrini, Molinaro. A DISPOSIZIONE: Ciaschi, Boni, Azzolini, Manetti, Laponti, Costagliola, Provvedi. ALLENATORE: Roberto Martini. ARBITRO: Papa di Prato. RETI: 15’ Alessandrini, 21’ Perfetto, 49’ rigore Boni, 71’ Lucchi. Il Casellina targato Roberto Martini porta a termine una bella impresa che vale molto nell’economia della propria classifica. Espugnare il difficile sintetico del Puskas portando via l’intera posta in gioco ad un Signa che in questo primo scorcio di stagione ha dimostrato di essere in ottima condizione, era tutt’altro che semplice ma i biancorossi di Scandicci, al termine di un match molto interessante ed equilibrato, sono stati bravi a sfruttare le occasioni che si sono loro presentate mettendo in bacheca una vittoria che permette ai ragazzi guidati dall’ex tecnico di Scandicci e Rinascita Doccia di operare il sorpasso in graduatoria proprio nei confronti dei rivali di giornata. Masticano amaro, sul fronte opposto, i canarini condotti da mister Grignoli il cui volo è stato bruscamente interrotto non solo da un avversario solido in ogni reparto e letale in zona gol ma anche da un paio di discutibili decisioni assunte dall’incerto Papa che hanno notevolmente condizionato l’andamento di un match estremamente equilibrato. Che questo derby fiorentino si giochi sul filo di lievi ma decisive oscillazioni dell’ago della bilancia e possa essere deciso dagli episodi, lo si capisce sin dalle sue primissime battute. Giallo blu e bianco rossi (nell’occasione in tenuta blucerchiata) confermano il loro buon periodo di forma affrontandosi prevalentemente nella zona centrale del campo ed annullandosi vicendevolmente con bravura sia in fase offensiva, sia difensiva. Il Signa cerca di sfruttare le ripartenze affidandosi, in fase offensiva, alle buone doti di palleggio di Liotti e alla pericolosità negli ultimi sedici metri del super bomber classe 2004 Alessandro Perfetto. Ed è proprio sfruttando questo asse portante che al 10’ la compagine di Grignoli va vicinissima al vantaggio. Un bel rilancio in profondità da parte del roccioso difensore centrale e capitano canarino Marcheselli è sporcato nella propria traiettoria dal tentativo d’intervento aereo da parte di un centrocampista avversario tramutandosi in un potentissimo innesco per Liotti che dopo aver recuperato il pallone scatta sul settore destro del proprio attacco. Giunto ai limiti dell’area biancorossa, il numero dieci signese taglia in mezzo un bel traversone pescando sul secondo palo l’accorrente Perfetto che si ritrova a pochi passi dalla porta. Il numero undici di casa, invece di provare a stoppare il pallone, opta per la soluzione voltante colpendo, però, in scarsa coordinazione e spedendo così malamente sopra la traversa. Il Casellina risponde cercando di proporre una manovra maggiormente fluida e ragionata sfruttando spesso il settore destro del proprio fronte offensivo, dove, a turno, s’inseriscono con grande rapidità ed efficacia il ficcante e talentuoso attaccante Alessandrini e l’esterno di difesa Scidurlo. Allo scoccare del quarto d’ora di gioco, questo atteggiamento tattico da ragione a Martini. Bel lancio in profondità a pescare sul filo del fuorigioco proprio Maicol Alessandrini che dopo essere entrato in area, fulmina Castellani incrociando imparabilmente in diagonale il pallone che vale il vantaggio biancorosso. Inutili ma non del tutto infondate sono, nell’occasione, le proteste dei giocatori signesi. La posizione di partenza del numero dieci blucerchiato è assai dubbia ma Papa convalida la segnatura che costringe alla rincorsa la truppa giallo blu. Il Signa non demorde e al 21’, approfittando di un clamoroso errore commesso dalla difesa scandiccese, ritrova la parità. L’azione buona scaturisce ancora da una bella iniziativa sulla destra di Liotti che giunto al limite dell’area, rimette al centro un pallone che il ben appostato Guidolin non riesce a gestire nella maniera più corretta. Invece di ripulire i propri sedici metri, il numero quattro rinvia in malo modo verso il centro dell’area fornendo involontariamente un invitante assist per l’accorrente Perfetto al quale non resta altro da fare che “ringraziare” per l’inatteso regalo e girare in rete dalla media distanza superando un incolpevole Ingenni. Il ping pong delle occasioni prosegue e al 27’, sul fronte opposto, un bel lancio in profondità coglie impreparata la retroguardia canarina innescando Molinaro che dopo essere entrato in area getta alle ortiche una buonissima opportunità calciando debolmente fra le braccia di Castellani. Al 32’ ci prova un dei pilastri della difesa scandiccese, il centrale e capitano Lorenzo Zamillo che facendo leva sulle sue buone doti balistiche e sulla potenza del suo piede cerca di sfruttare a proprio favore un calcio piazzato concesso con eccessiva magnanimità dall’arbitro Papa. La distanza che separa la palla dalla porta è notevole ma il numero cinque non si fa impressionare lasciando partire uno spiovente piuttosto potente e insidioso che termina di pochissimo oltre la traversa. L’intervallo di metà gare sembra far bene ai ragazzi di Grignoli che nei minuti iniziali del secondo tempo salgono in cattedra nella zona centrale del campo costringendo il Casellina ad arretrare di qualche metro il baricentro della propria manovra e facendo così pendere il piatto della bilancia in loro favore. Adesso, non solo Liotti ma anche Inegbenose Oboh e Mazzanti macinano gioco nella zona mediana del campo e al 37’ è il Signa a guadagnare un interessante calcio piazzato che mette in risalto la “sfida nella sfida” fra i due capitani. Se da una parte c’è Zamillo, dall’altra anche Marcheselli fa capire di avere il piedi bollente. Anche lui prova la battuta diretta a rete dalla grande distanza ma questa volta, contrariamente a quanto accaduto nel primo tempo, l’insidiosa traiettoria proposta dal numero cinque canarino mette in seria difficoltà Ingenni che cerca d’intervenire in presa alta facendosi, però, sfuggire il pallone che resta nei pressi della porta e che solo un puntuale intervento dei centrali di difesa riesce a togliere dalla disponibilità di Perfetto. Il Signa c’è, insiste e al 43’ torna a farsi vedere pericolosamente dalle parti di Ingenni grazie a una bella combinazione fra Mazzanti e Perfetto che dopo essersi ottimamente liberato per la battuta a rete dal limite dell’area, lascia partire una bella conclusione che finisce di poco a lato alla sinistra di Ingenni. Al 49’ giunge l’episodio che in qualche modo decide l’andamento del match scatenando roventi polemiche. Il solito lungo lancio sulla sinistra pesca al limite dell’area Alessandrini che in un primo momento sembra poter controllare il pallone per poi andare alla conclusione a rete ma che poi, dopo aver perso l’attimo propizio, è costretto a decentrarsi, ben controllato da Marcheselli che lo accompagna gentilmente all’uscita. Giunto sulla linea di fondo, il numero dieci ospite riesce ad incunearsi in area, dove il difensore avversario lo contrasta in modo sì energico ma, a nostro giudizio, regolare. Non è dello stesso avviso il direttore di gara che concede un dubbio calcio di rigore scatenando le vivaci proteste di giocatori e pubblico di fede canarina. Sul dischetto si presenta lo specialista Boni che con freddezza e precisione supera un reattivo e pur bravo Castellani che riesce ad intuire la direzione del tiro ma non ad arrivare sulla sfera. Questo episodio influisce in maniera evidente sul morale dei padroni di casa che ora, pur continuando a far gioco, non riescono a farsi pericolosi in fase offensiva. Il Casellina controlla senza particolare affanno la partita rendendosi nuovamente pericoloso al 54’ ancora una volta sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Zamillo, con il pallone che termina di poco oltre la traversa. Negli ultimi concitati minuti di gioco, il Signa prova a raggiungere il pareggio gettandosi generosamente in avanti e andandoci vicinissimo al 66’ quando, sugli sviluppi di un pallone lavorato al limite dell’area da Liotti, Perfetto riesce a trovare un varco nella difesa avversaria. Ingenni accenna all’uscita dando la possibilità al numero undici giallo blu di calciare a rete costringendo l’onnipresente Zamillo ad un provvidenziale salvataggio sulla linea. Il match si chiude definitivamente nel corso del primo minuto di recupero quando, sugli sviluppi di un corner da sinistra, Castellani chiama a sé il pallone mancando, però, clamorosamente l’intervento in presa alta. Un’occasione troppo ghiotta per il ben appostato Lucchi al quale non resta che accompagnare in rete di testa il pallone del definitivo 3-1. CAMPIONANDO MVP Buone nel Signa le prove offerte dai due centrali difensivi Viti e Marcheselli, dai centrocampisti Inegbenose Oboh e Mazzanti, dal funambolico trequartista Liotti e dal sempre letale Perfetto. Nel Casellina buone cose hanno mostrato il solido centrale difensivo Zamillo, l’esterno destro Scidurlo, gli attaccanti Alessandrini e Molinaro e il subentrato Boni che ha realizzato un rigore risultato poi fondamentale ai fini della vittoria finale. Gravemente insufficiente la direzione arbitrale di un timido ed impacciato Papa. Oltre ai dubbi già rilevati in occasione dei due episodi già descritti in cronaca, non ha saputo gestire con il giusto piglio alcuni momenti di nervosismo che per fortuna non sono ulteriormente degenerati. Nico Morali Commento di : |