CAMPIONATO GIOVANISSIMI B PROV. FIRENZE MERITO

16ª giornata
23/12/2017

LASTRIGIANA

GIOV. FUCECCHIO
4-1
I COMMENTI


LASTRIGIANA: Dovico, Santi, Minelli, Nencini, Ardinghi, Paoli, Bardi, Vichi, D’Alessandro, Romei, Di Gioia.
A DISPOSIZIONE: Mannini, Torniai, Delli Guanti, Marano, Giacomelli.
ALLENATORE: Lorenzo Di Francesco.
FUCECCHIO: Pellegrini, Tigrano, Menichetti, Marcelli, Goretti, Landi, Scardigli, Dema, Ferrara, Righetti, Schiavone.
A DISPOSIZIONE: Monizio, Terraschi, Ambrogini, Masha, Qevani, Saporito, Pisano.
ALLENATORE: Alberto Sisi.
ARBITRO: Mohamed di Empoli.
RETI: 26’ Di Gioia, 29’ Schiavone, 52’ rigore Bardi, 63’ Paoli, 66’ Marano.

Il bianco e il rosso, in questo periodo dell’anno, sono due colori che vanno molto di moda; non solo perché simboleggiano da sempre il Natale ormai alle porte, ma anche perché scintillano prepotentemente sulle maglie di una sempre più sorprendente Lastrigiana. La formazione guidata da Lorenzo Di Francesco, infatti, è sempre meno sorpresa e sempre più certezza nel panorama assai competitivo del Girone Provinciale di Merito. Superare un ottimo Fucecchio e conquistare così quella terza vittoria consecutiva che permette ai bianco rossi di chiudere il 2017 al quinto posto, a sole tre lunghezze di ritardo dalla Floria di mister Vestrini (che sarà, lo ricordiamo, la prima avversaria che i ragazzi della Lastra affronteranno nel 2018) era impresa tutt’altro che semplice. Farlo in maniera convincente disputando una gara in crescendo, da la misura di quante soddisfazioni ancora la Lastrigiana possa regalare a sé stessa, al bravissimo tecnico che la guida con competenza ed entusiasmo, al diesse Giovanni Mollica e a tutta la dirigenza che ha sposato e creduto sin dall’inizio nel progetto, ed al gruppo di appassionati “genitori/supporters” che ne seguono le gesta tecniche con passione e calore. La gara che sul sintetico della Guardiana ha visto affrontarsi due compagini di medio-alta classifica, è stata veloce, divertente, ricca di spunti di cronaca e di temi tattici. La prima frazione di gioco, se da un lato vede iniziare a delinearsi i contorni del quadro che, alla fine, ne indicherà l’indirizzo, dall’altro mostra due squadre che, evidenziando una buona condizione atletica, si affrontano, prevalentemente in mezzo al campo, a viso aperto e ad armi pari. Miscelando, in fase offensiva, la velocità e la fisicità dell’ex attaccante di scuola Sporting Arno Samuele Di Gioia, le grandissime qualità tecniche di Giovannino Romei e le frequenti scorribande sulla corsia di destra proposte dal veloce e pungente ex Firenze Ovest Federico Bardi, è la Lastrigiana a creare i maggiori grattacapi ad una difesa bianco nera comunque piuttosto solida e che si avvale, nel proprio cuore, delle buone doti in fase di chiusura da parte sia di Goretti, sia di un Landi spesso insuperabile. Risponde, però, da par suo la formazione di Alberto Sisi grazie, soprattutto, ai piedi buoni e alle invenzioni, in cabina di regia, sciorinate da capitan Dema, al quale tocca il compito d’innescare, a turno, o il veloce Scardigli (un bel motorino lungo la corsia di destra), o le due punte Ferrara e Schiavone. Anche il quartetto difensivo di casa (nel quale brilla la stella di un solidissimo Tommaso Paoli), insomma, ha il suo bel da fare, anche perché la Lastra, almeno nella prima fase del match, fa fatica in fase di contenimento a centrocampo, nonostante un ordinato Vichi e un D’Alessandro in versione “portatore d’acqua” che, assieme a Nencini, svolge un lavoro oscuro ma spesso efficacissimo. Il taccuino del cronista inizia ben presto a riempirsi di appunti. Già al 3’, infatti, Bardi calcia direttamente verso la porta una punizione dal vertice destro dell’area fucecchiese e dopo aver raccolto la ribattuta del muro bianco nero, scocca un’insidiosa rasoiata da fuori area che non sorprende, però, un reattivo Pellegrini, bravo a gettarsi in tuffo sulla propria sinistra e a deviare in angolo un difficile pallone. Al 12’ la grande opportunità capita sui piedi del lanciatissimo Di Gioia che dopo aver stoppato elegantemente un lungo rilancio dalla tre quarti, essere andato via in velocità sul settore di sinistra ed aver fatto il proprio ingresso in area ospite, sciupa tutto calciando di poco fuori in diagonale. Al 14’ la replica orchestrata dai ragazzi di Sisi manda letteralmente in confusione la retroguardia di casa la quale, sugli sviluppi di un lungo lancio in profondità, si ferma ritenendo erroneamente irregolare la posizione di Scardigli. L’esterno destro bianco nero ha, dunque, tutto il tempo per controllare agevolmente la sfera, avanzare verso la porta difesa da Dovico e tentare la conclusione a rete. Proprio nel momento cruciale, però, Scardigli sbaglia coordinandosi malissimo e spedendo, di conseguenza, il pallone oltre la traversa. In questa fase i ragazzi di Sisi prendono coraggio alzando leggermente il baricentro del gioco e tornando a farsi minacciosi al 17’ grazie a Ferrara che, bucate centralmente le maglie della difesa di casa, va via in velocità tentando poi di sorprendere Dovico con un rasoterra dal limite. Il numero uno di casa, però, si fa trovar pronto all’appuntamento con il pallone, bloccandolo con la consueta sicurezza. Al 20’ è la Lastra a pungere ancora una volta sugli sviluppi di un calcio piazzato da sinistra. Stavolta è Romei ad imbeccare in piena area Bardi, la cui conclusione da ottima posizione trova ancora una volta pronto alla parata a terra un attento Pellegrini. Al 24’ seconda grandissima opportunità gettata alle ortiche da parte dei ragazzi di Di Francesco, con Romei che, incuneatosi nuovamente sulla sinistra, entra in area calciando malamente sopra la traversa. Il meritato vantaggio biancorosso giunge due minuti più tardi. Paoli calcia direttamente verso l’area di rigore una punizione dalla trequarti e Di Gioia, dopo averla raccolta a pochi passi dalla porta, la traduce in rete grazie a un leggero e preciso tocco rasoterra. Anche stavolta la risposta dei ragazzi guidati da Sisi non si fa attendere. Scocca sul cronometro il 29’ quando Dema porta palla sulla trequarti proponendo poi un suggerimento rasoterra in verticale che i difensori della Lastrigiana sembrano poter leggere con efficacia. Un intervento in chiusura fin troppo approssimativo, invece, fa pervenire il pallone sui piedi del bomber bianconero Schiavone che, libero da marcature a pochi passi dalla porta, supera Dovico con un preciso rasoterra. L’avvio della ripresa ricalca fedelmente l’andamento dei primi trentacinque minuti di gioco, tant’è che al 40’ è di nuovo il Fucecchio a rendersi pericoloso. Calcio piazzato nel cuore della trequarti lastrigiana che Goretti taglia bene verso l’area avversaria imbeccando Dema, immediata girata e puntuale risposta di Dovico che blocca agevolmente un pallone rasoterra lento e prevedibile. E’ da questo momento in poi che l’inerzia della sfida si sposta decisamente dalla parte di una Lastrigiana che col passare dei minuti diviene sempre più propositiva. I ragazzi di Di Francesco cambiano passo costringendo quelli di Sisi ad arretrare fin dentro la propria trequarti. I biancorossi spingono con decisione alla ricerca del nuovo vantaggio che, al 52’, giunge a seguito di un episodio molto contestato. Di Gioia fa viaggiare Romei che dopo essere entrato in area, è contrastato efficacemente da un difensore che sbilanciandolo in maniera decisa ma regolare, lo costringe prima a calciare sul fondo e poi, sullo slancio, a rotolare a terra. L’arbitro Mohamed, sorprendendo tutti, concede alla Lastrigiana un penalty inesistente che Bardi trasforma con abilità e freddezza. Evidentemente frastornati da questo sonoro ceffone, i bianco neri sbandano rischiando di capitolare nuovamente al 55’ quando Di Gioia prima e Bardi poi, vedono ribattute le rispettive conclusioni a botta sicura, sulla linea, dai difensori. Al 57’ un Di Gioia ormai incontenibile fugge ancora indisturbato lungo l’out di sinistra e dopo essere giunto al limite dell’area, taglia verso il centro un delizioso pallone che Bardi raccoglie all’altezza del secondo palo per poi sprecarlo malamente sparandolo oltre la traversa. Al 60’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Paoli è bravo ad inserirsi dalle retrovie per poi anticipare i difensori bianco neri ed incornare di testa verso la porta. La classica azione d’attacco operata dal centrale difensivo di casa meriterebbe certo miglior sorte ma la mira non è delle migliori e il pallone si alza ancora una volta oltre la traversa. Per il numero sei bianco rosso, l’appuntamento con il gol è solo rimandato. Al 63’, sempre sugli sviluppi di un corner dalla sinistra, la palla schizza prima verso il secondo palo e poi sul ginocchio di Paoli. Un misto di fortuna, opportunismo e senso della posizione che permette al bravo difensore lastrigiano di realizzare il punto del 3-1 che chiude in cassaforte i tre punti. La gara, però, non è finita e negli ultimi sei minuti di gioco, Di Francesco dimostra che anche i cambi operati in corso d’opera contribuiscono a fare la differenza. Al 66’ l’ennesima discesa sulla sinistra portata avanti da Di Gioia è frenata dal muro difensivo ospite. Il primo a giungere sulla palla vagante è Manuel Marano che, da poco entrato in campo, tira fuori dal cilindro una magia destinata a strappare applausi. La sua stupenda conclusione a girare da fuori area, disegna una meravigliosa parabola che, non lasciando scampo ad un incolpevole Pellegrini, va a togliere le ragnatele dall’incrocio dei pali alla sinistra del portiere. In pieno recupero, poi, ancora i nuovi entrati potrebbero dare al risultato proporzione ancor più corpose. Questa volta è Giacomelli che dopo aver trovato un corridoio nella trequarti avversaria, giunge al limite dell’area e propone un insidioso rasoterra che dopo aver rimbalzato davanti alle mani protese di Pellegrini, colpisce il palo destro della porta fucecchiese. Marano è ancora una volta lesto a catapultarsi sul pallone. Peccato, però, che stavolta il suo tentativo di tap in non sia preciso e che la palla finisca fuori. Un errore che, a questo punto, non incide sulla sfavillante prestazione di una Lastrigiana sempre meno Cenerentola e sempre più Principessa di questo campionato. Un Fucecchio reduce dalla sonora sconfitta subita sul terreno della Cattolica prima e dal turno di riposo poi, vede ridimensionate solo in parte le proprie ambizioni. Il buon primo tempo disputato dai ragazzi di Sisi fa, infatti, ben sperare in vista della “prima” casalinga del nuovo anno che vedrà i bianco neri ospitare un Lanciotto Campi invischiato con tutte le scarpe nella lotta per non retrocedere. Un’occasione da non sprecare che, ne siamo certi, i ragazzi di Sisi cercheranno di non gettare al vento.

CAMPIONANDO MVP

Nella Lastrigiana meritano una menzione speciale Paoli e Santi in difesa, D’Alessandro e Vichi in mezzo al campo, il “trio delle meraviglie” Di Gioia – Romei – Bardi e i neo entrati Marano e Giacomelli. Nel Fucecchio, note di merito per il portiere Pellegrini, per la coppia difensive centrale composta da Goretti e Landi, per l’esterno destro Scardigli, per il regista di centrocampo Dema e per i due attaccanti Ferrara e Schiavone.

Mancanza di sicurezza, scarsa personalità e un paio di errori da circoletto rosso hanno caratterizzato l’infelice direzione arbitrale di Mohamed che prima concede alla Lastrigiana un rigore inesistente, salvo poi non concederne uno nettissimo su Di Gioia. Una direzione non all’altezza di un match così equilibrato e interessante.

Nico Morali


Commento di : nicofico




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