CAMPIONATO GIOVANISSIMI B PROV. FIRENZE MERITO

6ª giornata
21/10/2017

SPORTING ARNO

SESTESE
1-3
I COMMENTI


SPORTING ARNO: Lo Vasco, Sorrentino, Lucchesi, Banti, Polli, Rabà, Lotti, Fabbri, Thioune, Grossi, Palillo.
A DISPOSIZIONE: Gabuzzini, Di Falco, Taddei, Merlini, Pacini Gaeta, Furi, Toma.
ALLENATORE: Augusto Masi.
SESTESE: Pettinelli, Bilardi, Pizzuto, Kapidani, Nocentini, Salliu, Corti, Mazzoli, Sarti, Ciotola, Travaglini.
A DISPOSIZIONE: Misuri, Guerrini, Ammendola, Simoniello, Angiolini, Bettini, Saitta.
ALLENATORE: Giovanni Augusti.
ARBITRO: Marcaccini di Firenze.
RETI: 5' Ciotola, 21' Salliu, 23' Palillo, 50' Sarti.

Autorevolezza, ottima organizzazione di gioco, grandi qualità tecniche nei singoli e intelligenza tattica nel gruppo. Tutte caratteristiche comuni a quelle squadre che puntano lo sguardo verso l'alto perché consapevoli di poterci arrivare lassù sulla cima dell'Olimpo. La Sestese di Gianni Augusti, queste peculiarità, ha dimostrato ampiamente di possederle espugnando il sintetico del Comunale di Badia e spiccando il volo in solitario in testa alla classifica del Girone di Merito. Un successo meritato e costruito attraverso il gioco quello ottenuto dalla formazione rosso blu che ben poco ha concesso ad uno Sporting parso in evidente difficoltà in fase d'impostazione della manovra e che si è reso veramente pericoloso solo quando è riuscito a procacciarsi qualche interessante palla inattiva. Gira, invece, a mille all'ora il centrocampo sestese che fin dalla primissime battute di gioco mette in difficoltà sia la mediana sia la difesa nero fucsia. I buoni movimenti e le numerose variazioni sul tema proposte dai mediani di Augusti in fase di costruzione del gioco fanno salire in cattedra il duo composto da Salliu e Mazzoli i quali si dimostrano efficaci in fase di rottura ed abilissimi in quella di smistamento del gioco. L'apporto offerto alla manovra dagli esterni contribuisce poi in maniera determinante a far sì che le maglie della difesa di casa si allarghino. Un'occasione troppo ghiotta per Sarti ma soprattutto per un mobilissimo e ben ispirato Ivan Ciotola che già al 5', aiutato anche da quel pizzico di fortuna che in certi casi non guasta mai, porta la Sestese in vantaggio. Bravo e, come detto, fortunato il numero dieci in casacca bianca che dopo aver recuperato palla nella trequarti avversaria, vince un rimpallo con un difensore badiano e giunto al limite dell'area, scocca un preciso fendente che va a morire sotto la traversa laddove l'ex portiere del Signa Tommy Lo Vasco non può arrivare. Il repentino vantaggio rosso blu sposta l'ago della bilancia mettendo in evidenza i limiti in fase di palleggio palesati dai ragazzi guidati dall'ex tecnico del Galluzzo Augusto Masi. Lo Sporting ci prova a far gioco ma tutte le iniziative intraprese da Fabbri e Grossi o vengono stroncate sul nascere dalla diga eretta in mezzo al campo dagli ospiti, o sono frustrate da evidenti errori di misura. Per innescare il possente centrattacco Thioune occorre fare qualcosa in più e l'occasione buona capita al 18' quando i padroni di casa conquistano un corner dalla destra. La precisa battuta dalla bandierina di Grossi spiove nel cuore dell'area ospite, dove proprio Thioune, sfruttando la sua notevole elevazione, colpisce di testa da due passi. La sua mira è però clamorosamente imprecisa e la palla, sorvolando di poco la traversa, fa correre solo un brivido di paura lungo la schiena dell'estremo difensore sestese Pettinelli. Viaggia velocissima, sul fronte opposto, la Sestese tre minuti più tardi utilizzando il corridoio di destra lungo il quale, a turno, Bilardi e Corti, dandosi il cambio in fase offensiva, fanno venire il mal di testa a Lucchesi. Scocca sul cronometro il 21' quando l'ex 'ferroviere' Loris Bilardi va via di forza e giunto sul fondo rimette al centro un gran pallone teso sul quale nessun difensore dello Sporting riesce ad intervenire favorendo l'inserimento sul secondo palo da parte dell'accorrente Sarti che senza pensarci due volte, colpisce al volo da due passi costringendo Lo Vasco a compiere un autentico miracolo. Non altrettanti precisi sono, invece, i compagni di reparto che giunti in anticipo sul pallone, pasticciano regalando alla Sestese un corner sugli sviluppi del quale la difesa nero fucsia si concede una letale amnesia. Stavolta l'inserimento offensivo di Salliu non perdona ed il preciso colpo di testa del numero sei rosso blu non lascia scampo a Lo Vasco. La compagine di mister Masi accusa il colpo, sembra crollare definitivamente al tappeto ma al contempo cerca anche di non scomporsi e di riproporsi subito in fase offensiva. Al 23' i nero fucsia conquistano un calcio piazzato sul fronte sinistro dell'attacco che lo specialista Grossi, dotato di una stoccata potente e precisa, decide di calciare direttamente a rete nonostante la distanza che intercorre fra la palla e la porta sia decisamente proibitiva. La conclusione si dirige in effetti verso i pali difesi da Pettinelli ma sembra destinata a finire sul fondo. Il portiere sestese, però, non si fida ed allungandosi in tuffo sulla propria sinistra, prolunga la traiettoria del pallone concedendo allo Sporting un calcio d'angolo alla cui battuta si porta, come di consueto, il numero dieci Grossi. Il suo preciso traversone stavolta coglie impreparata la retroguardia ospite divenendo facile preda del ben appostato Palillo che grazie ad un preciso stacco di testa fa prima carambolare sul montante destro della porta e poi adagiare in fondo alla rete rosso blu il pallone del 2-1 che riapre immediatamente una sfida che sembrava già conclusa. La repentina reazione dello Sporting fa alzare la guardia alla Sestese che nei minuti finali del primo tempo interpreta la gara in maniera decisamente più conservativa facendola così diventare maggiormente equilibrata. Lo Sporting continua a far fatica in fase offensiva ma adesso i ragazzi di Masi tengono bene il campo non concedendo a loro volta agli avversari altre occasioni. Il riposo di metà gara giova alla Sestese che così com'era accaduto nei minuti iniziali del primo tempo, approccia con grande determinazione anche la ripresa. Al 40' va in scena la più classica delle azioni in fotocopia che già nel corso della prima frazione aveva portato la Sestese vicino al gol. Prepotente galoppata sulla destra di Bilardi, preciso cross dal fondo, palla raccolta a centro area da Sarti e conclusione a rete sulla quale Lo Vasco si oppone ancora una volta con bravura. la Sestese, insomma, ritrova il filo del discorso e al 48' una veloce incursione per vie centrali proposta da Mazzoli costringe al fallo i difensori dello Sporting. Alla battuta dell'interessante calcio piazzato dai venti metri che ne consegue si porta Salliu la cui conclusione, dopo aver aggirato la barriera ed essere rimbalzata velenosamente davanti a Lo Vasco, sibila di poco fuori alla sua destra. Nulla può, invece, il portiere nero fucsia due minuti più tardi quando, al culmine di una ficcante manovra offensiva, Sarti trova finalmente la via della rete portando il risultato sul 3-1. Stavolta il terzo gol rosso blu chiude definitivamente i conti. La squadra di Augusti controlla agevolmente la situazione concedendo allo Sporting un'unica autentica occasione. Al 65' scatta velocissima la ripartenza orchestrata da due neo entrati. Bello il lancio in profondità di Toma che innesca Pacini Gaeta. Il numero sedici di casa entra in area e scocca un insidioso rasoterra sul quale un non impeccabile Pettinelli si salva a fatica gettandosi goffamente in tuffo, respingendo di piede e deviando la sfera in calcio d'angolo. L'ultimo brivido di giornata è però ancora targato Sestese con Mazzoli che liberatosi bene al tiro, conclude di poco sopra la traversa. La quinta vittoria su sei incontri disputati in questo sfavillante avvio di stagione regala alla formazione di Augusti le chiavi della suite presidenziale che i rosso blu occupano con pieno merito. Lo Sporting, invece, esce piuttosto ridimensionato da questo scontro al vertice che poteva rappresentare una prima importantissima svolta stagionale. E' vero che la squadra di Masi ha dimostrato in alcuni frangenti del match buona solidità sia in fase di rottura in mezzo al campo sia in fase difensiva ma è altrettanto vero che nel gioco del calcio, per vincere, bisogna fare un gol in più dell'avversario. Troppo poco ha fatto lo Sporting per impensierire una difesa rosso blu granitica e quadrata che in fin dei conti ha potuto dormire sonni fin troppo tranquilli.

CAMPIONANDO MVP
Bone nello Sporting le prove offerte da Lo Vasco, Lucchesi, Polli, Grossi e Palillo. Nella Sestese ci sono piaciuti Bilardi, Nocentini, Salliu, Mazzoli, Sarti e Ciotola.

Senza sbavature la direzione arbitrale di Marcaccini.

Nico Morali


Commento di : nicofico




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