CAMPIONATO GIOVANISSIMI B FIRENZE GIR.D |
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19ª giornata |
03/02/2018 | ||
PONTE RONDINELLA MARZOCCO |
SAN DONATO TAVARNELLE |
4-0 | |
I COMMENTI |
PONTE RONDINELLA MARZOCCO: Vannucci, Ringressi, Acciai, Zeoli, Bidal, Plotegher, Checcacci, Petrozza, Frroku, De Paoli, Clames. A DISPOSIZIONE: Crescioli, Timori, Donnarumma, Pinori, Lapini, Nanni, Vinattieri. ALLENATORE: Alberto Malusci. SAN DONATO TAVARNELLE: Smira, Trambusti, Buttitta, Petito, Manetti, Corsini, Bekshiu, Forconi, De Rosa, Morina, Napolitano. A DISPOSIZIONE: Lo Dolce, Seghi, Turchi, Truzzi, Marcori, Calonaci. ALLENATORE: Federico Madau. ARBITRO: Benelli di Firenze. RETI: 4’ Checcacci, 19’ e 30’ Frroku, 52’ Clames. Vola, la Rondine. Vola sempre più in alto. Vola anche sul fango del “Don Vittorio” ma soprattutto, vola in solitudine in testa al Girone D. La prova di forza offerta dai ragazzi guidati da Alberto Malusci in occasione del big match con il San Donato Tavarnelle, la dice lunga circa le reali possibilità di vittoria finale dei biancorossi che reduci dall’altro scontro al vertice al termine del quale, la scorsa settimana, uscirono imbattuti dal sempre insidioso sintetico del “Sussidiario” di Casellina, non fanno sconti neppure all’unica formazione che è riuscita, almeno fino a questo momento, a far assaporare loro l’amaro calice della sconfitta. E’ proprio pensando al rocambolesco andamento del match d’andata che mister Malusci prepara meticolosamente un importante appuntamento che però, fino a pochi minuti dal suo inizio, rischia di saltare. L’abbondante pioggia caduta sul terreno del “Don Vittorio” nelle ore precedenti la gara, ha fatto assumere al campo le sembianze di un’insidiosissima palude. Gli addetti alla manutenzione faticano non poco a tracciarne il perimetro ma nonostante ciò, l’esperto arbitro Benelli, al termine di un’attenta ricognizione, decide che al netto di ulteriori improvvisi cataclismi che si dovessero abbattere sul rettangolo di gioco, l’attesissima sfida che vede affrontarsi le squadre che condividono il primo gradino del podio, avrà regolare svolgimento. Non occorre molto tempo per comprendere che la maggior forza d’urto esercitata da un Ponte molto più “fisico” può spostare in maniera evidente l’ago della bilancia in direzione dei padroni di casa. Sfruttando la lucidità di Zeoli in cabina di regia ma soprattutto spingendo forte lungo le corsie laterali sia con Checcacci a destra, sia con gli inserimenti sulla sinistra da parte del laterale di difesa Ringressi, la squadra di Malusci è prima brava a chiudere all’angolo il San Donato per poi sferrare, dopo appena quattro minuti di gioco, il primo tremendo colpo da K. O. L’azione si sviluppa proprio sul settore di sinistra, dove Ringressi, dopo aver controllato la palla, lancia in profondità il possente centrattacco Robi Frroku. Dopo aver agganciato il pallone, il numero nove biancorosso vola lungo la linea dell’out e giunto quasi sul fondo, taglia verso il centro un bel traversone teso sul quale l’accorrente Checcacci salta in anticipo sui difensori incornando imparabilmente a rete dalla media distanza. Una ripartenza da manuale, quella costruita dai ragazzi di Malusci, che fotografa alla perfezione l’andamento del primo tempo. Sfruttando frequentemente il settore destro del proprio attacco, il Ponte tiene costantemente in mano l’iniziativa impegnando un reparto giallo blu nel quale si segnala il centrale Manetti. Fermare le impetuose avanzate di Frroku è tutt’altro che semplice ma il numero cinque ospite se la cava spesso in maniera egregia. Diventa, però, molto difficile anche per lui contenere le frequenti folate offensive della rondine, visto e considerato che, sia in mezzo al campo sia in attacco, il San Donato riesce a giocare pochissimi palloni. Il quartetto difensivo locale composto dagli esterni Ringressi e Acciai e dai centrali Bidal e Plotegher disbriga solo pratiche di ordinaria amministrazione e l’unico serio pericolo corso da Vannucci lo si registra in cronaca allo scoccare del 12’ quando i ragazzi di Madau, sfruttando un varco che si apre sul fronte sinistro del loro attacco, riescono a far pervenire la palla in area sui piedi di De Rosa il quale però, dopo averla ben controllata, la gira di poco a lato da favorevole posizione. E’, invece, lungo, costante e fruttifero l’assedio portato dai ragazzi di Malusci ai pali difesi da un comunque attento Smira. Al 18’ Checcacci innesta nuovamente il turbo lungo la catena di destra ma dopo essere entrato in area, conclude fuori di poco. Al 19’ il Ponte raddoppia. Frroku approfitta di un disimpegno mal riuscito da parte della difesa avversaria e dopo aver recuperato palla ed aver vinto un dribbling al limite dell’area, fa partire una forte e precisa conclusione sulla quale nulla può l’estremo tavarnellino, battuto da un pallone che s’insacca alla sua destra. Decisivo è, invece, Bajran Smira al 26’ quando vola a respingere con bravura una violenta staffilata dal limite proposta da uno scatenato ed immarcabile Frroku. Il Ponte continua a tenere altissimo il baricentro del gioco e allo scoccare della mezzora Smira è bravo ad uscire in anticipo sul lanciatissimo Checcacci, imbeccato sulla destra da un bel servizio di Frroku. Peccato, però, che il portiere ospite commetta un’ingenuità che sarà fatale ai suoi colori. Il pallone reso viscido dal terreno fangoso gli sfugge dalle mani e il numero uno giallo blu, nel tentativo di recuperarlo, lo raccoglie quando è ormai fuori dall’area. L’arbitro Benelli concede al Ponte un calcio di punizione. Una sorta di corner corto che Petrozza pennella con il contagiri verso il cuore dei sedici metri avversari pescando Frroku il quale, saltando in anticipo sui difensori, colpisce di testa piazzando il pallone in rete alla destra di Smira. La prima frazione di gioco si chiude ancora all’insegna della squadra di Malusci. L’incontenibile Checcacci trova l’ennesimo varco sul settore di destra e dopo essersi incuneato in area, incrocia di poco fuori alla destra di Smira un velenoso diagonale. I tre punti ormai ermeticamente chiusi in cassaforte consentono ai biancorossi di tirare il fiato nei minuti iniziali del secondo tempo. Nonostante la buona volontà e un Forconi mai domo nella zona nevralgica del campo, il San Donato non riesce a rendersi pericoloso in fase offensiva. I ragazzi di Malusci giocano con intelligenza dosando le energie ma quando decidono di cambiar marcia sono ancora in grado di far male. Al 43’ il buon spunto offensivo sulla destra da parte di Acciai consente al numero tre di smarcare Frroku in piena area. Il centrattacco biancorosso controlla molto bene la sfera ma al momento di battere a rete, colpisce debolmente indirizzando fra le braccia di Smira un rasoterra potenzialmente ben più insidioso. Lo stesso Frroku ci riprova tre minuti più tardi, stavolta sfruttando il settore sinistro dell’attacco. Ancora una volta, però, la sua conclusione, debole e imprecisa, non crea problemi a Smira che disinnesca facilmente l’ennesima palla gol proposta dall’avanti avversario. A calare il poker è, invece, il bomber “tascabile” Alessio Clames. Scocca sul cronometro il 52’ quando Checcacci, dopo aver percorso a tutta velocità l’autostrada di destra, taglia verso il centro dell’area un suggerimento che premia l’inserimento sul secondo palo da parte dell’ex attaccante esterno della Lastrigiana che giunto a rimorchio dopo aver intelligentemente seguito l’azione, anticipa tutti toccando facilmente in rete da due passi. Un San Donato che va comunque elogiato per l’impegno e la generosità con la quale ha interpretato il match, riesce a farsi vedere all’altezza del 55’ grazie all’attivissimo Seghi che dopo essersi liberato di un avversario grazie a un’abile finta, conclude dal limite costringendo Vannucci ad un’impegnativa respinte in tuffo. E’ questo l’ultimo acuto di un match che si conclude in maniera convincente e trionfale per il Ponte che assume di diritto il ruolo di squadra da battere. Alle altre, San Donato in primis, non resta che inseguire e perché no, sperare in un passo falso di quella che almeno fino a questo momento, è parsa la compagine più forte fisicamente, meglio attrezzata tecnicamente e caratterialmente più matura dell’intero lotto di pretendenti alla vittoria finale. Un ottimo lavoro, quello svolto dal “giovane” Malusci, che sta dando davvero buoni frutti. CAMPIONANDO MVP Ottime nel Ponte Rondinella le prove di Ringressi, Zeoli, Checcacci, Frroku e Clames. Nel San Donato molto bene si sono comportati Smira, Manetti, Buttitta, Forconi e Seghi. Si è rivelato all’altezza della situazione l’arbitro Benelli che ha gestito con tranquillità un match interpretato con estrema correttezza da entrambe le compagini. Nico Morali Commento di : nicofico |