CAMPIONATO GIOVANISSIMI B FIRENZE GIR.D

6ª giornata
22/10/2017

D.L.F. FIRENZE

PONTE RONDINELLA MARZOCCO
1-8
I COMMENTI

DLF FIRENZE: Buzzoni, Brutai, Perfetti, Signorini, Agostini, Aguilar, Bravo, Alomari, Morini, Boninsegni, Ziliotto.
A DISPOSIZIONE: Ago, Del Corona, Malvisi, Sani, Ccollatupa, Kihale.
ALLENATORE: Roberto Strumbo.
PONTE RONDINELLA MARZOCCO: Martini, Ringressi, Acciai, Zeoli, Bidal, Plotegher, Checcacci, Petrozza, Frroku, Pinori, Crisà.
A DISPOSIZIONE: Vannucci, Zuffanelli, Timori, Centamore, Donnarumma, Lapini, Petracchi.
ALLENATORE: Alberto Malusci.
ARBITRO: Garuglieri di Firenze.
RETI: 3’ Checcacci, 9’ Ziliotto, 12’ e 16’ Pinori, 28’, 49’ e 68’ Frroku, 36’ Crisà, 58’ Lapini.

E’ un treno travolgente, carico di ottime individualità e bel gioco quello che è passato a tutta velocità sul sintetico del “Manlio Pacini” portandosi via, senza neppure fermarsi alla vicina stazione di Porta al Prato, tre preziosissimi punti. Questo treno ha impressi sulla livrea i colori bianco rossi ed i simboli del ponte e della rondine. Un convoglio che sembra destinato a raggiungere obbiettivi importanti la cui conduzione è stata affidata alle sapienti mani di Alberto Malusci. Eh sì, amici sportivi. Questo Ponte Rondinella viaggia a mille e neppure un sin qui sorprendente Dopolavoro Ferroviario è riuscito ad arrestarne la corsa. Eppure, nei primi dieci minuti di partita, anche se è la squadra di Malusci a partire con piglio maggiormente deciso, i padroni di casa tengono il campo in maniera più che dignitosa. Il tecnico ospite non nasconde le proprie ambizioni di successo schierando un tridente offensivo fisicamente forte e veloce nel quale spiccano sugli esterni Checcacci a destra e Frroku a sinistra con, al centro, l’opportunista Crisà ottimamente supportato dai frequenti sganciamenti offensivi di Pinori e dall’illuminato lavoro svolto in cabina di regia dall’ispiratissimo Petrozza. I Ferrovieri fanno subito fatica a contenere le folate offensive biancorosse e già al 2’ la Rondine va vicinissima al vantaggio con Checcacci che dopo essersi ottimamente liberato all’interno dell’area di rigore rosso blu, calcia fuori di poco alla destra di Buzzoni. La rete si fa attendere soltanto una sessantina di secondi. Allo scoccare del 3’, infatti, un preciso invito dalla trequarti di Petrozza innesca ancora Checcacci che stavolta, dopo essersi incuneato in area, supera Buzzoni con un morbido e calibratissimo pallonetto. I ragazzi di Strumbo accusano il colpo e al 6’ è Frroku a procurarsi una limpida occasione da gol. L’imprendibile numero nove ospite, sfruttando le sue grandi doti di velocista, va via sul fronte sinistro del proprio attacco e giunto nel cuore dell’area avversaria, fa partire una bella conclusione a girare che termina d’un soffio oltre la traversa. Il Dopolavoro cerca di alleggerire la costante pressione esercitata dalla formazione del Ponte affidandosi a lunghi rilanci in profondità che nelle intenzioni debbono fungere da innesco per le punte e al 9’, proprio in occasione di una manovra di alleggerimento, è la difesa centrale ospite a commettere un brutto errore. Il forte centrale Bidar si lascia scavalcare dal pallone favorendo il puntuale inserimento del bomber rosso blu Ziliotto che dopo essersi impossessato della sfera, entra in area fulminando impietosamente Martini grazie ad un preciso rasoterra diagonale che riporta momentaneamente il risultato in parità. Resterà, questa, l’unica grossa sbavatura commessa dal solido quartetto arretrato biancorosso formato dai centrali Bidar e Plotegher e dagli esterni Ringressi e Acciai. La Rondine, infatti, non ci mette molto per riprendere in mano il pallino del gioco e tornare in vantaggio. Al 12’ ancora Frroku imperversa sul settore di sinistra e giunto sul fondo rimette al centro un bel pallone basso sul quale un coraggioso Buzzoni tenta l’intervento in uscita bassa. Sfortunatamente per lui, il pallone gli sfugge dalle mani favorendo il ben appostato Pinori al quale non resta altro da fare che spingere il rete da due passi il pallone del 2-1. Da questo momento in poi, va in scena un autentico monologo a forti tinte bianco rosse che ben pochi spazi di manovra lascia ad un generoso ma sterile Dopolavoro. Al 16’ Buzzoni sbaglia il rilancio di piede da fondo campo favorendo l’inserimento di Crisà; immediata la sua verticalizzazione a liberare in area Pinori che dopo aver ottimamente addomesticato la sfera, supera l’estremo di casa con un bel rasoterra. Al 21’ ci prova l’abilissimo ex scandiccese Petrozza che avanza sulla trequarti avversaria procurandosi un calcio piazzato da posizione interessante che lui stesso s’incarica di calciare. La traiettoria disegnata dal suo piede viaggia veloce verso i pali di Buzzoni sorvolando, però, di poco la traversa. Al 28’, sugli sviluppi di un lungo lancio in profondità che almeno nelle intenzioni intende fungere da innesco per l’inesauribile Robi Frroku, la palla sembra destinata a terminare oltre la linea di fondo protetta dall’intervento in copertura da parte di Aguilar. Il numero nove della Rondine, però, non ci sta, innesta il turbo e dopo essere piombato come un falco sul difensore dei Ferrovieri, non solo riesce a sradicargli il pallone dai piedi ma dopo aver impedito che quest’ultimo termini sul fondo, lo recupera incuneandosi in area. La sua conclusione a rete sorprende Buzzoni che non riuscendo a trattenere la sfera, consegna nelle mani dell’attaccante ospite il punto del 4-1. Achille Buzzoni si rifà con gli interessi tre minuti più tardi quando ferma con grande coraggio e bravura in uscita il lanciatissimo Crisà. Una prima frazione di gara scoppiettante e ricca di episodi va in archivio con la squadra di Malusci saldamente in vantaggio. Nella ripresa, non solo l’andamento del match non muta di una virgola ma il Ponte, continuando a far gioco, rimpingua il bottino con disarmante autorevolezza. E’ trascorso appena un minuto e mezzo da quando l’arbitro Garuglieri ha dato avvio al secondo tempo quando Crisà, approfittando di un varco apertosi nel cuore della difesa rosso blu, raccoglie un preciso lancio dalla trequarti, entra in area e stavolta supera Buzzoni senza troppe difficoltà. Al 49’ l’ex attaccante esterno della Lastrigiana Manuel Lapini, da poco entrato in campo, trova un buon varco sulla sinistra e giunto quasi sul fondo, rimette verso il centro un pallone rasoterra che giunge fra i piedi di Frroku; tocco a rete di prima intenzione da parte del numero nove ospite e palla che sfugge dalle mani di Buzzoni infilandosi beffardamente in rete. Al 58’ la Rondine cala il “settebello” grazie ad una bella triangolazione in piena area di rigore che vede protagonisti l’immancabile Frroku e Lapini, con il numero nove che restituendo il favore che il compagno gli aveva precedentemente fatto, lo libera a due passi dalla porta consentendogli di andare in rete con un preciso tocco di sinistro. La lunga teoria delle segnature biancorosse si conclude a due minuti dal termine grazie alla tripletta personale realizzata da Frroku che al culmine di una prepotente azione personale, supera anche Buzzoni in uscita prima di depositare facilmente la sfera in fondo alla rete rosso blu. Nel mezzo, la formazione di Malusci spreca in maniera incredibile altre tre nitidissime palle gol; due con l’altro ex lastrigiano Tommy Centamore e un’altra con Lapini che al 65’ manca d’un soffio l’appuntamento con la deviazione sottomisura sugli sviluppi dell’ennesima discesa sulla sinistra di Frroku culminata con un preciso traversone basso. La Rondine vola, dunque, altissima in cima alla classifica del girone ponendo una seria candidatura al successo finale. Per i Ferrovieri, invece, uno brutto scivolone assai duro da digerire ma che nulla toglie all’ottimo cammino percorso fin qui dalla truppa guidata da mister Strumbo che, ne siamo certi, saprà presto rifarsi.

CAMPIONANDO MVP

Nel Ponte Rondinella ottime le prove di Frroku, Petrozza, Checcacci, Plotegher, Bidar, Lapini, Centamore e Donnarumma. Nei Ferrovieri vanno premiate alcune buone parate di Buzzoni, il bel guizzo di Ziliotto che aveva momentaneamente riportati in linea di galleggiamento la sua squadra ma anche le discrete prestazioni offerte da Perfetti ed Aguilar.

Ha svolto con competenza un onesto lavoro di ordinaria amministrazione l’arbitro Garuglieri di Firenze.

Nico Morali











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