CAMPIONATO JUNIORES FIRENZE GIR.B |
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2ª giornata |
23/09/2017 | ||
SIGNA |
D.L.F. FIRENZE |
3-1 | |
I COMMENTI |
SIGNA 1914: Alari, Trenti, Dell’Innocenti, Allegri, Pruneti, Pisani, Asmarandei, Ceccatelli Chesi, Martinelli, Attanasio, Binetti. A DISPOSIZIONE: Enned, Balbo, Giunta, Daniele, Bagni, Francalanci. ALLENATORE: Cristiano Coli. D. L. F. FIRENZE: Vitali, Padagas, Venturini, Carli, Cianchi, Sarti, Sarcina, Vermigli, Sorbi, Faini, Frassinetti. A DISPOSIZIONE: Bigi, Tani, Rudz, El Amrani, Rais, Romani. ALLENATORE: Lorenzo Bernocchi. ARBITRO: Chiesi di Prato. RETI: 47’ Martinelli, 69’ Asmarandei, 78’ Binetti, 93’ Sarti. ESPULSI: Dell’Innocenti al 18’ e Ceccatelli Chesi al 62’, entrambi per gioco falloso. Anche se siamo solo alla seconda giornata di campionato, sul bellissimo sintetico del rinnovato stadio Puskas di Via del Crocifisso, è già tempo di esami di maturità. In occasione della “prima” stagionale davanti al pubblico amico, infatti, i canarini guidati dalla coppia più bella del mondo composta da Cristiano Coli e Fabio Fabiani (due autentici “monumenti” del football signese) incrociano i tacchetti con un avversario potenzialmente molto insidioso che si è comportato altrettanto bene in occasione dell’esordio in campionato fra le mura amiche del “Pacini”. I Ferrovieri scendono in campo ben decisi a fare un bel regalo di compleanno al loro tecnico Lorenzo Bernocchi conquistando quei tre punti che contribuirebbero a farli rimanere sulle vette altissime della classifica. Con lo stesso intento scendono in campo anche i canarini che reduci dal convincente 3-2 con il quale hanno espugnato il campo dell’Euro Calcio, sono alla ricerca della giusta corrente ascensionale che contribuisca a prolungare e stabilizzare il loro volo lassù in cima al Girone B. Visto e considerato che entrambe le formazioni si sono imposte, in occasione dell’esordio stagionale, con il medesimo punteggio sull’avversario di turno, la gara si annuncia equilibrata e combattuta e infatti, almeno nel primo quarto d’ora di gioco, questa è anche l’immagine che ci rimanda il campo. Iniziano meglio i padroni di casa che potendo contare, in fase offensiva, sulla velocità e l’estro di Binetti e Attanasio e sulla fisicità di Martinelli, mettono ben presto alla prova il dispositivo difensivo fiorentino. Sono passati appena sette minuti di gioco quando Binetti trova un varco sul settore sinistro del proprio attacco e giunto sul fondo, conquista un corner che lui stesso s’incarica di calciare. La traiettoria tesa e ben indirizzata proposta dalla bandierina da parte dell’ex fantasista della Lastrigiana coglie impreparata la difesa ospite favorendo il puntuale inserimento di Diego Allegri. Il tocco sottomisura da parte del numero quattro di casa sembra vincente e tocca, dunque, ad un prodigioso Vitali distendersi in tuffo, chiudere la porta in faccia all’avversario grazie a una miracolosa respinta e strozzare in gola l’urlo di gioia di giocatori e sostenitori di casa che già erano pronti ad esultare. Al 14’ anche la linea difensiva canarina composta da Trenti, Dell’Innocenti, Pruneti e Pisani ha modo di mettere in mostra la propria solidità in chiusura stroncando sul nascere una buona iniziativa ospite. Nella circostanza è bravissimo un Pisani che sin dalle primissime battute del match si dimostra in giornata di grazia ad operare il break e a far ripartire i suoi in contropiede. Binetti, dopo aver disorientato con un paio di abili finte il diretto avversario, verticalizza per Federico “Killer” Martinelli che penetra per vie centrali nelle maglie un tantino larghe della difesa ospite. L’ex centrattacco di Lastrigiana e Isolotto si fa largo al limite dell’area per poi concludere a rete e costringere Vitali a un plastico tuffo, utile per bloccare il pallone in presa sicura ma certamente più adatto ad essere immortalato dall’obbiettivo attento del fotografo di turno. Non è, invece, in una delle sue migliori giornate l’esperto fischietto pratese Chiesi che al 18’ incappa nella prima incredibile svista che inevitabilmente condiziona la partita. I centrocampisti di casa perdono in maniera piuttosto ingenua un pallone innescando la ripartenza fiorentina. Un lungo lancio in profondità pesca con precisione il pericoloso bomber rosso blu Sorbi che trova un varco sul settore di sinistra e poco prima del suo ingresso in area, è affrontato da capitan Dell’Innocenti che grazie a un intervento alla disperata, entra in scivolata sull’avversario mettendolo a terra. Un intervento certamente falloso e punibile con il cartellino giallo che però, il direttore di gara, decide di sanzionare in maniera ancor più pesante scatenando l’ira più che giustificata di giocatori e pubblico di fede giallo blu. Il cartellino, infatti, è di ben altro colore e il Signa resta in dieci dopo neanche venti minuti di gioco costringendo mister Coli a modificare i propri piani. Adesso, se si vuol cercare di far punti in inferiorità numerica, poiché manca ancora una vita al termine, bisogna sacrificarsi e compattare il collettivo ed è proprio per questo che il tecnico di casa chiede a Ceccatelli Chesi ed Attanasio di arretrare il raggio della propria azione lasciando le chiavi dell’attacco ai soli Binetti e Martinelli. I giocatori giallo blu svolgono il loro compito in maniera talmente egregia da inaridire le fonti di gioco dei Ferrovieri i quali, nonostante la superiorità numerica, riescono a farsi vivi dalle parti di Alari in una sola occasione. Al 39’, sugli sviluppi di un’azione al limite dell’area signese, un rimpallo fra un attaccante ospite e un difensore di casa rischia di fungere da innesco per Faini che però, è ottimamente anticipato dal portiere canarino in uscita. L’intervallo serve ai ragazzi di Coli e Fabiani per riorganizzare le idee e ritrovare la fiducia nei propri mezzi. La fase finale del primo tempo ha dimostrato che nonostante l’inferiorità numerica, il Signa può giocarsela alla pari ma è nei primissimi minuti della ripresa che i canarini capiscono che mettendoci un pizzico di grinta in più, provare a compiere l’impresa non è poi così impossibile. Al 47’ Binetti accende la luce inventando un magnifico assist per Martinelli che aggancia la sfera, resiste al ritorno di un difensore avversario, entra in area e fulmina imparabilmente Vitali grazie a un preciso tocco rasoterra portando il Signa in vantaggio. I Ferrovieri accusano il colpo e la loro reazione, invero piuttosto sterile, sta tutta in una conclusione proposta dal neo entrato El Amrani (52’) con la sfera che sorvola, seppur di poco, la traversa della porta difesa da Alari. E’ sempre il Signa a fare la partita e ad andare vicinissimo al raddoppio allo scoccare del 60’ quando Attanasio libera nella trequarti avversaria l’imprendibile Binetti che dopo aver vinto un rimpallo con un paio di difensori, conclude dal limite centrando in pieno la traversa della porta di Vitali. La partita si accende e al 62’ un netto fallo commesso all’altezza della trequarti campo da parte di un giocatore fiorentino non è punito dall’arbitro che lascia correre. Ceccatelli Chesi interviene a sua volta in maniera palesemente irregolare su un avversario guadagnando un “rosso” diretto che fa letteralmente infuriare i sostenitori di casa. Un altro provvedimento assai discutibile, quello preso dal signor Chiesi, che lascia adesso il Signa in doppia inferiorità numerica. Sarebbe lecito, a questo punto, attendersi un più che comprensibile crollo da parte dei ragazzi di Coli che invece si vedono annullare, in maniera incomprensibile, un gol assolutamente regolare realizzato da Martinelli, reo di essersi venuto a trovare in più che dubbia posizione di fuorigioco sugli sviluppi di un lancio in profondità proveniente dal settore destro dell’attacco giallo blu. Quel che succede in campo ha dell’incredibile. Nonostante sia costretto a giocare in nove contro undici e nonostante una direzione di gara assai discutibile, è sempre il Signa a interpretare la gara con maggiore personalità. Il DLF non riesce ad imporre il proprio gioco e al 69’ concede agli avversari un calcio di punizione da posizione tutt’altro che agevole. La grande distanza fra il punto di battuta e la porta ma soprattutto, la posizione del pallone (decentrato sul settore di sinistra) non inviterebbero alla battuta a rete. Asmarandei, invece, ci prova disegnando una precisa parabola che sorprende il portiere Vitali il quale riesce solo a sfiorare il pallone ma non ad evitare che quest’ultimo lo beffi infilandosi sotto la traversa. Il raddoppio mette le ali ai piedi dei canarini che al 78’ confezionano una manovra da applausi che vale il punto del tre a zero. Asmarandei stavolta veste alla perfezione i panni dell’assist man servendo a Binetti un pallone che il numero undici di casa controlla con la solita grande eleganza superando poi il diretto avversario grazie a un sombrero degno di ben altri palcoscenici. La stupenda giocata spiana la strada al funambolico attaccante giallo blu al quale non resta altro da fare che presentarsi in area e superare facilmente Vitali. La squadra di Bernocchi assomiglia tantissimo ad un pugile andato ormai al tappeto. Troppo brutto per essere vero questo DLF che riesce a rialzare la testa solo quando i ragazzi di Coli, esaurite le energie, arretrano il baricentro della manovra. All’87’ Alari è bravissimo a respingere di piede una pericolosa conclusione da distanza ravvicinata. Al 91’ Chiesi concede agli ospiti un calcio piazzato dal limite che il neo entrato Romani calcia con la sapienza balistica che è caratteristica del suo gioco. La palla si dirige con precisione verso la porta di Alari che stavolta deve dire grazie al provvidenziale intervento della traversa. Solo al 93’ i Ferrovieri trovano il gol grazie a Sarti, la cui velenosa battuta dal limite s’insacca con precisione alla sinistra di Alari ma il punto della bandiera non lenisce la delusione dovuta ad una prestazione incolore, senza personalità né mordente offerta dalla compagine di Via Paisiello. Davvero un brutto compleanno per mister Bernocchi che certo dovrà oliare nuovamente i meccanismi in vista dei prossimi impegni. Grande gioia, invece, si respira nello spogliatoio giallo blu a fine partita. Il Signa scrive una bella pagina di storia portando a termine un’impresa che ne conferma le ottime doti sia per quanto riguarda il collettivo, sia per quel che concerne alcune interessanti individualità che continuando ad interpretare le partite con grande voglia ed intensità, contribuiranno certamente a far volare i canarini sempre più in alto. CAMPIONANDO MVP Ottime nel Signa le prove dei difensori Pruneti e Pisani, dei centrocampisti Asmarandei, Attanasio e Allegri del solido attaccante Martinelli e di uno scatenato ed imprendibile Binetti. Si salvano in pochi dal naufragio dei Ferrovieri. Una nota di merito va a Faini, al portiere Vitali e al neo entrato El Amrani. Naufraga (e di brutto…) sull’erba sintetica del Puskas anche l’arbitro Chiesi. Almeno tre gravissimi errori di valutazione rendono la sua direzione arbitrale gravemente insufficiente. Nico Morali Commento di : nicofico |