CAMPIONATO UNDER 17 LEGAPRO GIR.B |
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11/03/2018 | |||
LUCCHESE |
REGGIANA |
3-0 | |
I COMMENTI |
Lucchese: Scatena, Menapace, Merlino, Cinelli, Karaj, Isola, Etna, Zocco, Lorenzoni, Ferraro, Fambrini. A disposizione: Nannelli, Simi, Dianda, Viani, Nina, Benedetti Scafuri, Paolini, Puviani. Allenatore: Graziani. Reggiana: Marconi, Albertini, Mattioli, Piccinini S, Lorenzani, Apparuti, Ziveri, Piccinini G, Raj, Sanat, Gurini. A disposizione: Tesone, Di Gennaro, Baietta, Dani, Casini, Talarico, Agyemang, Bruno, Mori Allenatore: Gherardi. Gol: 24’ e 38’ Etna (L), 5’ st Fambrini (L) Partita che non doveva essere giocata quella tra Lucchese e Reggiana, valida per la 24^ giornata del campionato Under 17 Lega Pro. Il campo di Saltocchio, già disastrato in condizioni normali, non aveva infatti assorbito le forti piogge della notte e della mattinata diventando un acquitrinio dove era impossibile tentare di organizzare qualsiasi tipo di manovra. Invece la terna guidata dal Sig. Spataru di Siena ha deciso di far giocare i ragazzi e la Lucchese, forte di una maggior forza fisica e sorretta da uno spirito di gruppo encomiabile, ha portato a casa una netta e meritata vittoria. Come sempre prime fasi di studio, palla lunga e pedalare è il karma della giornata. Con il passare dei minuti la Lucchese prende campo con Lorenzoni in avanti che grazie alla stazza imponente tiene alto il pallone e la squadra. Il gol arriva al 24’, azione sulla destra, Etna cerca probabilmente un cross che però si allunga, scavalca il portiere ospite, batte nel palo e si insacca. Nell’occasione, attimi di paura per Marconi che arretrando sbatte contro il palo e dopo alcuni minuti è costretto a lasciare il campo. I rossoneri stavolta non arretrano dopo il vantaggio e cercano di sfruttare un’evidente supremazia fisica mentre la Reggiana non riesce a sviluppare gioco nella risaia di Saltocchio. Al 38’arriva il raddoppio: è ancora Etna, ma stavolta da punizione defilata a destra, che calcia forte verso la porta, nessun attaccante rossonero devia ma inganna il subentrato Di Gennaro che può solo osservare la palla che si infila beffarda in rete. Continua a piovere, e la ripresa inizia su un campo ancor meno praticabile con la Reggiana che effettua tre cambi, parte più convinta e al 5’ minuto ha la grande opportunità di riaprire la partita calciando un rigore. Dal dischetto si presenta Mori ma è bravissimo Scatena a intuire e a parare sulla propria destra. Occasione sbagliata, gol subito ed è Fambrini il più svelto di tutti a colpire in contropiede approfittando della palla che si ferma in una pozzanghera appena dentro l’area granata: è facile per il cannoniere rossonero concludere a rete per il più semplice dei gol. La Reggiana comunque non si arrende, tenta di realizzare almeno il gol della bandiera, ma i tentativi sono rari e di modesta pericolosità. Nel finale doppia espulsione per Nina e Dani con l’arbitro a fermare immediatamente un principio di rissa. Difficile stabilire meriti in una partita senza possibilità di giocare il pallone ma ottima la prova di tutta la difesa rossonera, che non ha mai seriamente rischiato e di Etna autore di una prova generosa e concreta. Commento di : valo |