CAMPIONATO GIOVANISSIMI REGIONALI ELITE

22ª giornata
04/03/2018

LASTRIGIANA

MARGINE COPERTA
1-1
Arbitro :
Agostini Alessio
Sezione di Lucca

LASTRIGIANA: Fetahu, Salvagnini, Benvenuti, Giampaia, Mugnaini, Egger, Guastella, Pierattini, Angioli, Vitali, Inturri . A disp. Gregori, Paparini, Vanzi, Filipponi, Caparrini, Ferrillo, Tognazzi, _, _,
All. Fanfani roberto
MARGINE COPERTA: Bechelli, Vezzosi, Giannelli, Marchetti, Martinelli, Benedetti, Consani, Bianchi, Latini, Martini, Faraglia. A disp. _, Ferraris, Sancredi, Miagchenkov, Stringari, Stabile, Martinelli, _, _,
All. Francesconi alberto
I COMMENTI


LASTRIGIANA: Fetahu, Salvagnini, Benvenuti, Giampaia, Mugnaini, Egger, Guastella, Pierattini, Angioli, Vitali, Inturri.
A DISPOSIZIONE: Gregori, Paparini, Vanzi, Filipponi, Caparrini, Ferrillo, Tognazzi.
ALLENATORE: Roberto Fanfani.
MARGINE COPERTA: Bechelli, Vezzosi, Giannelli, Marchetti, Martinelli Edoardo, Benedetti, Consani, Bianchi, Latini, Martini, Faraglia.
A DISPOSIZIONE: Ferraris, Sancredi, Myagchenkov, Stringari, Stabile, Martinelli Tommaso.
ALLENATORE: Alberto Francesconi.
ARBITRO: Agostini di Lucca.
RETI: 20’ Angioli, 44’ Stringari.

Una grande occasione persa per il Margine, un punto prezioso per la Lastrigiana. E’ questa la fedele istantanea di un pareggio in agrodolce che se da un lato è utile ad entrambe le compagini per smuovere la classifica e prolungare il trend positivo che le sta caratterizzando in questa fase della stagione, dall’altro, a seconda del punto di vista da cui lo si osserva, lascia in eredità ai due tecnici interessanti spunti di riflessione. Un Margine tatticamente ben organizzato e meglio dotato dal punto di vista tecnico avrebbe senza dubbio meritato qualcosa in più. Ha, però, anche avuto due grossi demeriti la formazione guidata dall’ex bomber di mille battaglie Alberto Francesconi. E’ vero che la formazione pistoiese ha tenuto, per larghi tratti del match, saldamente in mano le redini del gioco ma è altrettanto vero che nonostante la gran mole di gioco prodotta, la formazione bianconera è stata poco incisiva negli ultimi sedici metri e rischiava seriamente di essere beffata dal clamoroso errore in fase di disimpegno commesso da uno dei migliori elementi del proprio reparto arretrato. La Lastrigiana ha avuto, invece, il merito d’interpretare la gara con grande generosità. Un reparto difensivo molto solido ha posto un freno non irrilevante alla pericolosità mostrata dagli avanti bianconeri. Un pizzico di sano cinismo sportivo che in queste situazioni toglie spesso le castagne dal fuoco, è stato poi decisivo negli ultimi sedici metri permettendo ai ragazzi guidati da Roberto Fanfani di portare a casa il quinto risultato utile consecutivo. La disamina che fin qui abbiamo cercato di snocciolare, è ben rappresentata dai primi trentacinque minuti di gioco nei quali il centrocampo allestito da mister Francesconi non fatica a guadagnar metri e a prendere in mano il comando delle operazioni. Bianchi e Martini disegnano con maestria buone geometrie utili ad innescare, a turno, il pungente esterno destro Consani e la coppia d’attacco composta dal forte centravanti Latini e dal veloce e mobilissimo Faraglia. La Lastra risponde, però, da par suo stringendo le marcature e chiudendo gli spazi a difesa dei pali dei Fetahu. Benvenuti, Mugnaini, Egger e Salvagnini interpretano anche con una certa energia il concetto di linea Maginot, tant’è vero che nonostante le buone doti di palleggio messe in evidenza dai mediani bianconeri, il Margine si fa vedere pericolosamente al tiro in una sola occasione. All’11’ la bella triangolazione fra Faraglia e Latini apre una breccia nel cuore della retroguardia di casa. Il numero nove bianconero prova ad approfittarne tentando la battuta dal limite dell’area. La sua mira, però, non è precisa e la palla, alzandosi sopra la traversa, non crea eccessive preoccupazioni a Fetahu. In questa fase, sia a centrocampo sia in attacco, la Lastrigiana fatica ad organizzare il proprio gioco. Il quadrilatero formato da Pierattini, Giampaia, Guastella e Vitali non è incisivo costringendo la coppia d’attacco formata da Angioli e Inturri a correre spesso a vuoto all’interno della gabbia predisposta dal quartetto di difesa bianconero composto da Vezzosi, Giannelli, Benedetti ed Edoardo Martinelli. Quest’ultimo, in particolare, impressiona positivamente per solidità, sicurezza e visione di gioco e pare impossibile che proprio lui possa incappare in un’incertezza che, allo scoccare del 20’, sia fatale alla truppa di Francesconi. L’azione del Margine riparte, come spesso accade, dal portiere Bechelli che serve il vicino Edoardo Martinelli. Il gioco sembra poter trovare la giusta impostazione ma al momento di controllare la sfera, il numero cinque vi inciampa dando via libera all’ex bomber del Santa Maria Angioli. Al numero nove biancorosso, ben appostato nei pressi dell’avversario, non par vero di poter approfittare dell’inatteso regalo e dopo aver recuperato palla ed essere entrato in area, supera l’incolpevole Bechelli grazie a un preciso rasoterra. L’inerzia della partita, improvvisamente, cambia. Non muta, però, il copione che vede sempre un volitivo Margine recitare un ruolo da protagonista in fase d’impostazione e una generosa Lastrigiana concentratissima a difesa del prezioso vantaggio acquisito. L’operazione riesce talmente bene da permettere ai ragazzi guidati da Roberto Fanfani di portare negli spogliatoi, all’intervallo, la dote accumulata senza dover far fronte ad ulteriori pericoli. Alla compagine di Francesconi, insomma, giocar bene ancora non basta. Occorre qualcosa in più per rientrare in partita ed è proprio per questo motivo che il tecnico bianconero inserisce in attacco il veloce e pungente Stringari. Il Margine riprende in mano il filo del discorso e al 44’ una bella manovra intessuta sul settore di sinistra dal bravo Bianchi innesca Latini che dopo essere andato via di forza al diretto avversario ed esser giunto nei pressi della linea di fondo, taglia verso il centro dell’area un bel pallone sul quale un compagno fa intelligentemente sponda liberando al tiro proprio il nuovo entrato che dopo aver ottimamente controllato il pallone, supera imparabilmente l’incolpevole Fetahu che nulla può fare sul suo tap in volante da due passi. Adesso il Margine ci crede, prova a vincere gettando, però, alle ortiche una grande occasione. Al 54’ ancora una bella intuizione di Bianchi libera al tiro Stringari che però, dopo essere entrato in area di rigore, sciupa tutto calciando oltre la traversa. La Lastrigiana raddoppia lo sforzo a difesa del pareggio facendosi rivedere in attacco solo al 63’ quando il neo entrato Tognazzi, dopo essersi ben liberato al limite dell’area, calcia a rete indirizzando però un pallone centrale e di facile lettura fra le braccia di Bechelli. Al termine del match, un Margine un po’ deluso ma consapevole dei propri mezzi lascia il sintetico della Guardiana con un più che giustificato pizzico d’amaro in bocca pensando a ciò che poteva essere ma che, purtroppo, non è stato. Una Lastrigiana in costante crescita ha, invece, nuovamente dimostrato di essere formazione di categoria. Per ottenere buoni risultati al cospetto di formazioni tecnicamente meglio attrezzate occorre saper fare anche la voce grossa e i ragazzi di Fanfani, nell’occasione, sono stati bravi ad interpretare il ruolo del classico padrone di casa accogliente sì ma determinato a far rispettare le regole.

CAMPIONANDO MVP

Nella Lastrigiana buone le prove offerte da Benvenuti, Mugnaini, Egger e Angioli. Nel Margine molto bene si sono comportati Giannelli, Edoardo Martinelli, Consani, Bianchi, Latini, Marchetti e il neo entrato Stringari.

Qualche piccola sbavatura dovuta forse alla giovane età ha condizionato l’arbitraggio di Agostini.

Nico Morali


Commento di : nicofico




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