CAMPIONATO GIOVANISSIMI REGIONALI ELITE |
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17ª giornata |
28/01/2018 | ||
LASTRIGIANA |
ZENITH AUDAX |
2-1 | |
Arbitro : |
OTAVIANO COSTA JOAO VICTOR |
Sezione di Livorno |
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LASTRIGIANA: Fetahu, Salvagnini, Benvenuti, Giampaia, Mugnaini, Vanzi, Guastella, Egger, Tognazzi, Ferrillo, Angioli. A disp. Gregori, Paparini, Filipponi, Pierattini, Caparrini, Vitali, Inturri , _, _, All. Fanfani roberto ZENITH AUDAX: Drovandi, Innocenti, Miranda, Franchini, Redditi, Maiolino, Pacini, Mottola, Vollero, Castellani, Salatino. A disp. Mazzacuva, Bellini, Biondi, Cresci, Ruscillo, Tartoni, _, _, _, All. Luporini luca |
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I COMMENTI |
LASTRIGIANA: Fetahu, Salvagnini, Benvenuti, Giampaia, Mugnaini, Vanzi, Guastella, Egger, Tognazzi, Ferrillo, Angioli. A DISPOSIZIONE: Gregori, Paparini, Filipponi, Pierattini, Caparrini, Vitali, Inturri. ALLENATORE: Roberto Fanfani. ZENITH AUDAX: Drovandi, Innocenti, Miranda, Franchini, Redditi, Maiolino, Pacini, Mottola, Vollero, Castellani, Salatino. A DISPOSIZIONE: Mazzacuva, Bellini, Biondi, Cresci, Ruscillo, Tartoni. ALLENATORE: Alessandro Romoli. ARBITRO: Costa di Livorno. RETI: 18’ Vollero, 45’ Tognazzi, 61’ Angioli. ESPULSO: Redditi al 72’ per doppia ammonizione. La ricorderanno a lungo, ne siamo certi, la sfortunata trasferta in quel di Lastra a Signa i ragazzi guidati da Alessandro Romoli. Alla Zenith non basta passare per prima in vantaggio, interpretare nel modo giusto la partita giocando, per larghi tatti, assai meglio dei padroni di casa. “Chi sbaglia, paga”, recita un noto proverbio. Ed è così che la Zenith, dopo aver gettato alle ortiche in maniera a dir poco clamorosa per ben due volte la possibilità di piazzare quel colpo da K. O. che quasi certamente avrebbe mandato definitivamente al tappeto la Lastrigiana, si fa prima raggiungere e poi superare dalla generosa compagine guidata dal “Maestro” Roberto Fanfani. Una Lastrigiana accorta in fase difensiva e pungente quando si tratta di far ripartire il gioco che al contrario dell’avversario di turno, ha sfruttato come meglio non avrebbe potuto le poche occasioni avute. Che il confronto con la sorprendente formazione laniera fosse ostacolo arduo da aggirare, i biancorossi lo sanno bene e i primi minuti di gioco non fanno altro che confermarlo. La Zenith impone subito alla gara un gran ritmo che le permette di sfruttare appieno l’organizzazione tattica e le qualità dei propri interpreti di centrocampo. Trascinati da un intraprendente e lucido Duccio Franchini, sono i pratesi ad alzare il baricentro della manovra e a mettere in difficoltà una comunque solida retroguardia biancorossa. Nonostante sia messo a dura prova non solo dal bravo numero quattro ma anche da Mottola, Pacini, Salatino e dal duo d’attacco formato da Vollero e Castellani, il quadrilatero difensivo disegnato da Fanfani sui cui lati si muovono con i giusti tempi Mugnaini, Benvenuti, Vanzi e Salvagnini, si disimpegna egregiamente concedendo davvero pochi spazi alla compagine ospite che pur continuando a giocar bene palla a terra e a mantenere costantemente l’iniziativa, non riesce mai ad impegnare severamente l’estremo biancorosso Fetahu. Sono, invece, i padroni di casa a rendersi per primi pericolosi dopo aver superato senza troppe ammaccature un primo quarto d’ora di gioco assai complicato. Soffre, è vero, l’iniziativa laniera la formazione di Fanfani ma quando ne ha la possibilità, attraverso lunghi rilanci e ficcanti verticalizzazioni, innesca la coppia offensiva composta da Tognazzi e Angioli. Un duo che si completa unendo velocità e forza fisica e che alla prima occasione utile, mette in seria difficoltà la retroguardia ospite. Al 15’ il centrale difensivo blau grana Redditi è costretto a fermare fallosamente al limite della propria area l’azione portata avanti da Angioli. Ne nasce un calcio piazzato da favorevole posizione che il “Conte” Tognazzi calcia bene a girare superando sì il muro rappresentato dalla barriera ma non impensierendo, nella traiettoria, l’attento Drovandi, bravo nel leggere la conclusione e bloccare facilmente la sfera. Ben più insidiosa è la ripartenza che un minuto più tardi, innesca sul settore destro dell’attacco biancorosso l’ex bomber del Santa Maria Angioli. Il puntuale inserimento offensivo da parte del numero undici di casa, culmina con l’ingresso in area di rigore ma soprattutto, con una velenosa battuta rasoterra sulla quale Drovandi è bravo ad intervenire in tuffo. Le due chances create dai padroni di casa accendono la miccia di un match che adesso vive di forti emozioni. Al 17’ una bellissima triangolazione disegnata dalla formazione di Romoli fa letteralmente spellare le mani ai sostenitori di entrambe le squadre. Il velocissimo scambio fra Innocenti e Vollero taglia a fette la retroguardia biancorossa permettendo al numero nove blau grana di presentarsi a tu per tu con Fetahu. La sua conclusione a botta sicura sembra vincente ma un autentico miracolo compiuto dal numero uno di casa, strozza in gola l’urlo di gioia regalando agli ospiti solo un corner. L’appuntamento con il gol è rimandato di pochi secondi. Sugli sviluppi del corner, la palla sbuca nel cuore dell’area lastrigiana, dove nessun difensore riesce stavolta ad intervenire in maniera decisiva. Il più lesto ad approfittare dell’occasione è ancora Vollero che stavolta, dopo aver raccolto la sfera, la gira facilmente in rete grazie a un tocco rasoterra. Il vantaggio acquisito sposta decisamente l’ago della bilancia in favore della Zenith che sfruttando il momento favorevole, continua ad impostare ottime trame di gioco. Pur difendendosi sempre con molto ordine, la Lastrigiana sembra accusare il colpo. E’ proprio in questa delicatissima fase del match che però, i ragazzi di mister Romoli hanno il grosso torto di non chiudere i conti. A dir poco clamoroso è, in quest’ottica, quello che accade allo scoccare della mezzora quando Castellani, dopo aver raccolto il pallone nella trequarti avversaria, si produce in un irresistibile assolo che lo porta, dopo aver fatto fuori mezza difesa, tutto solo davanti a Fetahu. Al numero dieci pratese non resta altro che caricare il tiro e battere a rete un pallone sul quale, quasi certamente, Fetahu nulla avrebbe potuto fare. Nel momento più importante, l’attaccante ospite decide, però, di optare per la scelta più infelice. Invece di battere di potenza, Castellani prova ad incrociare il tiro consentendo così al numero uno lastrigiano di chiudergli la porta in faccia. Termina così, con tante recriminazioni da parte ospite, un primo tempo durante il quale la Zenith avrebbe meritato qualcosa in più e che vede, invece, la Lastrigiana rimanere saldamente attaccata al match. L’avvio del secondo tempo pare ricalcare quasi in fotocopia l’andamento seguito dalla prima metà della gara, con la Zenith che riprende in mano l’iniziativa e con la Lastrigiana che si difende in maniera molto solida attendendo l’occasione propizia per ripartire in contropiede. Al 40’ lo sganciamento offensivo di Egger è fermato irregolarmente dalla difesa laniera. Ne nasce un calcio piazzato da favorevole posizione alla cui battuta si porta Angioli. Quella disegnata dal piede del numero undici biancorosso è una traiettoria mortifera che solo la traversa riesce a rendere innocua. Al 45’ l’ennesima trama intessuta dai centrocampisti blau grana è interrotta da un grande intervento difensivo di Benvenuti che dopo aver nettamente anticipato un avversario, mette in movimento Caparrini, subentrato nella fase finale del primo tempo all’infortunato Giampaia. Il centrocampista biancorosso innesca, grazie a una bellissima verticalizzazione, Nello Tognazzi che dopo aver ottimamente addomesticato la palla sul filo del fuorigioco, entra in area superando Drovandi con un preciso diagonale. Il pareggio ravviva l’animus pugnandi biancorosso. La Lastra adesso ci crede ma è ancora costretta a fronteggiare l’ardore agonistico blau grana che solo l’improvvisa zampata del “Conte” ha momentaneamente sopito. Al 58’, sugli sviluppi di un lungo lancio in profondità, è la difesa di casa a commettere un grosso errore in chiusura del quale approfitta il guizzante Castellani. Dopo aver recuperato, sul settore destro del proprio attacco, un pallone che sembrava destinato ad uscire oltre la linea di fondo, il numero dieci laniero trova lo spazio per il cross riproponendo verso il centro dell’area un delizioso suggerimento rasoterra che l’accorrente Vollero, anticipando i difensori, gira a rete da due passi. Anche stavolta il gol sembra fatto ma ancora una volta, un monumentale Fetahu decide che è giunto il momento di abbassare la saracinesca e grazie a un intervento di puro istinto, salva nuovamente i propri pali. Approfitta, invece, al meglio, sul fronte opposto, la squadra di Fanfani di un paio di incertezze difensive ospiti. Al 61’ un ingenua spinta ai danni di Guastella consente all’attaccante biancorosso Angioli di calciare una punizione dal limite. Il suo tentativo di trasformazione si rivela, ancora una volta, micidiale. Stavolta, però, gli esiti sono ben più devastanti per la difesa laniera. La palla, dopo aver aggirato una barriera non correttamente posizionata da Drovandi, sorprende l’estremo laniero insaccandosi all’altezza di quel primo palo che doveva essere presidiato in maniera più efficace proprio dal muro predisposto dal portiere. Il sorpasso biancorosso è fatale ai ragazzi di Romoli che nell’ultimo terzo di gara, non solo non riescono più a rendersi pericolosi ma terminano in inferiorità numerica a causa dell’ingenuo doppio giallo rimediato, in pieno recupero, da Redditi. Un finale amaro che lascia in dote alla formazione blau grana una ricca dose di rimpianto. Sorride, invece, una generosa e concreta Lastrigiana. Quelli conquistati dalla truppa di Roberto Fanfani sono tre punti di platino visto che le consentono non solo di operare il sorpasso in classifica sui rivali di giornata ma di portarla a sole sei lunghezze dalla zona Coppa Toscana. Sognare non costa nulla. E allora, perché non provarci? CAMPIONNDO MVP Nella Lastrigiana buone le prove di Fetahu fra i pali; Benvenuti e Mugnaini in difesa; Egger e Caparrini a centrocampo; Tognazzi e Angioli in attacco. Nella Zenith buone indicazioni sono venute da Redditi in fase difensiva; Franchini, Mottola e Pacini a centrocampo; Vollero e Castellani in attacco. Ha ben diretto l’arbitro Costa. Nico Morali Commento di : nicofico |
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