Torneo Regionale Giovanissimi |
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26/05/2018 | |||
CATTOLICA VIRTUS |
ATLETICO LUCCA |
2-1 | |
ATLETICO LUCCA: Martinelli, Russo, Romiti, Lunardi, Lombardi, Sensi, Bertellotti, Lucchesi, Baroncini, Giusti, Franco. A disp. Del carlo, Lombardi, Franco, Di bello, Tomei, _, Simi, _, _, All. CATTOLICA VIRTUS: Tarchiani, Duranti, Del lungo, Vestrini, Gentili, Iacovitti, Carfora, Cocchi, Masetti, Rossi lottini, Frascadore. A disp. Rocchini, Fusser, Dallai, Martini, Giunta, _, _, _, _, All. |
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I COMMENTI |
CATTOLICA VIRTUS: Tarchiani, Duranti, Del Lungo, Vestrini, Gentili, Iacovitti, Carfora (68’ Fusser), Cocchi (44’ Dallai), Masetti, Rossi Lottini (58’ Martini), Frascadore (52’ Giunta). A DISPOSIZIONE: Rocchini. ALLENATORE: Lorenzo Billi. ATLETICO LUCCA: Martinelli, Russo (48’ Franco Lorenzo), Romiti, Lunardi, Lombardi Daniele, Sensi (44’ Lombardi Alessio), Bertellotti, Lucchesi, Baroncini (65’ Tomei), Giusti (36’ Di Bello), Franco Alessandro. A DISPOSIZIONE: Del Carlo, Simi. ALLENATORE: Alessandro Tempesti. ARBITRO: Meazzini sez. Valdarno. RETI: 2’ Bertellotti, 7’ Cocchi, 17’ Masetti. Sono trascorsi appena due minuti di gioco in questa sfida valida per i quarti di finale della Coppa Toscana Giovanissimi quando il talentuoso e guizzante esterno destro dell’Atletico Lucca Cristian Bertellotti si vede recapitata sui piedi una palla che un giocatore come lui non può non sfruttare a dovere. Il suo magistrale controllo nel cuore dell’area di rigore sammichelina ha un effetto devastante sulla retroguardia giallo rossa. Bertellotti può così prima far fuori il diretto avversario e poi superare l’incolpevole Marco Tarchiani con un preciso diagonale che muore nell’angolino basso alla destra del portiere. Peggior inizio, ne siamo certi, mister Lorenzo Billi non poteva immaginarlo. Certo; che i rosso neri guidati da Alessandro Tempesti siano un’ottima squadra lo si sapeva. Del resto, non è un caso se l’Atletico, dopo aver a lungo duellato nel Girone D con il Capezzano Pianore, è stato costretto alla resa solo nelle ultime giornate di campionato. E adesso i lucchesi dimostrano che non può essere considerato casuale neppure il successo ottenuto nel primo turno di coppa a spese del Forcoli Valdera. Un avversario tosto, insomma. Tosto come il primo gran caldo stagionale che, alla lunga, potrebbe far sentire i propri effetti sulle gambe di una squadra costretta sin da subito a rincorrere e priva, tra i pali, del febbricitante Davide Dainelli. Invariato, invece, il resto dell’undici schierato da mister Billi che adesso, colpito a freddo, deve dimostrare di possedere, oltre alle indubbie qualità tecniche che lo contraddistinguono in ogni reparto, anche del necessario carattere. E non tardano a tirarli fuori, gli attributi, i giallo rossi padroni di casa che, incassato il colpo, ripartono a testa bassa, più che mai decisi a raddrizzare repentinamente la rotta. Pur evidenziando una buona disposizione tattica, i ragazzi di mister Tempesti soffrono la salita in cattedra, nella zona mediana del campo, del trio formato da Iacovitti, Carfora e Cocchi. Una linea Maginot solida e ben collaudata che se da un lato contribuisce a tenere alto il baricentro del gioco, dall’altro fornisce numerosi rifornimenti sia ad un velocissimo e spesso imprendibile Diego Rossi Lottini, sia a un funambolico ed imprevedibile Masetti. L’attaccante di scuola Montespertoli, supportato anche dai frequenti sganciamenti offensivi a sinistra da parte di Frascadore, fa il diavolo a quattro mettendo sovente in seria difficoltà il reparto arretrato rossonero. La Cattolica, insomma, c’è e allo scoccare del 7’ rimette in equilibrio i piatti della bilancia grazie proprio ai suoi interpreti in mediana. E’ Masetti a procacciarsi, grazie ai suoi ottimi movimenti, un calcio piazzato dal limite dell’area che Cocchi mette a frutto superando la barriera rossonera prima e il portiere Martinelli poi. Nel breve volgere di cinque minuti, la sfida cambia, dunque, faccia per ben due volte. La ritrovata parità accresce l’autostima giallorossa e nei minuti successivi sono i sammichelini a dettare i tempi del gioco. Al 17’ l’imbeccata di Rossi Lottini è un invito a nozze per Masetti che dopo aver controllato la sfera al limite dell’area rosso nera, mira l’angolino alto alla sinistra di Martinelli facendovi poi incastonare il pallone grazie ad una stupenda parabola che da lo sfratto ai ragni che nel frattempo, con fatica e gran cura nei particolari, avevano preso dimora giustappunto all’intersezione fra palo e traversa. Un “euro gol” che mette le ali ai piedi del numero nove di casa che un paio di minuti più tardi, dopo aver ricevuto palla nel cuore dei sedici metri rossoneri, si esibisce in uno spettacolare numero circense che manda fuori giri la difesa avversaria. Grazie a un bellissimo doppio dribbling, Masetti si libera dell’avversario diretto servendo poi l’accorrente Rossi Lottini. Anche il controllo da parte del numero dieci è preciso. Un po’ meno le è, invece, la sua battuta a rete in scarsa coordinazione, con il pallone che si alza sopra la traversa. L’Atletico riesce a rompere l’assedio solo all’altezza del 24’ quando una clamorosa ingenuità di Carfora regala ai rosso neri un calcio piazzato da favorevole posizione. Ad incaricarsi della battuta è Romiti la cui rasoiata tesa non trova, però, la luce della porta difesa da Tarchiani. Al 28’ una nuova ficcante verticalizzazione sorprende la retroguardia ospite innescando Rossi Lottini che dopo essere entrato in area, impegna in una non facile respinta Martinelli, bravo prima a chiudere lo spazio sul primo palo e successivamente a bloccare una conclusione dal limite proposta da Carfora. L’estremo lucchese si ripete cinque minuti più tardi quando neutralizza con sicurezza una nuova conclusione dal limite di Iacovitti. L’inerzia del match non cambia neppure nei minuti iniziali del secondo tempo nei quali è sempre la Cattolica a far gioco e ad andare per altre due volte al tiro dalla media distanza con Iacovitti prima (42’) e Carfora poi (52’) con il pallone che, in entrambe le circostanze, sorvola la traversa. Nonostante la collaudatissima linea difensiva composta dagli esterni Del Lungo e Duranti e dai centrali Vestrini e Gentili non sia costretta a subire una pressione stringente da parte di centrocampisti e attaccanti lucchesi, il risultato resta in bilico. La Cattolica non riesce a trovare quel gol che le darebbe la matematica certezza del passaggio in semifinale e mister Tempesti, nel tentativo di rientrare pienamente nel match, si gioca tutte le sue carte indovinando un paio d’inserimenti che contribuiscono a ridar forza e corpo alla manovra lucchese. Complice il calo piuttosto vistoso di Masetti che adesso è controllato in maniera efficace dai difensori ospiti, Alessio Lombardi e Lorenzo Franco, non solo riescono a guadagnare metri in fase d’impostazione, ma si rendono assai pericolosi anche in fase offensiva. Al 59’ una palla filtrante dalla destra innesca in piena area sammichelina Baroncini la cui battuta a rete è murata dalla retroguardia di casa. Il primo ad avventarsi sulla ribattuta è proprio il neo entrato Lorenzo Franco che, senza pensarci due volte, conclude a rete di prima intenzione mancando non di molto il bersaglio grosso. Due minuti più tardi, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il salvatore della patria ha un nome e un cognome; Marco Tarchiani. Il portierone giallo rosso si fa, infatti, trovare nel posto giusto al momento giusto e chiudendo la porta in faccia a Baroncini, regala alla Cattolica una sofferta ma meritatissima qualificazione. Esce, invece, a testa altissima dalla coppa l’Atletico di mister Tempesti che, a coronamento di una stagione che l’ha visto recitare un ruolo da assoluta protagonista nel proprio girone, si vede costretto ad alzare bandiera bianca a due passi da un sogno chiamato semifinale. Resta la seppur magra consolazione di aver messo paura ed impegnato fino in fondo una delle più blasonate realtà del panorama giovanile regionale. Un risultato d’indubbio valore per un gruppo, quello rosso nero, destinato a regalare ancora tante belle soddisfazioni ai propri colori. CAMPIONANDO MVP Ottime nella Cattolica le prestazioni di Tarchiani e Masetti ma molto bene sono andati anche Gentili, Iacovitti, Carfora, Cocchi e Rossi Lottini. Nell’Atletico, note di merito per Martinelli, Romiti, Lunardi, Bertellotti, Baroncini e per i neo entrati Lorenzo Franco e Alessio Lombardi. Buona, anche se un po’ troppo permissiva, la direzione arbitrale del valdarnese Meazzini. Fischiare poco per non spezzettare troppo il gioco, può andare ancora bene. Non sanzionare interventi palesemente irregolari, invece, lascia più di un dubbio circa le sue capacità gestionali. Nico Morali Commento di : nicofico |
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