Torneo Regionale Giovanissimi

03/06/2018

SCANDICCI

CATTOLICA VIRTUS
1-0
IL TABELLINO DELLA GARA
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CATTOLICA VIRTUS: Dainelli, Duranti, Del lungo, Vestrini, Gentili, Dallai, Carfora, Iacovitti, Masetti, Rossi lottini, Frascadore. A disp. Tarchiani, Fusser, Testa, Martini, Cocchi, Giunta, D oria, _, _,
All.
SCANDICCI: Bait, Paggetti, Marchetti, Bici, Pinzani, Ficini, Bonini, Failli, Giuntini, Desii, Corsi. A disp. Posarelli, Cellerini, Poggianti, Alecce, Cherin, Galli, Faralli, _, _,
All.
I COMMENTI


SCANDICCI: Bait, Paggetti, Marchetti, Bici, Pinzani, Ficini, Bonini, Failli, Giuntini, Desii, Corsi.
A DISPOSIZIONE: Posarelli, Cellerini, Poggianti, Alecce, Cherin, Galli, Faralli.
ALLENATORE: Filippo Ebeyer.
CATTOLICA VIRTUS: Dainelli, Duranti, Del Lungo, Vestrini, Gentili, Dallai, Carfora, Iacovitti, Masetti, Rossi Lottini, Frascadore.
A DISPOSIZIONE: Tarchiani, Fusser, Testa, Martini, Cocchi, Giunta, D’Oria.
ALLENATORE: Lorenzo Billi.
ARBITRO: Labruna di Pontedera.
RETE: 67’ Poggianti.

A distanza di quasi due mesi dall’ultima volta in cui i destini delle due squadre si sono incrociati in occasione della ventiseiesima giornata del campionato Giovanissimi Élite, lo Scandicci di Pippo Ebeyer e la Cattolica di Lorenzo Billi si ritrovano sul sintetico del “Valerio Bartolozzi” per giocarsi qualcosa di ben più importante di tre semplici punti. Lo scorso 15 aprile, blues e giallo rossi erano alla ricerca del pass che avrebbe loro aperto le porte della Coppa Toscana. Quest’oggi, invece, le due compagini scendono in campo con la consapevolezza che solamente una di loro, al termine dei settanta minuti, avrà conquistato la chiave d’accesso di uno dei due spogliatoi dello stadio “Gino Bozzi” delle Due Strade; l’impianto nel quale, mercoledì pomeriggio, sarà disputata la finale. Una calda e soleggiata prima domenica mattina di giugno fa da cornice ad un match che si annuncia estremamente equilibrato. Si affrontano, infatti, due squadre in salute, con la Cattolica decisa a ripetere l’impresa che nell’aprile scorso, le permise, grazie alla reti di Masetti e Rossi Lottini, di espugnare Piazza Marconi e con lo Scandicci più che mai desideroso di consumare una “vendetta” che, in termini squisitamente sportivi, avrebbe un sapore dolcissimo. Le due sfide dei quarti di finale vinte rispettivamente con Olmoponte e Atletico Lucca, hanno fornito, sia a Ebeyer sia a Billi, buone indicazioni; prova ne è il fatto che i due tecnici apportano poche ed essenziali modifiche ai rispettivi schieramenti. Rispetto alla gara vinta per 2-0 in casa con gli aretini dell’Olmoponte, Pippo Ebeyer schiera Failli al posto di Poggianti. Sono, invece, due i rientri in casa Cattolica, con Dainelli che torna a rilevare Tarchiani fra i pali e con Samuele Dallai che rientra in mediana a rilevare Cocchi, inizialmente ai box assieme ad altri interessanti elementi come Morgan Testa, Olly Fusser, Diego D’Oria e l’attaccante ex Sporting Arno Matteo Giunta. Desta grande curiosità anche la panchina dello Scandicci nella quale, oltre a Posarelli, Cherin, Cellerini e l’ex lastrigiano Niccolò Poggianti, siedono tre interessantissimi ragazzi classe 2004 che hanno fatto le fortune del gruppo magistralmente guidato dall’ex Pontedera e Carrarese Luca Magnani. Parliamo del centromediano Lapo Alecce, del roccioso difensore centrale Lorenzo Faralli e del veloce centrocampista offensivo Simone Galli. Nonostante il gran caldo e l’altissima posta in gioco, le due squadre decidono di partire subito a spron battuto. Al diavolo inutili tatticismi. Al bando stucchevoli e noiose fasi di studio. Questo è un “quasi derby” che vede fronteggiarsi ragazzi che si conoscono bene e che scendono in campo con un unico obbiettivo; vincere. Sorprende subito l’avversario la gran personalità con la quale i ragazzi di Lorenzo Billi approcciano il match. La Cattolica parte fortissimo e dopo appena un minuto, Bait è chiamato all’opera da una precisa conclusione sul primo palo proposta da Diego Rossi Lottini che, innescato sulla destra da un buon servizio in verticale di Duranti, prende velocità, entra in area e costringe all’intervento in chiusura l’estremo blues. Ancor più bravo, Gabriele Bait lo è allo scoccare dell’11’ quando salva i propri pali con un grande intervento che assume i connotati del miracolo sulla precisa conclusione dalla sinistra di Frascadore. La velocità di Rossi Lottini sul settore di destra, le riproposizioni sul fronte opposto da parte di Frascadore, la freschezza atletica di Masetti al centro dell’attacco e le buone trame disegnate dal trio Carfora-Dallai-Iacovitti, mettono a dura prova la retroguardia scandiccese che, al netto delle occasioni sammicheline descritte in precedenza, se la cava, però, sempre con molto ordine. In questa prima fase del match, scavalcare il muro difensivo rappresentato da Gentili, Vestrini, Del Lungo e Duranti non è facile ma quando finalmente, allo scoccare del 16’, un lungo rilancio dalla trequarti sorprende per la prima volta i quattro moschettieri giallo rossi, anche sulla schiena di Dainelli iniziano a correre i primi brividi. Bici si libera nel cuore dell’area avversaria tentando di correggere a rete di testa un preciso pallone ma la mira non è quella dei tempi migliori e l’incornata proposta dal numero quattro di casa si perde di poco oltre la traversa. Nella fase centrale del primo tempo, i due piatti della bilancia tornano in equilibrio. Adesso anche Bici, l’ex di turno Failli, Bonini e Desii riescono a produrre gioco in mezzo al campo favorendo le iniziative portate avanti da Corsi e Giuntini. Al 18’, però, è di nuovo la Cattolica a pungere pericolosamente dalle parti di Bait. Frascadore trova un varco sulla sinistra e poi taglia verso il limite dell’area un preciso rasoterra che pesca Masetti. Buono è il controllo da parte dell’ex attaccante del Montespertoli ed insidiosa è la sua battuta a rete sulla quale la difesa blues si salva con un bel po’ d’affanno. Lo Scandicci soffre le incursioni degli esterni sammichelini ma due minuti più tardi dimostra eccome di esserci in partita. Un fallo piuttosto evidente commesso da Vestrini su un avversario frutta un “giallo” al forte difensore ospite e un’interessante punizione dai venti metro in favore dei padroni di casa alla cui battuta si porta lo specialista Ficini. La stupenda parabola disegnata dal piede del difensore centrale scandiccese non tradisce le attese e Dainelli deve ringraziare la traversa della sua porta che respinge un pallone altrimenti destinato ad insaccarsi in rete. Il portierone sammichelino, poi, ci mette del suo mantenendo la posizione, restando calmo e freddo e anticipando di pugno l’accorrente Giuntini. Allo scoccare della mezzora, va in scena il primo duello che vede protagonisti gli “amici/rivali” Marco Corsi e Davide Dainelli. Sfruttando un bellissimo lancio in profondità di Ficini, il numero undici di casa, dopo aver stoppato con eleganza il pallone, va via in velocità sulla trequarti sinistra e giunto nei pressi del limite dell’area, prova a sorprendere il numero uno ospite con una conclusione tesa e precisa che fila veloce verso il secondo palo. Il: “Non ci provare Marchino, tanto ti conosco troppo bene”, Davide Dainelli decide di non esprimerlo a parole ma grazie ad un plastico intervento in tuffo sulla propria sinistra grazie al quale disinnesca un pallone davvero molto insidioso. Corsi ci riprova due minuti più tardi quando, in conseguenza di un fallo commesso da Gentili su Giuntini, l’arbitro concede allo Scandicci un calcio piazzato dal limite. Una posizione assai congeniale per Corsi che infatti s’incarica della battuta tentando una conclusione a girare lodevole nelle intenzioni ma imprecisa nella mira, con la sfera che sibila di poco a lato alla destra di Dainelli. L’inizio della ripresa ricalca in fotocopia quanto avvenuto nel primo tempo. E’ di nuovo la Cattolica a partire col piede pigiato sull’acceleratore e a gettare al vento in maniera clamorosa una grande occasione. Al 39’ un grossolano errore in fase d’impostazione da parte dei centrocampisti azzurri è sfruttato alla perfezione in fase d’interdizione da Carfora che dopo aver recuperato palla all’altezza della linea mediana, serve Masetti che a sua volta fa viaggiare in profondità il velocissimo Rossi Lottini. Il “dieci” sammichelino va via come un treno lungo la corsia di competenza ma dopo essersi incuneato in area ed essersi presentato tutto solo davanti a Bait, sbaglia tutto aprendo troppo il compasso ed indirizzando di poco fuori alla sinistra del portiere il rasoterra diagonale. La Cattolica insiste, ci crede e al 42’ un lungo e preciso rilancio di Dainelli innesca Masetti. Tocca stavolta al numero nove giallo rosso andar via in velocità, entrare in area e concludere sul primo palo, dove Bait si fa trovare pronto all’intervento in chiusura e alla provvidenziale deviazione in corner. Esaurito questo primo forcing sammichelino, la ripresa vive un lungo momento di equilibrio durante il quale le due formazioni si affrontano, annullandosi vicendevolmente, nella zona centrale del campo. Il taccuino del cronista torna a riempirsi al 58’ quando Labruna assegna una punizione da buona posizione alla Cattolica della quale s’incarica il neo entrato Cocchi. La posizione è più o meno simile a quella dalla quale, una settimana fa, il centrocampista giallo roso aveva superato il portiere dell’Atletico Lucca Martinelli portando la Cattolica sul 2-1. Cocchi ci riprova ma stavolta la sua parabola, dopo aver sorvolato di poco la traversa, scuotendo la parte esterna della rete, regala solo il “miraggio” del gol ai suoi sostenitori. E’, invece, tutto dannatamente reale ciò che accade al 67’ quando, sugli sviluppi di un rinvio dal fondo tutt’altro che impeccabile da parte di Dainelli, la difesa sammichelina va in difficoltà perdendo un pallone sanguinoso nella propria trequarti. Scatta velocissima la ripartenza scandiccese, con il neo entrato Poggianti che, recuperata palla sulla sinistra, entra in area superando il portiere ospite grazie a un preciso rasoterra sul quale non ha effetto neppure l’intervento alla disperata da parte di Gentili. Un cinico e pratico Scandicci mette così a segno il punto che decide la partita. Nel corso dei sei minuti di recupero concessi dall’arbitro Labruna, si registrano solo una conclusione dal limite tentata da un attaccante sammichelino ma brillantemente neutralizzata da Bait e una punizione dal limite calciata centralmente da Corsi e bloccata con facilità in presa alta da Dainelli. Alla fine, è festa grande in casa Scandicci per una vittoria sofferta ma meritata che spalanca alla squadra di Pippo Ebeyer le porte della finalissima. Sarà ricordata, invece, con tanto rimpianto l’ultima stagionale in casa giallo rossa. Sul piano del gioco e delle occasioni, la squadra di Lorenzo Billi avrebbe certamente meritato molto di più. Nel calcio, però, non si vince ai punti e stavolta la scarsa lucidità mostrata negli ultimi sedici metri dagli attaccanti sammichelini, è stata pagata a carissimo prezzo.

CAMPIONANDO MVP

Nello Scandicci da sottolineare le buone prove offerte da Bait fra i pali, da Ficini e Paggetti in fase difensiva, da Bici e Bonini in mezzo al campo, da Corsi in fase offensiva ma soprattutto, dal match winner Niccolò Poggianti che, così com’era accaduto una settimana fa con l’Olmoponte, si conferma cecchino infallibile. Nella Cattolica da rimarcare le buone prestazioni offerte da Gentili, Vestrini e Duranti in difesa, Carfora e Dallai in mezzo al campo, Rossi Lottini, Masetti e Frascadore in fase offensiva ma anche dal neo entrato Cocchi.

Molto attenta e puntuale la direzione arbitrale di Leonardo Labruna.

Nico Morali


Commento di : nicofico




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