CAMPIONATO ALLIEVI REGIONALI ELITE 1996 |
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26Ş giornata |
07/04/2013 | ||
SESTESE |
SCANDICCI |
1-2 | |
I COMMENTI |
Con una partita ben giocata tatticamente e tecnicamente lo Scandicci fa suo il confronto con gli storici rivali Sestesi per 1 a 2. Complice un campo affetto da nanismo la partita è stata combattuta, come peraltro era facile prevedere, al centrocampo, dove in 20 metri si concentravano 20 giocatori. Il gioco è stato spesso frammentato, le occasioni non sono state molte ma tutte propiziate dai blues. La Sestese è apparsa rocciosa e determinata, più abituata a non giocare in un campo che non lo permette, ma è sembrata priva di idee e di gioco, non ostante gli elementi di cui dispone. Gli azzurri sono stati tonici e concentrati, hanno sempre ricercato la manovra ed il gioco, come loro abitudine, ed hanno avuto infine ragione grazie ad un gran goal di Bruni sul quale l’ottimo Cipriani nulla ha potuto fare. Lo Scandicci và sotto verso il 30’ della prima frazione, subendo goal sull’ennesimo calcio da fermo, questa volta da calcio d’angolo, sarà l’unico tiro in porta dei rossoblù. Piccola nota, il 95% dei goal subiti dagli azzurri è venuto da calcio piazzato, forse qualcosa non và nella posizione, o forse la sola densità non elimina il rischio. Dopo il vantaggio Sestese lo Scandicci non si disunisce e non cambia il canovaccio di gioco, Giovannoni controlla Giordani molto bene e Guccini fa altrettanto con Spezzano, che insieme al compagno cerca di far qualcosa sulle lunghe palle che provengono da dietro. Quasi allo scadere della prima frazione c’è una punizione a favore degli azzurri, Quadri batte in modo insidioso ma Cipriani è sicuro e blocca, poi una bella azione propiziata da Pertici porta al gran tiro dal limite, Cipriani si distende e respinge corto in area piccola, Lombardi si fionda sul pallone ma ancora l’estremo rossoblù si supera con un gesto felino ribattendo alla disperata, Lombardi però è ancora lì appostato ed il tap-in questa volta non può essere intercettato, 1 a 1. Al rientro le squadre rimangono invariate e si ricomincia da dove si era interrotto, superiorità territoriale degli azzuri e ottime trame di gioco pur nella ristrettezza degli spazi. Al primo quarto l’azione che muta gli equilibri, dalla difesa il pallone giunge a Quadri che di testa libera sulla corsia per Infantino (schierato all’ala prima e terzino poi) una spina nel fianco per i Sestesi ed uno dei migliori in campo con Pertici, il mezzo sinistro non ci pensa su due volte e pennella al centro, Cerbino battezza male e sfiora soltanto di testa, Bruni lì appostato invece battezza bene e segue la traiettoria, un rimbalzo e niente sconti a Cipriani che nulla può sul gran tiro a volo di prima intenzione. Ora la Sestese appare frastornata e prova a cambiare qualcosa, fuori Giordani e Pelagatti, ma i blues salgono di tono, prima è Infantino con un tagliente traversone che non trova la deviazione di qualcuno, poi è Lombardi che si libera bene ma conclude a lato, poi è Bruni che prima conclude alto e poi liberato davanti all’estremo rossoblù effettua un mezzo tiro sul quale Cipriani non ha difficoltà ad intervenire, poi è Pertici che prova dalla distanza ma il portiere blocca. La Sestese prova a riportarsi in avanti con lunghi rilanci ma lo Scandicci è coperto e ben posizionato anche per effetto dei cambi che portano Vecchi al posto di Lombardi (aumentando il filtro centrale) poi Fawaz al posto di Pertici con il conseguente arretramento di Infantino, successivamente uscirà anche Bruni (che ha speso tantissimo) per Banchetti, ma il risultato non cambia. Unici pericoli corsi da Cecchi quelli provenienti da calcio piazzato, d’angolo o punizione, ma l’estremo e la difesa reagiscono bene non correndo soverchi pericoli. Con una partita ben giocata tatticamente e tecnicamente lo Scandicci fa suo il confronto con gli storici rivali Sestesi per 1 a 2. Complice un campo affetto da nanismo la partita è stata combattuta, come peraltro era facile prevedere, al centrocampo, dove in 20 metri si concentravano 20 giocatori. Il gioco è stato spesso frammentato, le occasioni non sono state molte ma tutte propiziate dai blues. La Sestese è apparsa rocciosa e determinata, più abituata a non giocare in un campo che non lo permette, ma è sembrata priva di idee e di gioco, non ostante gli elementi di cui dispone. Gli azzurri sono stati tonici e concentrati, hanno sempre ricercato la manovra ed il gioco, come loro abitudine, ed hanno avuto infine ragione grazie ad un gran goal di Bruni sul quale l’ottimo Cipriani nulla ha potuto fare. Lo Scandicci và sotto verso il 30’ della prima frazione, subendo goal sull’ennesimo calcio da fermo, questa volta da calcio d’angolo, sarà l’unico tiro in porta dei rossoblù. Piccola nota, il 95% dei goal subiti dagli azzurri è venuto da calcio piazzato, forse qualcosa non và nella posizione, o forse la sola densità non elimina il rischio. Dopo il vantaggio Sestese lo Scandicci non si disunisce e non cambia il canovaccio di gioco, Giovannoni controlla Giordani molto bene e Guccini fa altrettanto con Spezzano, che insieme al compagno cerca di far qualcosa sulle lunghe palle che provengono da dietro. Quasi allo scadere della prima frazione c’è una punizione a favore degli azzurri, Quadri batte in modo insidioso ma Cipriani è sicuro e blocca, poi una bella azione propiziata da Pertici porta al gran tiro dal limite, Cipriani si distende e respinge corto in area piccola, Lombardi si fionda sul pallone ma ancora l’estremo rossoblù si supera con un gesto felino ribattendo alla disperata, Lombardi però è ancora lì appostato ed il tap-in questa volta non può essere intercettato, 1 a 1. Al rientro le squadre rimangono invariate e si ricomincia da dove si era interrotto, superiorità territoriale degli azzuri e ottime trame di gioco pur nella ristrettezza degli spazi. Al primo quarto l’azione che muta gli equilibri, dalla difesa il pallone giunge a Quadri che di testa libera sulla corsia per Infantino (schierato all’ala prima e terzino poi) una spina nel fianco per i Sestesi ed uno dei migliori in campo con Pertici, il mezzo sinistro non ci pensa su due volte e pennella al centro, Cerbino battezza male e sfiora soltanto di testa, Bruni lì appostato invece battezza bene e segue la traiettoria, un rimbalzo e niente sconti a Cipriani che nulla può sul gran tiro a volo di prima intenzione. Ora la Sestese appare frastornata e prova a cambiare qualcosa, fuori Giordani e Pelagatti, ma i blues salgono di tono, prima è Infantino con un tagliente traversone che non trova la deviazione di qualcuno, poi è Lombardi che si libera bene ma conclude a lato, poi è Bruni che prima conclude alto e poi liberato davanti all’estremo rossoblù effettua un mezzo tiro sul quale Cipriani non ha difficoltà ad intervenire, poi è Pertici che prova dalla distanza ma il portiere blocca. La Sestese prova a riportarsi in avanti con lunghi rilanci ma lo Scandicci è coperto e ben posizionato anche per effetto dei cambi che portano Vecchi al posto di Lombardi (aumentando il filtro centrale) poi Fawaz al posto di Pertici con il conseguente arretramento di Infantino, successivamente uscirà anche Bruni (che ha speso tantissimo) per Banchetti, ma il risultato non cambia. Unici pericoli corsi da Cecchi quelli provenienti da calcio piazzato, d’angolo o punizione, ma l’estremo e la difesa reagiscono bene non correndo soverchi pericoli. |