Fase Finale Allievi Dil. 28/05/2017
GIRONE ELIMINATORIO - GIR. C

CASTELVETRO

CATTOLICA VIRTUS
0 - 2 Ciofi(2)


Con una splendida prestazione gli Allievi giallorossi guidati da Francesco Gozzi hanno superato al “Venturelli” gli emiliani del Castelvetro nella prima gara del triangolare delle finali nazionali. In vantaggio con Ciofi che mette in rete sulla respinta del portiere locale, i giallorossi prendono in mano il gioco e raddoppiano ancora con Ciofi al 35′ grazie ad un bel tiro dopo un errore degli emiliani. I giallorossi potrebbero segnare in molte occasioni ma le grandi parate del portiere emiliano Vandelli e alcuni errori sotto porta tengono fermo il risultato sul due a zero fino al triplice fischio. Un esordio ottimo per i giallorossi nel palcoscenico nazionale: adesso due settimane di stop prima di ospitare l’11 giugno a Soffiano l’Athletic Liberi di Genova. Domenica prossima invece esordio sempre a Castelvetro per i Giovanissimi della Cattolica guidati da Vallini (2-1 per l’Argentina di Taggia contro gli emiliani nella gara di ieri).
Castelvetro-San Michele Cattolica Virtus: 0-2
CASTELVETRO: Bonucchi (41’ Vandelli), Rahmona, Della Torre (68’ Vernelli), Torlai, Paduano, Fontanesi, Degli Esposti (41’ Degjoni), Sannino, Cantaroni, Novembre (46’ Perazzini), Orsini. A disp.: Ferri, Aryee Elis, Delle Donne. All.: Roberto Valmori.
SAN MICHELE CATTOLICA VIRTUS: Marcucci, Fabbrini Matteo (67’ Peyla), Frascadore, Metafonti (57’ Vicini), Graziani, Vanzi, Sinisgallo (78’ Berti), Subli (62’ Baldesi), Ndiaye (57’ Fabbrini), Ciofi (77’ Di Muro), Marangon (71’ Rotondi). A disp.: Marcoaldi, Rellini. All.: Francesco Gozzi.
ARBITRO: Michele Delrio di Reggio Emilia.
RETI: 18’ e 35’ Ciofi.
NOTE: ammoniti Marangon al 39’, Cantaroni al 51’. Corner 1-9. Recupero 1’+4’.

dal sito www.comunitasanmichele.it

Commento di : campio

Con una prestazione straordinaria, la Cattolica Virtus di mister Gozzi si impone al “Venturelli” di Castelvetro e si prende i primi tre punti in palio nel triangolare interregionale per entrare nella Final Six. Una vittoria limpida, che anzi lascia molti rimpianti ai giallorossi per non aver arrotondato il punteggio con i grappoli di occasioni divorate. Una prestazione straordinaria perché i campioni dell’Emilia Romagna sono una squadra ricca di qualità, che però è stata del tutto disinnescata da una partita quasi perfetta. Il “quasi” è dovuto al fatto i giallorossi hanno concesso una palla gol e mezzo agli ospiti e anche alla già citata imprecisione sotto porta.
Castelvetro modense. Il paese arroccato su uno dei colli che inaugura l’appennino modenese guarda lo splendido stadio “Venturelli”. I pochi posti all’ombra sono presidiati da tempo (ore?) e dunque chi vuole vedere adeguatamente il match deve farlo sotto un sole cocente. Che, se fa grondare di sudore chi sta fermo a seguire il match, potete ben immaginare quanto possa zavorrare fiato e gambe dei ventidue in campo. La folta rappresentanza di tifosi fiorentini colora gli spalti di giallorosso, lasciando in netta minoranza il pubblico locale.
Tattiche. I padroni di casa si schierano con un 3-5-2. Forse per un gioco di pretattica il temibile esterno destro Rahmona compare nell’undici titolare solo in alcune note contrabbandate in tribuna poco prima del match. Sarebbe lui l’apriscatole per la difesa fiorentina, il rifornitore di palloni interessanti per la coppia di attacco Cantaroni-Degli Esposti; in mediana Sannino è il vertice basso, fiancheggiato da Orsini e Novembre. La Cattolica risponde col suo canonico schieramento, recuperando Metafonti (a lungo fermo nella parte finale del campionato) e schierando simultaneamente i suoi tre artigli offensivi. Gozzi ha preparato il match con abilità da stratega: mettendo Rahmona nella morsa tra Frascadore e Sinsgallo (De Marco è infortunato e si accomoda in tribuna) e chiedendo ai suoi di avviare il pressing solo quando gli avversari oltrepassano la tre-quarti. Il Castelvetro manovra bene fin dalle retrovie, ma poi perde di precisione quando si scontra col muro di centrocampisti ed attaccanti ospiti.
Primo cenno. Il primo spunto di cronaca lascerebbe pensare ad una partita ben diversa da quella che invece vedranno i coraggiosi che sfidano il sole modenese. Al 2’ Marcucci in uscita sulla destra prova a chiudere Cantaroni che si allarga e, pressato da Fabbrini, prova a concludere, ma il portiere giallorosso nel frattempo ha recuperato la posizione e blocca. Al 4’ un fallo di Della Torre su Ndiaye consegna alla Cattolica un calcio di punizione da una mattonella cara a Marangon, ma il suo destro è parato da Bonucchi. Al 7’ da centrocampo Sinisgallo imbecca in profondità Ciofi, fermato dall’uscita di Bonucchi. I locali tornano alla conclusione un minuto più tardi grazie a Degli Esposti che salta elegamentemente un difensore da fuori fa partire un tiro che Marcucci para senza difficoltà.
Sempre più giallorossi. Passano i minuti e la Cattolica diventa sempre più padrona del match. Alzando il baricentro e impedendo con sempre maggiore efficacia agli avversari di ripartire. Al 15’ Ndiaye fa sponda per Marangon, il quale da fuori area scocca un destro meno potente dei suoi proverbiali tiri che termina sul fondo. I ritmi comunque sono lenti: complice il gran caldo che attanaglia le due squadre. E al 18’ ecco il meritato vantaggio degli ospiti: un pallone servito male in orizzontale da un giocatore emiliano viene intercetto da Subli che vede lo spazio per colpire e parte in percussione; giunto al limite dell’area il centrocampista ospite scocca un tiro che Bonucchi respinge centralmente; all’altezza del dischetto dell’are arriva Ciofi che mette dentro il gol del vantaggio.
Predominio giallorosso. A questo punto i locali si smarriscono. La Cattolica fa la partita. Al 22’ un cross di Matteo Fabbrini viene raccolto di testa da Marangon che mette sopra la traversa. Al 24’ Marangon riceve da Frascadore sulla tre-quarti e punta frontalmente la difesa locale, si allarga sulla destra e calcia rasoterra, ma Bonucchi respinge con un buon riflesso. Al 28’ Vanzi scatta dalla linea della difesa palla al piede e serve Ciofi che supera Bonucchi, ma Paduano salva sulla linea di porta. Sul susseguente corner ci prova lo stesso Vanzi che su schema fa partire una bordata, deviata di poco sopra la traversa. Al 31’ Marangon affonda sulla sinistra e crossa al centro un pallone che viene recuperato da Bonucchi. Due minuti più tardi Sinisgallo, lascia libero, con una serpentina si libera per un destro che non gira a sufficienza per impensierire il portiere di casa. Al 34’ lancio di Matteo Fabbrini per Ndiaye che stoppa il pallone di petto, si gira e fa partire un destro che viene deviato in corner; sul tiro dalla bandierina il pallone si arena all’interno dell’area e Fabbrini col destro manda alto di pochissimo.
È maturo. E al 35’ il due a zero arriva: complice un evidente errore difensivo dei locali sul pressing di Ndiaye, Ciofi caparbiamente recupera palla, sfila accanto ad un avversario e si presenta al tiro col mancino, mandando la palla sotto l’incrocio dei pali alle spalle di Bonucchi per il due a zero. E non è finita qui: prima dell’intervallo Ndiaye coglie di sorpresa una difesa locale un po’ in panne ma tenta invano di saltare Bonucchi che lo ferma in uscita. Nel recupero Ciofi serve Marangon, che con un tocco libera Ndiaye, Bonucchi in uscita non trova la sfera, ma l’attaccante giallorosso a porta libera (con solo un difensore avversario sulla linea) calcia sul fondo.
Come le ciliegie. Una tira l’altra: anche le occasioni. La Cattolica ne è ghiotta e se ne divora in quantità davvero preoccupanti anche nella ripresa. Anche se dopo un minuto il primo tiro in porta è degli ospiti (una punizione di Orsini dalla tre-quarti che cala poco sopra la traversa: Marcucci è in controllo), poi il match riprende da dove si era interrotto: al 42’ Marangon avanza palla al piede e da fuori area scocca un destro che esce di pochissimo. Al 44’ un cross di Ciofi viene raccolto di testa da Ndiaye, si oppone il neo entrato (in ogni gara gli emiliani alternano i due portieri all’intervallo) Vandelli con l’aiuto della traversa e della fortuna. Al 46’ sospetto tocco di mano in area di Fontanesi, ma Delrio opta per l’involontarietà. Al 50’ un cross di Frascadore imbecca Ndiaye che in area stoppa di petto, si gira ma calcia sopra la traversa. Al 55’ Marangon smarca Ndiaye, fermato dall’uscita di Vandelli; l’azione continua con Marangon che recupera palla sulla destra e calcia, ma lo stesso portiere emiliano para a terra. Al 60’ Vieri Fabbrini da destra pesca al centro dell’area Subli, questi tocca per Ciofi che sigla anche la terza rete, ma il direttore di gara annulla per fuorigioco.
Mosse inutili. Il tecnico di casa passa al 4-3-3, ma la storia del match non cambia. O, meglio, potrebbe anche cambiare, perché al 61’ su un cross servito da sinistra da Torlai, Perazzini si fa trovare smarcato all’interno dell’area e devia proprio a fil di palo. Dopo il sospiro di sollievo, la Cattolica torna ad essere impeccabile in difesa e prosegue la sua scorpacciata di occasioni mancate. Al 62’ Sinisgallo serve Subli che va sul mancino ma calcia alto. Al 65’ Sinisgallo scocca un destro che Vandelli riesce a parare. Al 70’ il 2001 Baldesi serve Marangon che conclude con un destro secco, Vandelli respinge ancora. Il numero 12 ospite si supera ancora due volte, in entrambi i casi su Berti: al 80’ il neo entrato riceve da Frascadore, all’82’ raccoglie l’invito da destra di Baldesi, ma il risultato è lo stesso: la prodezza di Vandelli gli nega la gioia del gol. Finisce due a zero. Un punteggio stretto, visto l’andamento. Ma una vittoria incoraggiante. Per un gruppo che continua a scoprirsi sempre più forte. E che tra due settimane riceverà l’Athletic Liberi per andare a caccia della Final Six.
I giudizi giallorossi. Marcucci è chiamato in causa in una sola volta nel primo tempo ed è bravo a recuperare posizione dopo che Cantaroni si era allargato sulla sinistra. Fabbrini Matteo disputa una prova sontuosa, risultando insuperabile. Aggettivo che vale la pena spendere anche per Frascadore, non certo una sorpresa ma una garanzia in ogni zona in cui viene schierato. Metafonti è un prezioso ritorno, perché da equilibrio, sostanza ed intelligenza. Graziani e Vanzi le solite garanzie centralmente: divorano ogni avversario e provano anche una percussione a testa in avanti. Sinisgallo gioca forse una delle sue migliori prove stagionali: corre tanto e bene, imposta, recupera palloni e si conferma un tuttocampista insostituibile. Subli è in grande spolvero: sprinta ovunque, entra nell’azione del gol e cerca con generosità la terza rete. Ndiaye sbaglia qualche gol, è vero, però quanto fastidio riesce a dare ai tre centrali avversari! Ciofi è tornato a colpire: due gol, ma anche tanto lavoro per mandare il tilt la difesa avversaria. Marangon è una delle chiavi: inventa, rifinisce, calcia, rincorre. Bene anche tutti i giocatori entrati dalla panchina: Peyla blinda la fascia destra, Baldesi porta freschezza ed idee, Vicini fa il play maker con profitto, Rotondi entra subito nella Battaglia, Berti sfiora due volte il gol, Di Muro combatte in attacco, Vieri Fabbrini svaria su tutto il fronte di attacco. Il pubblico… encomiabile ed inimitabile. Gozzi e il suo staff curano ogni aspetto del match in modo chirurgico.
Cosimo Di Bari

Castelvetro-San Michele Cattolica Virtus: 0-2
CASTELVETRO:
Bonucchi (41’ Vandelli), Rahmona, Della Torre (68’ Vernelli), Torlai, Paduano, Fontanesi, Degli Esposti (41’ Degjoni), Sannino, Cantaroni, Novembre (46’ Perazzini), Orsini. A disp.: Ferri, Aryee Elis, Delle Donne. All.: Roberto Valmori.
SAN MICHELE CATTOLICA VIRTUS: Marcucci, Fabbrini Matteo (67’ Peyla), Frascadore, Metafonti (57’ Vicini), Graziani, Vanzi, Sinisgallo (78’ Berti), Subli (62’ Baldesi), Ndiaye (57’ Fabbrini), Ciofi (77’ Di Muro), Marangon (71’ Rotondi). A disp.: Marcoaldi, Rellini. All.: Francesco Gozzi.
ARBITRO: Michele Delrio di Reggio Emilia.
RETI: 18’ e 35’ Ciofi.
NOTE: ammoniti Marangon al 39’, Cantaroni al 51’. Corner 1-9. Recupero 1’+4’.

Commento di : pallonetoscano