Fase Finale Giov. Dil. 04/06/2017
GIRONE ELIMINATORIO - GIR. C

CASTELVETRO

CATTOLICA VIRTUS
1 - 6


Prestazione super della Cattolica Virtus a Maranello contro il Castelvetro.
Nelle prossime ore il commento, le foto e la cronaca del match a cura dei nostri inviati. Ecco intanto il tabellino del match!

Castelvetro-San Michele Cattolica Virtus: 1-6
Castelvetro: Fuschino, Fantuzzi, Gibelllini, Guermandi, Ricciardi, Lecini, Paltrinieri, Bellavita Andrea, Torres, Stefani, Corsini. A disp. Pacchioni, Iannalfo, Falco, D'Angelo, Bellavita Davide, Benedetti, Compagnone. All. Luigi Farina.
San Michele Cattolica Virtus: Carcani Niccolò, Previtera, Carcani Pietro, Bettoni, Gabbrielli, Marconi, Manetti, Cavaciocchi, Campagna, Mazzei, Di Blasio. A disp. Basile, Nannelli, Rosi, Carcani Tommaso, Masi, Nappa, Vannini. All. Francesco Vallini.
ARBITRO: Marco Emmanuele di Pisa.
RETI: 5' e 36' Manetti, 21' Cavaciocchi, 26' Carcani Pietro rig., 32' Corsini, 34' autorete, 63' rig. Vannini.

Commento di : pallonetoscano

Troppo facile. Per il cronista, non cogliere l’assist offerto della location, nonché della vicinanza del Museo Dino Ferrari all’omonimo stadio ospita il Real Maranello (e che accoglie questa visti i tornei previsti al campo di Castelvetro) sarebbe delittuoso: la Cattolica “sfreccia” in mezzo alle Rosse e si porta in testa al triangolare in vista della terza giornata che si giocherà a Soffiano domenica prossima. Il “troppo facile”, che il lettore frettoloso potrà attribuire ai valorosi ragazzi di Soffiano, non è riferito alla vittoria giallorossa: mai è agevole vincere una partita nelle finali nazionali. E dunque va dato ampio risalto ad una prestazione impeccabile dal punto di vista agonistico, tattico e tecnico. Il largo punteggio è da attribuire ad una certa vulnerabilità difensiva degli emiliani che, subito lo svantaggio, hanno subito afferrato che ottenere il pass per la Final Six diventava proibitivo, ma non hanno rinunciato a saggiare la solidità difensiva dei giallorossi.
Niente al caso, come al solito. Vallini e Somigli non lasciano niente al caso. E hanno spiegato bene ai loro ragazzi che indirizzare la gara sui binari giusti potrebbe essere la ricetta ideale per aggiudicarsi il match. La formazione iniziale, schierata col consueto modulo, è pensata per andare ad aggredire alti gli emiliani. I quali sono abili a trasformare il loro 4-4-2 in un 4-2-4 grazie al lavoro sugli esterni di Paltrinieri e Corsini e vantano qualità centralmente con Lecini e Stefani, ma soffrono in difesa. Dopo appena un minuto Di Biase calcia di prima intenzione col destro un pallone in uscita dall’area mandando la sfera sopra la traversa. Un minuto più tardi Campagna sfila tra due avversari all’interno dell’area e, agganciato, finisce a terra; l’azione continua con Mazzei che viene chiuso e Manetti che conclude di poco sul fondo e dunque il signor Emmanuele di Pisa decide di non concede il penalty. Vallini protesta entrando di qualche passo all’interno del terreno di gioco, il fischietto pisano se ne accorge e non si cura del cronometro, indicando al tecnico giallorosso la strada degli spogliatoi.
Insaziabili Come se nulla fosse, i ragazzi fiorentini tornano a macinare gioco. E pressano gli avversari costringendoli nella loro metà campo. Al 5’ ancora Manetti da sinistra confeziona uno splendido cross, al centro Campagna fa da sponda all’indietro per Bettoni che scocca un mancino potente, bloccato a terra da Fuschino. Il portiere locale fa ripartire l’azione giocando il pallone corto, Mazzei intercetta e serve Manetti che entra di gran carriera in area e gonfia la rete emilia con un destro chirurgico. La Cattolica continua a fare la partita: al 9’ Manetti si libera di due avversari e poi prova a servire Mazzei con un assist che però è troppo arretrato per essere colto. La prima sortita offensiva dei ragazzi di Farina è al 10’, quando un tiro-cross dalla destra di Stefani costringe Niccolò Carcani a decollare per arrivare a togliere il pallone da sotto l’incrocio dei pali. Poi al 19’ ancora Cattolica: dopo un break a centrocampo, Mazzei serve in verticale Campagna che si avventa sul pallone e calcia in diagonale col mancino, palla di pochissimo a lato.
E due! La Cattolica continua a bersagliare la porta emiliana e i ragazzi in maglia bianca incassano il secondo colpo. Siamo al 21’ quando capitan Cavaciocchi, a circa venticinque metri dalla porta, vede il varco per calciare e lascia partire un destro potente; Fuschino arriva sulla traiettoria, ma azzarda la presa senza trovarla; il pallone gli sguscia dai guantoni e rotola nel sacco. Due a zero. Farina toglie Fantuzzi (non in perfette condizioni) ed inserisce Davide Bellavita largo a destra in attacco, spostando a sinistra Paltrinieri (che è un mancino) ed arretrando Corsini sulla linea dei difensori. La reazione emiliana arriva al 24’ quando proprio Paltrinieri triangola con Torres ma poi svirgola la conclusione che termina sul fondo senza avvicinarsi al primo palo.
Cassaforte. Al 26’ è uno schema da calcio di punizione a consentire alla Cattolica di guadagnare il penalty: viene infatti liberato in area Campagna, agganciato da Guermandi. Emmanuele è lì ad un passo ed indica il dischetto. Lo specialista Pietro Carcani si presenta sul dischetto e manda Fuschino a destra e il pallone a sinistra, realizzando il tre a zero. Il Castelvetro risponde al 28’ quando un colpo di tacco di Torres libera Paltrinieri, il cui tiro secco da sinistra viene parato a terra con prontezza da Niccolò Carcani. Al 32’ un corner battuto corto smarca Corsini il quale sfrutta la libertà concessa dalla difesa fiorentina per scoccare un tiro che, deviato da un difensore ospite, si insacca alle spalle di Carcani. L’entusiasmo dei sostenitori di casa (accorso al “Ferrari” con tamburi e fiducia) viene subito gelato sul corner successivo: da destra Pietro Carcani propone al centro un pallone scomodo, sul quale la difesa emiliana va un po’ in affanno e Guermandi, nel tentativo di anticipare un avversario, alza un campanile che beffa Fuschino e vale il quattro a uno.
Formalità. In una giornata così calda, è fondamentale recuperare le energie e i liquidi. Alla ripresa passa appena un minuto e Pietro Carcani vince un contrasto con un difensore di casa sulla sinistra, guadagna il fondo e pesca sul secondo palo Campagna, questi rimette la sfera al centro, dove accorre Manetti che di piatto fa passare la palle tra le gambe di due avversari per realizzare il cinque a uno. La seconda frazione diventa una formalità. Eppure i locali non si arrendono e i giallorossi non tirano i remi in barca. Al 37’ un tiro-cross di Campagna viene deviato in angolo da Fuschino, che per salvare la sua porta si scontra col palo ed è costretto a lasciare il posto da Pacchioni. Al 40’ Niccolò Carcani è reattivo in uscita ed anticipa Davide Bellavita, imbeccato da un ispirato Torres. Al 43’ Davide Bellavita pesca Torres, il quale lascia partire un tiro a girare che, leggermente deviato, esce di poco alla destra di Carcani. La Cattolica punge al 52’, quando Manetti vince un contrasto e libera Tommaso Carcani che si allarga sulla destra per saltare Pacchioni ma poi conclude sul fondo. Al 58’ una punizione battuta da Paltrinieri, dopo la deviazione di un compagno, viene raccolta da Stefani, ma Niccolò Carcani è ben posizionato e a terra sventa. Al 63’ Previtera parte in un inarrestabile slalom tra tre avversari e, giunto al limite, pesca in area Vannini: le finte del neo entrato mandano disorientano il diretto avversario che lo aggancia. È rigore netto. Dagli undici metri batte proprio Giorgio Vannini che trasforma in modo impeccabile. Nei tre minuti di recupero citiamo per dovere di cronaca la deviazione alta di D’Angelo e un tentativo di Tommaso Carcani parato da Pacchioni. Il triplice fischio sancisce la vittoria della Cattolica. Che si conferma fortissima anche fuori dai confini regionali: adesso testa alla sfida contro l’Argentina che, anche col vantaggio di due risultati su tre disponibili per accedere alla Final Six, sarà difficilissima.
Che lustro. Difficile vedere una squadra che ai primi di giugno 'sta' e 'gioca' così bene. Grande prova di tutto l’organico di Vallini. Niccolò Carcani risponde presente quando chiamato in causa. Previtera sprinta sulla fascia destra dal primo all’ultimo minuto. Pietro Carcani trasforma un penalty, calcia punizioni prelibate e dà il via all’azione del 5-1. Bettoni è il solito direttore di orchestra, preziosissimo nello scoraggiare le ripartenze avversarie. Gabbrielli e Marconi sono le solite (solide…) colonne d’Ercole (oltre di loro non si passa). Manetti segna due gol ed è spesso imprendibile nella prima frazione. Cavaciocchi è il solito motorino di centrocampo, sbaglia pochissimo ed impreziosisce la prova con la rete del due a zero. Campagna non segna ma manda costantemente in difficoltà la difesa avversaria. Neppure Mazzei segna, ma giocando tra le linee nei primi minuti dispensa assist in abbondanza. Di Blasio gioca con grande intensità, recupera palloni e li smista con classe. Prezioso anche l’apporto dei giocatori entrati dalla panchina: Basile mai impegnato, Rosi si posiziona in cabina di regia, Tommaso Carcani sfiora più volte la rete, Masi entra subito in partita, Nannelli dà il cambio a Gabbrielli, Nappa incide in attacco e Vannini lascia il segno con la sesta rete. Tra i padroni di casa sono piaciuti Ricciardi (molto efficace, anche se a volte falloso), Paltrinieri (buon dribbling e molto veloce), Stefani (meglio in regia che in fase di copertura) e Torres (cresciuto nella ripresa).
Cosimo Di Bari

Castelvetro-San Michele Cattolica Virtus: 1-6
CASTELVETRO:
Fuschino (38’ Pacchioni), Fantuzzi (22’ Bellavita Davide), Gibelllini (52’ Compagnone), Guermandi (43’ Iannalfo), Ricciardi, Lecini (52’ Falco), Paltrinieri, Bellavita Andrea, Torres, Stefani, Corsini. A disp.: D'Angelo. All.: Luigi Farina.
SAN MICHELE CATTOLICA VIRTUS: Carcani Niccolò (64’ Basile), Previtera, Carcani Pietro, Bettoni, Gabbrielli (64’ Nannelli), Marconi, Manetti (62’ Nappa), Cavaciocchi (45’ Rosi), Campagna (49’ Carcani Tommaso), Mazzei (58’ Vannini), Di Blasio (52’ Masi). All.: Francesco Vallini.
ARBITRO: Marco Emmanuele di Pisa.
RETI: 5' e 36' Manetti, 21' Cavaciocchi, 26' Carcani Pietro rig., 32' Corsini, 34' autorete, 63' rig. Vannini.
NOTE: nessun ammonito. Espulso Vallini al 2’. Recupero 2’+3’.

Commento di : pallonetoscano



Il cuore, il carattere, la razionalità. La Cattolica di Francesco Vallini non ha solo le armi tecniche e tattiche già palesate nel corso della stagione: e così i giallorossi giocano le loro carte nella partita forse più difficile della stagione, andandosi a prendere la Final Six di Cesena, riportando i colori giallorossi a giocarsi le gare che mettono in palio lo scudetto dopo circa trent’anni.
Già, la gara più difficile. Non perché l’Arma Argentina abbia valori superiori a quelli della Sestese o del Tau, forse rivali più attrezzate in campionato. Ma perché la squadra guidata da mister Lupo ha le caratteristiche per infastidire i giallorossi: compagine tosta, forte fisicamente, che concede pochissimo in difesa e fa del temperamento agonistico la sua qualità più rilevante. Senza dimenticare però la capacità di tutoyer col pallone di molti elementi in casacca rossonera.
Tattico. Il primo tempo sembra una partita di Risiko. Come due esperti giocatori, Vallini e Lupo schierano i loro uomini rinforzando i confini. E così il gioco non risulta spettacolare, ma la partita vive di un’altissima intensità. E così i tanti spettatori che popolano lo stadio San Michele sia sulla terrazza che sugli spalti vivono il match col fiato sospeso anche se per definire occasioni riportate nel taccuino ci vuole un po’ di fantasia. Rimanendo sugli aspetti tattici, Vallini conferma i titolarissimi e il modulo con Mazzei sospeso tra le linee. Lupo schiera i suoi con un 4-3-3 cangiante: inizialmente Pellicanò parte largo a sinistra mentre Enotarpi a destra a supporto dell’ariete Ganci. Quando la squadra non è in possesso di palla il tecnico rossonero chiede al suo numero dieci di agire come seconda punta e il modulo diventa un 4-4-2. Fatto sta che i mediani della Cattolica non hanno la consueta serenità nell’impostare i rifornimenti per i due attaccanti sono piuttosto contenuti. Al tempo stesso però la coppia Marconi-Gabbrielli (ben protetta da Bettoni) conferma la consueta solidità e Previtera (anche se spesso gli avversari provano a sfondare dalla sua parte) e Pietro Carcani ribattono colpo su colpo.
Dopo tutte queste chiacchiere. Veniamo alla cronaca. Che per il primo tempo non ha nitide emozioni da registrare. Al 3’ comunque Campagna serve un cross da destra in direzione di Manetti, ma Caccio esce bene e fa sua la sfera. Al 7’ punizione per i locali: fallo di un difensore ospite su Previtera che aveva dialogato bene con Campagna: l’esecuzione di Mazzei però colpisce la barriera. All’11’ Di Biasio in verticale scova il corridoio giusto per Manetti, ma Caccio legge bene la situazione e sventa in uscita. Al 22’ un corner di Di Biasio, sfiorato da Marconi, viene allontanato da Loris Seriana, bravo a toccare il pallone col petto senza farlo carambolare sul braccio. Al 25’ la punizione di Carcani Pietro, dopo una deviazione di un difensore ospite finisce in corner. Al secondo cross dalla bandierina, Marconi stacca in anticipo sul primo palo ma non trova la porta. L’Argentina non si vede mai dalle parti di Niccolò Carcani, ma i ragazzi liguri lasciano intuire la loro pericolosità ogni volta che ripartono. Al 34’ Mazzei tra le linee confeziona uno splendido suggerimento per Campagna che per la prima volta nel match gode di un metro di libertà e prova subito la battuta anziché avanzare: palla sopra la traversa.
Le occasioni vere tutte nella ripresa. Il secondo tempo diventa più emozionante. Il pressing dei mediani ospiti si allenta un po’ e la Cattolica comincia a cucire più trame e a scovare più corridoi. Al 38’ Di Biasio fa partire un destro potente che Caccio blocca sicuro. Vallini inverte Mazzei (spostato interno) con Di Biasio (trequartista). E forse con questo cambio i giallorossi diventano più incisivi, in entrambi i settori. Al 40’ proprio Mazzei, dopo aver recuperato caparbiamente palla nella sua metà campo parte palla al piede facendo a fette lo schieramento avversario, conta con straordinaria precisione i giri per il passaggio a Campagna che davanti a Caccio lascia partire un destro secco ma centrale e il portiere ligure riesce a parare. Due minuti più tardi la punizione di Pietro Carcani viene raccolta di testa da Bettoni (un binomio da non dimenticare: si veda cosa succede più tardi) ma Caccio para centrale. Un minuto più tardi Previtera da destra serve un cross interessante, Manetti prova a sbucare alle spalle di Franco, ma il terzino ligure è bravissimo a recuperare la posizione e a sventare la minaccia, così Caccio para senza difficoltà.
Brividi. Due brividi nel giro di quattro minuti per i locali. Prima al 44’ una punizione da centrocampo sembrerebbe facile preda di Niccolò Carcani che in uscita però perde il pallone; lì in agguato c’è Pellicano che si gira come un rapace d’area di rigore e mette nel sacco. Gli occhi di tutti si dirottano sul signor Bertini che alza il braccio rilevando il fallo sul portiere. L’azione è da moviola, ma l’impressione dagli spalti è che il portiere di casa sia stato ostacolato pericolosamente. Quattro minuti più tardi una punizione di Fava da sinistra trova l’incornata di testa al centro dell’area di Tomas Buccino che telecomanda il pallone sotto l’incrocio ma San Niccolò Carcani vola in modo prodigioso a negare la rete al giocatore ospite (entrato benissimo in campo ad inizio ripresa).
E dopo il sollievo… Il sospiro di sollievo è seguito dalla reazione locale, che produce in sequenza varie occasioni per colpire. Prima in contropiede Previtera cavalca di gran carriera ed offre uno splendido passaggio a Manetti che però conclude sul fondo. Poi al 50’ Campagna trova un varco nella difesa ospite e poi dal limite fa partire un pallonetto che termina alto di pochissimo. Un minuto più tardi Manetti si libera per calciare col destro in area ma Matteo Seriana lo chiude in modo provvidenziale. Lo stesso numero 7 di casa dalla linea di fondo si destreggia bene e poi offre il pallone a Di Biasio che dal limite calcia sopra la traversa. La risposta dell’Argentina arriva al 56’ quando un gran tiro di Tomas Buccino da trenta metri trova ancora la pronta risposta di Carcani che alza in corner.
Bettoni!!! Al 59’ la Cattolica trova il vantaggio: un fallo di Matteo Seriana su Campagna sulla sinistra costa il rosso (somma di ammonizioni) al bravo centrale ligure e vale una punizione da posizione interessante per i giallorossi. Pietro Carcani scodella il pallone in area verso il secondo palo, dove Bettoni con una splendida elevazione indirizza la sfera alle spalle di Caccio che nulla può per evitare il vantaggio dei giallorossi. Mister Lupo (espulso in occasione del gol annullato) chiede ai suoi di schierarsi con un 3-2-4 per provare a trovare le due reti. Ma la Cattolica si difende in modo molto solido, agendo pericolosamente di rimessa con alcune azione rugbistiche. Al 70’ Campagna si porta avanti il pallone in gran velocità e, mentre Tommaso Carcani si smarca bene al suo fianco, dal limite fa partire un tiro che Caccio devia in corner. In pieno recupero Pellicanò si libera di Marconi in area e perde l’attimo per calciare; il pallone si impenna dopo una serie di deviazioni arriva il tocco di Tomas Buccino a spedirlo nel sacco nonostante il tentativo di salvataggio dei giallorossi. Non c’è tempo però per altre emozioni e il signor Bertini (che ha diretto benissimo l’incontro: un match difficilissimo senza gli assistenti) fischia tre volte. Gli straordinari ragazzi guidati da uno straordinario Vallini (e con lui da un altrettanto straordinario Somigli) sono tre le prime sei formazioni d’Italia.
“Bene tutti”. Come si fa a non elogiare in blocco questo gruppo che ha saputo tirare fuori la grinta quando necessario. E, senza quel piccolo calo di concentrazione nel finale, avrebbero potuto portare a casa i tre punti. Decisivo in particolare Niccolò Carcani con due interventi di grande spessore. Previtera contiene in avvio e comincia a spingere come sa nella ripresa. Pietro Carcani, più prudente del solito, non sbaglia niente in difesa e calcia punizioni prelibate. Gabbrielli è insuperabile in qualsiasi situazione, Marconi è determinante con i suoi anticipi e la sua capacità di leggere in anticipo cosa accadrà. Bettoni aspira palloni in modo instancabile ed ha il grande merito di trovare il vantaggio. Cavaciocchi gioca in crescendo per tutto il primo tempo, Di Biasio è il solito gladiatore dai piedi buoni, Mazzei nonostante il trattamento della difesa avversaria dribbla tutti e si sacrifica quando la squadra non è in possesso. Manetti e Campagna non segnano ma contro una difesa fortissima si sacrificano e vanno più volte al tiro. Masi entra col giusto spirito, dando battaglia in mediana, Tommaso Carcani offre alcuni guizzi in attacco e Vannini offre vivacità nei minuti finali.
Liguri da applausi. Da applausi anche tutti i ragazzi liguri. Il quartetto difensivo (da destra a sinistra) Franco-Carletti-Matteo Seriana-Bucarelli è capace di recuperi prodigiosi e perde le misure solo nei minuti finali con la squadra sbilanciata in avanti. Bravissimi soprattutto Carletti e Bucarelli (che chiude da esterno alto). Buona prova anche dei mediani Fava-Seriana Loris (che però calano un po’ alla distanza), entra benissimo in partita Tomas Buccino, mostrano buone qualità Pellicanò (che trova la rete annullata ed entra nell’azione dell’1-1) e Ganci (però sempre ben controllato. Gli sportivi applausi che il pubblico di casa tributa ai ragazzi di mister Lupo sono meritatissimi. Come meritatissimo è il passaggio del turno della Cattolica, che adesso dovrà prepararsi per Cesena: lì serviranno le qualità mostrate negli ultimi anni, magari con più concretezza sotto porta.
Cosimo Di Bari

San Michele Cattolica Virtus-Argentina Arma: 1-1
SAN MICHELE CATTOLICA VIRTUS (4-3-1-2):
Carcani Niccolò, Previtera, Carcani Pietro, Bettoni, Gabbrielli, Marconi, Manetti (62’ Carcani Tommaso), Cavaciocchi (49’ Masi), Campagna, Mazzei (59’ Vannini), Di Blasio. A disp.: Basile, Nannelli, Rosi, Nappa, D’Oria, Iacovitti. All.: Francesco Vallini.
ARGENTINA ARMA (4-3-3): Caccio, Franco, Bucarelli, Fava (59’ Cassini), Seriana Matteo, Enotarpi (41’ Buccino Tomas), Seriana Loris, Ganci, Pellicanò, Buccino Manuel (59’ Vagnetti). A disp.: Falato, Cassini, Poletti, Vagnetti, Scarlino, Stella, Boeri, Crespi. All.: Alessandro Lupo.
ARBITRO: Bertini di Lucca.
RETI: 59’ Bettoni, 74’ Buccino Tomas.
NOTE: ammoniti Seriana Matteo al 31’, Manetti al 43’. Espulso Seriana Matteo al 57’ per somma di ammonizioni. Corner 5-3. Recupero 1’+5’.









Commento di : campio