Final Six Giov. Dil. 26/06/2017
FASE FINALE - GIR. B

CHISOLA

CATTOLICA VIRTUS
0 - 1 Campagna


Cattolica Virtus : Basile, Bettoni, Campagna, Carcani N., Carcani P., Carcani T., Cavaciocchi, Di Biasio, Gabbrielli, Manetti, Marconi. A disp. Masi, MAzze, Nannelli, Nappa, Previtera, Rosi, Vannini, D'Oria, Iacovitti. All. Vallini

Chisola : Gennaro, Dagasso, Arkaxhiu, Bianco, Pretato, Catania, Romeo, Germinario, Tabone, Gerbino, de Viti. A disp. De MArco, Tomaselli, Mauro, Vitale, Rosset, Mingrone, Capri, Bertini, Paride.

Commento di : campio

Santi in paradiso? No, non lasciatevi ingannare. Non c’entrano i Santi. Anche se da San Mauro (Pascoli), si è passati a San Vittore, per arrivare fino a San Zaccaria. Nel miracolo sportivo della (appunto!) San Michele Cattolica Virtus ci sono, copioso, il lavoro di anni e il sudore di tanti dirigenti, di tanti allenatori, di tanti genitori e, soprattutto, di tanti ragazzi. C’è l’orgoglio e l’identità giallorossa di tanti ragazzi, sintetizzato dal video (che trovate sulla pagina Facebook della società fiorentina) di Allievi e Giovanissimi che festeggiano il simultaneo accesso alle finali scudetto di mercoledì. Sono dettagli, forse: ma sono dettagli che fanno la differenza. Come la differenza l’ha fatta a San Zaccaria, il carattere di un gruppo che ha saputo battere una rivale fortissima, ricca di qualità, organizzata e forte nel temperamento almeno quanto i giallorossi. Bravi!
Recidivo. Lo so, sono recidivo. Forse per la stessa scaramanzia per la quale indosso (ed ho appena messo in lavatrice) la stessa polo. Però anche stavolta non seguo il primo tempo, perché impegnato con le gesta degli Allievi. E mi affido, ancora una volta, alle descrizioni che arrivano dagli spettatori del primo tempo, perché arrivo proprio mentre il signor Zucchetti fischia la fine del primo tempo, criticato dai sostenitori piemontesi (non abbiamo però capito il motivo). L’invasione giallorossa (a consolidare il già splendido tifo di tanti genitori e sostenitori) sta per arrivare quando si odono i genitori piemontesi ammettere: “Sapevamo che era dura”, accompagnati da un fiducioso “La nostra occasione l’abbiamo avuta anche noi”. Ma in vantaggio c’è la Cattolica, grazie al gol di Campagna.
Partiamo dalla tattica. Intanto il Chisola si conferma squadra fortissima. In campo con un 4-3-3 molto offensivo nel quale la prima punta Tabone è assistita giocatori rapidi e tecnici come Gerbino, De Viti. In mediana Germinario si mostra giocatore pronto per il salto nei professionisti, in più i due esterni di difesa Dagasso e Arkaxhiu spingono come forsennati. Ma la Cattolica non si fa spaventare. Sa di essere forte e sa di affrontare una rivale altrettanto forte. Vallini conferma gli stessi undici di San Vittore, con Masi a completare la linea difensiva e il magico 3+1+2 che lavora in modo sinergico tanto nella parte difensiva quanto in quella offensiva.
Campagnaaaaa! Le descrizioni del primo tempo parlano di una prima frazione molto equilibrata. La Cattolica deve vincere se vuole andare in finale e gioca a viso aperto, provando a cucire gioco come è nel suo DNA per andare ad imbeccare la coppia Manetti-Campagna, come al solito grazie ai preziosi rifornimenti che arrivano da Mazzei & C. Il gol che rompe l’equilibrio arriva al 23’, quando un cambio di campo di Pietro Carcani imbecca Manetti, il quale smarca Campagna davanti a Gennaro e l’attaccante giallorosso si coordina splendidamente per calciare di potenza il pallone alle spalle del portiere piemontese. È un gol preziosissimo. Perché il Chisola risponde e crea un’occasione con Tabone, ma la Cattolica tiene benissimo e non si lascia schiacciare sulla difensiva, grazie all’egregio lavoro dei centrocampisti e alla concentrazione altissima di tutti i difensori.
Trincea. Nella ripresa il match diventa ancora più elettrico. Il Chisola deve segnare per andare in finale e alza decisamente ritmi e baricentro, costringendo la Cattolica sulla difensiva. Ma i giallorossi non si scompongono e rimangono lucidissimi, sia quando gli avversari provano a sfondare con palloni bassi, sia quando alzano traversoni per la testa di Tabone. L’ingresso di Rosset vivacizza i torinesi, ma Masi da quella parte non si lascia mai disorientare. Andiamo così in cronaca, in modo ovviamente più dettagliato di quanto fatto per la prima frazione. Al 38’ un lancio di Germinario per Tabone viene ben protetto dal centravanti piemontese che però poi calcia sopra la traversa. Un minuto più tardi Germinario scarica il pallone per l’inserimento di Dagasso, il cui cross viene solo sfiorato da Tabone. Poi passano circa dieci minuti senza che l’area di Niccolò Carcani venga avvicinata. Al 48’ è Arkaxhiu a serve un cross interessante che Rosset raccoglie direzionandolo sul fondo.
Difendi e riparti Al 50’ break di Campagna che raccoglie un pallone in uscita dall’area e manda la sfera sul fondo. Un minuto dopo il cross di Mingrone diviene un tiro che viene parato con sicurezza da Niccolò Carcani. Al 53’ la Cattolica imbastisce un micidiale contropiede: lancio splendido di Bettoni per Campagna che se ne va in fuga allargandosi sulla sinistra e poi scoccando un diagonale sul quale Gennaro non può niente; palla però batte sul palo interno e torna al centro dell’area. Al 54’ risponde subito il Chisola: Dagasso va sul fondo e mette al centro per Tabone che calcia potente rasoterra, ma Niccolò Carcani con un gran riflesso para a terra. Al 59’ contropiede ancora di Campagna, fermato da un prodigioso recupero di Germinario. Passano due minuti e un cambio di campo di Campagna libera Manetti che prova il dribbling ma viene chiuso dall’ottima difesa avversaria.
Ultimi assalti. Nonostante l’inevitabile stanchezza dopo l’impegno di 24 ore prima contro i siracusani, il Chisola non demorde. E continua a premere. Vallini è passato ad un 4-5-1 spostando Manetti a rinforzare l’argine sulla destra. Al 62’ straordinario recupero di Gabbrielli che ferma Caprì il quale avrebbe potuto presentarsi solo davanti al portiere. Dopo una girata di Germinario che esce di poco (63’), la Cattolica copre bene gli spazi e lascia passare una decina di minuti senza tiri in porta degli avversari. Solo al 69’ Niccolò Carcani esce in modo coraggioso vicino al lato corto dell’area per fermare Dagasso (che va giù, ma è tutto regolare).
Eterno. Il recupero, per chi simpatizza per i colori giallorossi, sembra eterno. Anche se a sostenere i ragazzi di Vallini e Somigli sono arrivati gli Allievi, che hanno ancora fiato per intonare cori in favore degli amici. È una sofferenza costante. Non tanto per la scarsa fiducia nella difesa fiorentina, quanto piuttosto per la pericolosità degli avversari, che provano il tutto per tutto su alcune palle inattive. Su corner al 73’ ci prova ad esempio Tabone che spedisce la palla sul fondo. Un minuto più tardi Carcani esce benissimo su Caprì. E servirebbero altre righe per sottolineare tutti i recuperi di Marconi, Gabbrielli, Masi, Pietro Carcani e tutti gli altri che negano al Chisola la possibilità di andare al tiro.
Altre pennellate giallorosse. Al triplice fischio può partire la festa giallorossa. Perché portare due squadre alla finale scudetto è un traguardo straordinario. E perché questo gruppo 2002 si conferma straordinario anche di fronte a rivali fortissime come il Chisola. Bravi i ragazzi giallorossi che hanno saputo usare il fioretto e la sciabola, mostrandosi abili tanto nel cucire gioco quanto nell’arginare le qualità avversarie. Il tutto sempre con la perfetta regia di Vallini e Somigli, che continuano a mettere in campo splendidamente la loro squadra. E così la festa può partire, col festeggiamento da brividi di Allievi e Giovanissimi che si applaudono a vicenda, insieme come se fossero (e forse lo sono) una cosa sola.
Galattici . Tutti da encomio i giallorossi. Niccolò Carcani è rimasto sempre tranquillo anche nei momenti di maggior pressione e ha compiuto l’intervento più difficile su Tabone a metà ripresa. Masi si mostra sempre più a suo agio nel ruolo di terzino ed è stato provvidenziale più volte con i suoi strepitosi interventi per tutti i settanta minuti. Marconi&Gabbrielli hanno garantito la solita protezione centralmente, con l’“aggravante” (in positivo ovviamente), di essersi confrontati con un attacco fortissimo, lasciandolo a secco. Altrettanto bene ha fatto anche Pietro Carcani, nonostante le continue sovrapposizioni di Dagasso. Segreto della solidità difensiva dei giallorossi continua ad essere lo scudo garantito da Bettoni, che poi, come in occasione del palo di Campagna, è sempre bravo a far ripartire la squadra. Cavaciocchi e Di Blasio sono due interni di centrocampo moderni, che ogni allenatore vorrebbe in squadra: sprintano, corrono, recuperano palloni e li dispensano ai compagni con precisione. Mazzei ha ispirato l’attacco per tutto il primo tempo, Manetti e Campagna ancora una volta da applausi; il primo si adatta come esterno di copertura nel finale, il secondo segna il gol del decisivo, colpisce il palo ed alleggerisce la pressione avversaria. Decisivi, come sempre, in positivo i cambi: irrobustisce (in fosforo, energie e forza) la mediana Rosi, preziosissimo anche Vannini con i suoi recuperi e i suoi sprint palla al piede. Bene anche Carcani Tommaso che fa salire la squadra nei momenti difficili e Nappa che si sacrifica in copertura nel finale. Applausi, ancora, per Vallini e Somigli: imprese come queste passano da un lavoro straordinario di un’intera stagione. Tra i migliori per il Chiusola Dagasso (terzino imprendibile), Germinario (tuttocampista che sprinta in ogni angolo del campo fino all’ultimo minuto di recupero ed ha piedi raffinati), Rosset (che è entrato benissimo in campo nella ripresa), ma tutti i ragazzi di Mercuri sono da applausi per la straordinaria stagione disputata.
E ora… Scusate se il finale è lo stesso dell’articolo degli Allievi… Tutti a Forlì!!!!

San Michele Cattolica Virtus-Chisola: 1-0
SAN MICHELE CATTOLICA VIRTUS (4-3-1-2):
Carcani Niccolò, Masi, Carcani Pietro, Bettoni, Gabbrielli, Marconi, Manetti, Cavaciocchi (39’ Rosi), Campagna (62’ Carcani Tommaso), Mazzei (39’ Vannini), Di Blasio (66’ Nappa). A disp.: Basile, Previtera, D’Oria, Nannelli, Iacovitti. All.: Francesco Vallini.
CHISOLA (4-3-3): Gennaro, Dagasso, Arkaxhiu (58’ Vitale), Bianco, Pretato, Catania (70’ Tommaselli), Romeo (60’ Caprì), Germinario, Tabone, Gerbino (36’ Rosset), De Vitti (49’ Mingrone). A disp.: De Marco, Mauro, Bertini, Paride. All.: Andrea Mercuri.
ARBITRO: Zucchetti di Foligno, coad. da Marchionni di Perugia e D’Angelo di Perugia.
RETE: 23’ Campagna.
NOTE: ammoniti Masi al 46’, Romeo al 59’, Bettoni al 72’.

Commento di : pallonetoscano