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Torneo delle Regioni - Giov. | 08/04/2017 | ||
GIRONE ELIMINATORIO - GIR. E |
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TOSCANA |
VENETO |
1 - 0 | Campagna |
GIOVANISSIMI– Anno 2002, 1a Giornata di Qualificazione RAPPRESENTATIVA TOSCANA - RAPPRESENTATIVA VENETO 1 - 0 (0 – 0) Pergine Valsugana, 8 Aprile 2017 TOSCANA: Tortelli, Sauro, Marconi, Gabbrielli, Francalanci, Carrara, Giannini, Patti, Borgognoni, Arigo’, Campagna. A disposizione: Vannini, Bonifazi, Manfredi, Muccioli, Paolantoni, Pecci, Pierlongo, Poggiali, Rinaldi. All.: Roberto Chiti. VENETO: Costa, Gresele, Bomsembiante, Varnier, Marchioro, Scandiuzzi, Pierobon, Tomasi, Preknicaj, De Leo, Costanzo. A disposizione: Gerardi, Behiratche, Guidolin, Da Rold, Dugo, Lain, Marchesin, Maronilli, Visentin. All.: Paolo Birra. ARBITRO: Sig.Pablo Ignacio Herrera della Sezione A.I.A. di Trento RETI: 58’ Autorete (V). Inizia oggi alle 9:30, nella bellissima cornice naturale di Pergine Valsugana e alla presenza di un folto pubblico giunto da ogni dove, la 56^ edizione del Torneo delle Regioni per le rappresentative dei Giovanissimi di Toscana e Veneto che fanno parte del Girone E, quello di ferro, che raccoglie le tre formazioni che si sono aggiudicate 6 delle ultime sette edizioni di questo torneo. Oltre alla Toscana (ultima vittoria nel lontano 2003) fanno parte del Gruppo E il Friuli V.G (4 titoli nelle ultime 5 edizioni e detentore della coppa delle ultime 3 edizioni del torneo), Sicilia (palma d’oro nel 2010) e Veneto (vincitore dell’edizione 2013). Pergine Valsugana è un ridente borgo di impronta rinascimentale che si trova a pochi chilometri da Trento, capoluogo dell’alta Valsugana, e dominata dalle antiche torri dell’omonimo castello medievale famoso per la leggenda della “Dama Bianca”. Si narra infatti che nel castello di Pergine Valsugana abiterebbe il fantasma di una bellissima donna dai capelli dorati che nel periodo medievale fù la sposa di un capitano tirannico e violento. Il capitano, solito a trattare tutti in maniera rude e violenta, le impediva di fare qualsiasi cosa e la teneva prigioniera di quelle mura fino a spingerla al suicidio che avvenne in una sera di luna piena, quando la dama, dopo aver indossato un vestito di seta bianca che riluceva della luce lunare, si lanciò nel vuoto da una finestra del castello. Questa storia pare ripetersi oggi al comunale di Via Dante Alighieri dove la bella ed elegante selezione del Veneto, la “Dama Bianca” di giornata, dopo aver tenuto in mano la gara e il possesso della sfera per la maggior parte della sua durata, si suicida a 12 minuti dalla fine con un’autorete che pregiudica la qualificazione al prossimo turno. La selezione Toscana indossa i panni del capitano, vestito oggi di celeste, e tratta la “Dama Bianca” veneta con molta sufficienza, arroganza agonistica e fisica esuberanza nelle veloci ripartenze che mettono in apprensione la difesa Veneta e chiamano il bravissimo Costa agli straordinari. Si gioca oggi a Pergine in una giornata soleggiata con 12 gradi di temperatura ambiente e gli spalti gremiti di sostenitori e appassionati. Mister Chiti sceglie Tortelli per difendere la porta della Toscana e schiera i suoi con un inedito 5-3-2 con Sauro, Marconi, Gabrielli, Francalanci e Carrara dietro, Giannini, Patti e Borgognoni allineati al centro del campo, Arigò e Campagna in avanti. Mister Birra affida a Costa la difesa della porta e dispone i suoi secondo i dettami del 4-3-3, con Gresele, Bonsembiante, Varnier, e Marchioro in difesa, Scandiuzzi, Pierobon e Tomasi al centro, con quest’ultimo pivot della squadra Veneta, De Leo, Costanzo e Preknicaj in avanti. La gara inizia e così la fase di studio delle due squadre che dura una decina di minuti e vede le due squadre assumere un atteggiamento molto guardingo. Al 7’ la prima vera azione d’attacco, che è di marca Toscana e nasce da una punizione dalla trequarti destra di Carrara che pesca Campagna in prossimità del palo lontano. Campagna riesce a concludere in porta ma l’attento Costa devia in angolo, il primo della partita. Il corner viene calciato dentro dalla destra ma la testata di Patti esce a lato. Al 10’ un’incursione di Preknicaj fa conquistare al Veneto il primo tiro dalla bandierina ce viene calciato dalla destra e allontanato dalla difesa Toscana. Al 12’ Tomasi calcia direttamente in porta da circa 22 metri una punizione che si alza impattando la parte alta della barriera Toscana e finisce tra le braccia di Tortelli. La selezione del Veneto sembra trovare le misure prima dei maledetti toscani e fa girare molto la palla dietro per poi far iniziare l’azione di attacco dal pivot Tomasi che illumina il campo con dei precisi lanci per i due velocissimi esterni arancioni (il colore delle maglie dei Veneti) scavalcando e rendendo innocua la linea di centrocampo di Mister Chiti. Questa sarà la trama del gioco del Veneto per tutta la gara, e la situazione che porterà i toscani ad arretrare il baricentro della squadra e cercare di colpire l’avversario veneto con delle veloci ripartenze. Al 20’ la Toscana và vicinissima alla segnatura con Carrara che calcia un rigore in movimento ma trova Costa in giornata che para con il corpo la conclusione a botta sicura dell’esterno toscano. Al 25’ la Toscana ci prova di nuovo con una conclusione dalla distanza di Giannini che intercetta un disimpegno della difesa veneta e spara a rete trovando ancora Costa ben piazzato. La Toscana viene schiacciata nella propria trequarti dagli arancioni veneti negli ultimi 6 minuti del primo tempo ma l’arcigna e compatta difesa toscana regge bene e tiene Tortelli lontano da situazioni pericolose. Al 30’ Tomasi calcia direttamente sulla barriera una punizione dal limite. Al 33’ una pregevole giocata di Pierobon, che si libera di tacco dalla marcatura di Carrara in prossimità della linea di fondo a pochi metri dalla porta, mette una pericolosa palla nell’area piccola toscana che non trova calzettoni arancioni. Al 33’ Tortelli esce in presa alta su Preknicaj che nel frattempo si era spostato dalla fascia destra la centro dell’attacco veneto. Al 34’ Gresele conclude da fuori area ma la sua forte parabola dalla destra esce alta sopra la traversa della porta difesa da Tortelli. Finisce così, sul risultato di 0-0, la prima parte della gara. Le squadre rientrano in campo e Mister Birra ridisegna il suo attacco, sostituendo De Leo e Scandiuzzi con Behiratche e Maronilli che, insieme a Preknicaj, formano il tridente veneto. I venei partono fortissimo e al 36’ Behiratche sferra un missile dal limite dell’area toscana che esce alto di poco. Al 38’ corner veneto calciato dalla destra che viene allontanato dalla difesa toscana. Al 39’ risponde la Toscana dalla bandierina destra ma anche in questa occasione la difesa ha la meglio sull’attacco avversario. Al 41’ un’azione insistita di Sauro sulla sinistra viene conclusa dal toscano di Capostrada con un forte tiro dal limite che non trova la porta veneta di poco. La partita sembra finalmente decollare. Al 42’ è ancora Behiratche che calcia in porta ma viene murato da Francalanci. Ancora al 42’, Tomasi calcia in area la sfera dalla bandierina sinistra col contagiri. Gli arancioni veneti raccolgono il dono e provano più volte la conclusione in porta da distanza ravvicinata. L’azione di attacco sfuma definitivamente con la conclusione rasoterra di Marchioro che esce di pochissimo, lambendo la parte esterna del montante alla sinistra di Tortelli. Al 44’ Mister Chiti corre ai ripari e sostituisce Arigò e Borgognoni con Pecci e Perlongo, mentre al 47’ Mister Birra butta nella mischia Visentin che rileva Gresele. Nel frattemo, al 46’, Tomasi aveva calciato direttamente sul fondo una punizione dal limite dell’area toscana. Al 47’ la Toscana và vicinissima alla segnatura con un colpo di testa di Giannini in area piccola a conclusione di una punizione forte e tesa calciata dentro dal limite dell’area dallo specialista Sauro. La capocciata del capitano della selezione Toscana e della Floria 2000 esce di un niente a lato. Al 49’ è il Veneto a gettare al vento l’occasione di segnare con Behiratche che spreca da pochi passi deviando in maniera imprecisa una punizione dalla sinistra calciata nel mezzo dal solito Tomasi. Al 52’ un retropassaggio al portiere della difesa veneta mette in apprensione il pubblico ma Costa riesce a rinviare lontano con i piedi una palla molto complicata e contesa con gli attaccanti toscani. Mister Birra spinge sull’acceleratore e sostituisce Preknicaj, che ha speso tantissimo sulla fascia destra, con il più fresco Dugo. E’ proprio il neoentrato Dugo che si coordina e tira forte e preciso in porta dal limite dell’area toscana al 54’ chiamando Tortelli alla parata in tuffo. Al 55’ la Toscana risponde con un siluro di Sauro dalla sinistra che viene deviata in angolo dalla difesa veneta. Al 57’ Patti, il meglio dei suoi nella seconda parte della gara, intercetta una seconda palla sulla trequarti veneta, parte in progressione e la mette dentro senza trovare compagni pronti a colpire. Al 58’ la Toscana passa in vantaggio con un autorete di un difensore veneto che devia alle spalle di Costa l’ennesima punizione forte e tesa calciata dalla sinistra da Sauro. Toscana 1 – Veneto 0. Mister Chiti accetta il regalo, ringrazia e si copre sostituendo al 61’ lo stanchissimo ma vincente Sauro con il difensore esterno del Tau Calcio Muccioli. La stanchezza si fa sentire tra i pedanti e al 63’ capitan Giannini serve involontariamente Behiratche in area toscana. Behiratche conclude a rete ma in maniera troppo frettolosa e imprecisa. Nulla di fatto!. Mister Chiti sostituisce Giannini con Rinaldi. Al 55’ calcio d’angolo dalla sinistra per il Veneto. Palla in area e poi sul fondo calciata da un arancione al termine di una mischia in area toscana. Al 67’ Bonifazi rileva Campagna nelle file della Toscana, mentre 4 minuti più tardì è Carrara a uscire per far spazio a Paolantoni. Il Veneto continua a spingere alla ricerca del pareggio e al 72’ una pregevole combinazione tra Scandiuzzi e Varnier porta quest’ultimo al tiro in porta guadagnando un calcio d’angolo. Calcia dalla bandierina sinistra Tomani che la mette in mezzo due volte, la prima direttamente dalla bandierina, la seconda sul disimpegno della difesa toscana. Niente di fatto! Al 53’ ancora Behiratche vicino alla rete sfiorando la segnatura con una conclusione dall’area piccola che porta in Veneto solo un altro tiro dalla bandierina. C’è il tempo per batter il calcio d’angolo per il Veneto ma la sfera viene allontanata dalla difesa Toscana. Finisce così la gara, con i toscani che festeggiano i primi 3 punti in palio e i veneti che si rammaricano per aver fatto tutto loro: la partita e la rete suicida che complica il percorso della formazione veneta in questa competizione. Migliori in Campo: Marconi e Patti per la Toscana, Tomasi e Preknicaj per il Veneto. Commento di prunecp Commento di : campio |